indicazioni sull'oggetto
Il disegno che riporta il titolo<br><b>Il Generale Cavaliere D. Ferdinando Visconti</b><br>è stato realizzato su un foglio di carta bianca successivamente unito ad un cartoncino ocra che fa da passe-partout.<br>La carta di 313x422 mm è inserita tra due vetri in una cornice di legno.<br>Sotto il disegno realizzato dal vero, come indica l'autore, è riportato una breve biografia del topografo che si chiude con una frase dedicatoria di Lopresti:<br>Tuoi dolci lineamenti da me ritratti io offro con lacrime in tributi alla memoria di TE GRAND'UOMO desiderabile!<br>Nell'incisione veste la divisa in gran tenuta. Sulla spallina, ricamata in oro, si riconosce "<i>la cornice circolare composta da un tortiglione grande e due piccoli, all'ultimo de’ quali [sono] uniti numero trentadue cannottigli</i>". Al centro del piatto si vede il giglio sormonta da una corona.<br>Sul petto sono appuntate le insegne di cavaliere del <i>Reale Ordine Cavalleresco di S. Ferdinando e del merito</i> e del <i>Reale e militare ordine di San Giorgio della Riunione</i>.<br>A fare da quinta su un tavolo ci sono la carta geografica del mare Adriatico, un globo terrestre, realizzato nel 1844 dal geografo Raffaele Mancini (1792-1842) e dedicato a re Ferdinando II, una bussola, un compasso e un piccolo volume.
indicazioni sul soggetto
Ferdinando Visconti era nato a Palermo il 3 gennaio 1772, seppure Lopresti indichi il 9, e morì a Napoli il 28 settembre 1847. Fu nominato Colonnello del Genio Direttore dell'Officio Topografico di Napoli il 21 maggio 1814, il giorno seguente la morte di Giovanni Antonio Rizzi Zannoni.<br>
Fu socio di molte accademie del Regno delle Due Sicilie ed Europee.<br>
Sposato con donna Adelaide non ebbe figli, Visconti fu "Rapito ai viventi per cancrenosa risipola nelle gambe".