Emanuele Fergola

DataNapoli, 20 ottobre 1830 - Napoli, 5 aprile 1915
Nome completoFergola, Emmanuele Giuseppe Gabriele Gennaro
Emanuele Fergola nasce in una famiglia napoletana con un'importante tradizione culturale e artistica. Nicola, cugino del nonno, fu il fondatore della scuola geometrica napoletana; suo zio Francesco il più importante degli ingegneri geografi dell'Ufficio Topografico diretto da Rizzi Zannoni, l'autore della prima misura matematica dell'Italia meridionale; e Salvatore, pittore ufficiale della Corte di Francesco I di Borbone, esponente del vedutismo nello stile di Jakob Philipp Hackert. Suo padre Gennaro frequentò l'Accademia della Nunziatella dando al figlio un'educazione rigorosa senza trasmettergli, però, la passione per le armi e le virtù militari. Le sue passioni furono la matematica e l'astronomia. Debbo dire di aver cominciato ad imparare qualche cosa solamente quando conobbi Nicola Trudi ricevendone ... lezioni di Geometria analitica ad Algebra,... e poche lezioni di Calcolo. Nel 1855 fu docente al Collegio militare della Nunziatella; nel 1860 insegnò all'Università di Napoli Introduzione al calcolo; nel 1863 divenne professore ordinario di Analisi superiore ed astronomo assistente all'Osservatorio. L'anno successivo fu nominato astronomo in seconda e svolse le funzioni di direttore sostituendo Annibale de Gasparis, nominato Senatore del Regno. Con il ritiro a vita privata di De Gasparis, nel 1889, divenne direttore della Specola e docente di Astronomia presso l'Università. Egli era un insegnante efficacissimo per la chiarezza e gli studenti volenterosi seguivano anche per diversi anni i diversi corsi...
La sua attività scientifica risale al 1850, con lavori nel campo della matematica pura, mentre le prime pubblicazioni astronomiche risalgono al 1864 e riguardarono la determinazione degli elementi orbitali di alcuni pianetini e comete. Nel 1869 con padre Angelo Secchi misurò la differenza di longitudine tra Napoli e Roma, utilizzando - primo in Italia - il telegrafo per trasmettere i dati.
Ad una riunione della Associazione Geodetica Internazionale (AGI) dell'ottobre 1883, propose l'organizzazione di un lavoro internazionale continuo, basato su un programma sistematico di osservazioni da eseguirsi in diversi luoghi scelti convenientemente, con lo scopo di misurare gli spostamenti del Polo per mezzo di osservazioni di latitudine eseguite da Stazioni situate sullo stesso parallelo. Dieci anni dopo avviò un programma di osservazioni simultanee con l'osservatorio del Columbia College di New York con due telescopi zenitali identici costruiti da Wanshaff. Il ciclo di osservazioni portò alla determinazione di un nuovo valore della costante di aberrazione e ad una migliore determinazione della latitudine di Capodimonte.
Fu socio di molti istituti ed accademie europee e nel 1905 fu nominato Senatore del Regno. Nel 1909 si ritirò a vita privata lasciando il ricordo di un uomo egregio che ha onorato la scienza ed il suo paese.
Dettagli
Categoria
astronomo, senatore
Attività
Osservatorio Astronomico di Capodimonte, 5 febbraio 1849- [2 settembre] 1863, Alunno
Osservatorio Astronomico di Capodimonte, [2 settembre] 1863 - 5 marzo 1864, Assistente
Osservatorio Astronomico di Capodimonte, 6 marzo 1864 - 31 agosto 1889, Astronomo in secondo
Osservatorio Astronomico di Capodimonte, 1 settembre 1889 - 1 agosto 1909, Direttore
Collegio militare, 1855 - [ottobre] 1860, Professore di calcolo differenziale ed integrale
Università degli studi, 29 ottobre 1860 - 14 gennaio 1863, Professore ordinario di Intr. al calcolo sublime
Università degli studi, 15 gennaio 1863 - 31 dicembre 1889, Professore ordinario di Analisi superiore
Università degli studi, 1869-1870 ; 1900-1901 ; 1905-1906, Preside della Facoltà di Scienze matematiche
Università degli studi, 1889-1891, Rettore
Università degli studi, 1909, Professore emerito
Onorificenze
Reale Istituto d'Incoraggiamento, 3 marzo 1853, Socio corrispondente
Accademia delle Scienze della Società Reale Borbonica, 10 gennaio 1855, Socio corrispondente nazionale
Accademia delle Scienze Fisiche e Matematiche della Società Reale di Napoli, 19 novembre 1861, Socio Ordinario
Astronomische Gesellschaft, 28 agosto 1863, Socio
Accademia Pontaniana, 27 settembre 1863, Socio residente
Accademia nazionale delle scienze detta dei XL, [luglio] 1878, Socio nazionale
Accademia delle Scienze. Classe di Scienze fisiche, matematiche e naturali, 19 dicembre 1880, Socio corrispondente
Accademia Nazionale dei Lincei, 6 gennaio 1884, Socio nazionale
Ordine dei santi Maurizio e Lazzaro, Cavaliere
Società degli Spettroscopisti Italiani, ante 1890, Socio nazionale
Reale Istituto d'Incoraggiamento, 19 maggio 1890, Socio Ordinario residente
ordine dei santi Maurizio e Lazzaro, 14 gennaio 1892, Ufficiale
Ordine dei santi Maurizio e Lazzaro, 20 giugno 1895, Commendatore
Accademia delle Scienze. Classe di Scienze fisiche, matematiche e naturali, 12 gennaio 1896, Socio nazionale residente
Istituto veneto di scienze, lettere ed arti, 23 febbraio 1896, Socio corrispondente nazionale
Regno d'Italia, 4 marzo 1905, Senatore del Regno
Ordine dei santi Maurizio e Lazzaro, 4 giugno 1908, Grande ufficiale
Ordine della Corona d'Italia, 1909, Cavaliere di gran croce decorato del gran cordone
Accademia delle Scienze Fisiche e Matematiche della Società Reale di Napoli, 1873 ; 1885 ; 1891 ; 1895 ; 1899 ; 1907, Presidente
Società Reale di Napoli, 1895 ; 1907, Presidente
Accademia Pontaniana, 1900-1902 ; 1906-1908, Presidente
Autore schedaMauro Gargano