Trascrizione/descrizione
Il Codice è probabilmente il documento più antico posseduto dalle biblioteche dell’INAF.<br />
Appunti ritrovati nella Biblioteca antica dell'INAF - Osservatorio Astronomico di Roma a Monte Mario e risalenti al 2001 lo datano «intorno alla metà del Trecento»; la datazione, pur se ragionevole, è certamente da verificare.<br />
In quegli appunti è scritto: «nell’ultima carta si legge una nota di possesso del Monastero di S. Maria a L’Aquila», ma la nota non è stata ritrovata; ciò lascia supporre che o manchi almeno una pagina, o si trattasse di un foglio volante poi disperso, oppure vi sia stata qualche confusione nella redazione degli appunti.<br />
Risulta acquistato nel 1887, ma nell’inventario non ne è specificata la provenienza.<br />
Il Codice è noto da tempo; il Wolynski (fondatore del Museo Copernicano) lo elenca già nella sua pubblicazione «Brevi notizie sull’impianto del Museo Copernicano e Astronomico a Roma», del 1887, ma al momento risulta non ancora studiato nel dettaglio.<br />
Il Codice contiene una miscellanea di testi astronomici medievali. Il Wolynski, nella pubblicazione succitata, lo dichiara composto di 14 testi di autori diversi, mentre ne risultano 19.