indicazioni sull'oggetto
<p>Riproduce i due emisferi celesti con una proiezione convessa che ha per centro i poli eclittici. Sono rappresentate le costellazioni tolemaiche con le figure della mitologia classica, oltre quelle del cielo australe definite in epoca moderna a partire dalle prime osservazioni compiute dai navigatori danesi Pieter Dirkszoon Keyser e Frederick de Houtman tra il 1595 e il 1597. La selezione e lo stile delle costellazioni si basano sul <em>Firmamentum Sobiescianum sive Uranographia</em> (1687) dell'astronomo polacco Johannes Hevelius.<br />
Sono riportate tutte le stelle visibili a occhio nudo, sono identificate anche le maggiori nebulose e indicate la Nova del 1572 in Cassiopeia, quella del Serpentarius del 1604 e la variabile Mira Ceti. Nell'emisfero australe sono ben evidenziate le Nubi di Magellano.<br />
Il reticolo eclittico permette di leggere la posizione delle stelle con un passo di 15'. Sono riportate inoltre le proiezioni dei cerchi polari, dei tropici, dell'equatore e del coluro equinoziale. Sulla proiezione del coluro dei solstizii è possibile leggere la latitudine delle stelle con la precisione di un grado.<br />
I bordi esterni sono decorati con sei medaglie, curate da Ph. Lansbergii che mostrano i modelli planetari di Tycho Brahe, di Tolomeo e Copernico: <em>Hypothesis Tychonica, Hypotesis Ptolemaica, Hypotesis Copernicana</em>; l'illuminazione solare della Luna: <em>Illuminatio Lunae per Solem</em>; la rivoluzione della terra intorno al Sole: <em>Motus Terrae Annuus circa Solem</em>; e l'effetto mareale della Luna: <em>Aestus Maris per Motuum Lunae</em>.<br />
Nella parte centrale della tavola c'è la <em>Tavola delle magnitudini stellari e delle nebulose.</em><br />
La stampa è sistemata in una cornice in radica (950x850 mm)</p>