Attilio Colacevich

DataFiume, 25 luglio 1906 - Napoli, 24 agosto 1953
Nome completoColacevich, Attilio
Dopo aver compiuto gli studi nautici, Colacevich fu allievo a bordo di un mercantile dove maturò la sua passione per l'astronomia. Si iscrisse, così, all'Università di Firenze nel 1926 e cominciò a frequentare l'Osservatorio di Arcetri. Giorgio Abetti lo volle come assistente. Laureatosi nel 1929, nel 1933 entrò a far parte dell'organico dell'Osservatorio fiorentino. Si interessò dapprima di analisi degli spettri di variabili Cefeidi, nel 1938 compiendo osservazioni nella torre solare delle eruzioni e delle macchie solari cominciò ad interessarsi all'ottica specializzandosi presso l'Istituto Nazionale di Ottica.
Nel 1934 ottenne una borsa di studio dalla Rockefeller Foundation soggiornando per 10 mesi in California al Lick Observatory seguendo ricerche sulle binarie spettroscopiche.
Libero docente dal 1937, fu prima direttore a Carloforte e nel 1948 assume prima l'incarico di direttore dell'Osservatorio di Teramo e qualche mese più tardi di quello di Capodimonte.
Nel 1948 vince una borsa di studio del CNR per un periodo di ricerca all'esterno. Nel 1949 ritornò in America, prima in Ohio al Warner and Swasey Observatory di Cleveland dove fece osservazioni con il telescopio Burrell-Schmidt di 61 cm di apertura e lavorò alla classificazione spettroscopica delle stelle rosse con Jason Nassau (1893–1965). Si spostò poi all'Osservatorio di Yerkes a Chicago e infine soggiornò per un mese in Texas al McDonald Observatory. Qui collaborò con Otto Struve (1897-1963) che lo definì uno dei più attivi astronomi europei. Insieme a Gerard Kuiper (1905-1973) e William P. Bidelman (1918-2011) face osservazioni con il telescopio Otto-struve di 2.1 m, il secondo telescopio più grande esistente dopo il telescopio Hooker di Monte Wilson, e ottenne gli spettrogrammi del sistema a eclisse con atmosfera estesa 32 Cygni.
A Napoli si dedicò al riammodernamento del parco strumentale per dare un indirizzo astrofisico alla ricerca. Nel 1951 applicò al telescopio Fraunhofer il primo fotometro fotoelettrico italiano del tipo G. E. Kron realizzato nelle officine di Napoli. Lo strumento fu utilizzato durante l'eclisse solare del 25 febbraio 1952 in Sudan per ottenere per la prima volta lo spettro diurno del cielo.
Iniziò anche la costruzione di un coronografo.
Nel 1955 l'Accademia dei Lincei gli conferì, alla memoria, il premio nazionale del Presidente della Repubblica per la classe di Astronomia, Geodesia e Geofisica.
Fu sepolto nel cimitero di San Felice a Ema, a Firenze, con una cerimonia tenuta il 27 agosto alla presenza degli astronomi di Capodimonte, di Arcetri, e di altri istituti italiani e di molte altre persone e personalità estranee agli osservatori.
Persone correlate
Dettagli
Attività
Università di Firenze, 1 agosto 1926 - 31 ottobre 1932, Assistente alla cattedra di Astrofisica
Osservatorio Astrofisico di Arcetri, 16 agosto 1933 - 30 settembre 1939, Assistente
Lick Observatory, 1 novembre 1934 - [31 luglio] 1935, Rockefeller Foundation Fellowship
Istituto Nazionale di Ottica, 1937 - ?, Professore di Matematica superiore
Stazione osservativa di Carloforte, 1 ottobre 1939 - 25 luglio 1940, Direttore
Stazione osservativa di Carloforte, 1 aprile 1940 - 25 maggio 1940, Astronomo aggiunto
Osservatorio Astrofisico di Arcetri, 26 maggio 1941 - 31 dicembre 1947, Astronomo aggiunto
Osservatorio Astrofisico di Arcetri, 1 gennaio 1948 - 15 giugno 1948, 1° Astronomo
Osservatorio Astronomico di Collurania, 16 giugno 1948 - 2 novembre 1948, Direttore
Osservatorio Astronomico di Capodimonte, 3 novembre 1948 - 24 agosto 1953, Direttore
Università di Napoli Federico II, [1951] - 24 agosto 1953, Professore incaricato alla Cattedra di Astronomia
Istituto Superiore Navale, [1951] - 24 agosto 1953, Professore incaricato alla Cattedra di Astronomia e Geodesia
Onorificenze
Società Astronomica Italiana, 1929?, Socio
International Astronomical Union, 1935, Membro
Accademia delle Scienze Fisiche e Matematiche di Napoli, 2 giugno 1951, Socio corrispondente
Accademia Nazionale dei Lincei, 5 agosto 1953, Socio corrispondente
Accademia Nazionale dei Lincei, 1955, Premio Nazionale del Presidente della Repubblica. Premio Astronomia, Geodesia e Geofisica
Autore schedaMauro Gargano