CODICI *
ID SCHEDA
12008
tipo di scheda
PST
livello di ricerca
C
CODICE UNIVOCO *
codice regione
03
numero catalogo generale
01967607
ente schedatore
OAB
ente competente
SopMI
RELAZIONI
RELAZIONI DIRETTE
tipo scheda
PST
codice bene
11926
codice scheda pregressa
n. 122 (Inventario 1834)<br>n. 83 (Inventario 1837 e inventario 1842)<br>n. 247 (Inventario 1921)<br>n. 1005 (Catalogo I cieli di Brera)
RELAZIONI
RELAZIONI DIRETTE
tipo scheda
PST
codice bene
11926
codice scheda pregressa
n. 122 (Inventario 1834)<br>n. 83 (Inventario 1837 e inventario 1842)<br>n. 247 (Inventario 1921)<br>n. 1005 (Catalogo I cieli di Brera)
ALTRI CODICI
altro codice
PSTRL_s6010-00006/Regione Lombardia
OGGETTO *
OGGETTO *
definizione
Aste
tipologia
Per la misura di basi geodetiche
parti e/o accessori
Con cassa di legno
denominazione
Aste per la misura di basi geodetiche
ALTRA DEFINIZIONE OGGETTO
definizione
Rods
tipologia
For the measurement of geodesic bases
codice lingua
ENG
CATEGORIA
Categoria principale
Rilevamento
Parole chiave
Scienze della Terra
LOCALIZZAZIONE *
LOCALIZZAZIONE GEOGRAFICO-AMMINISTRATIVA ATTUALE*
stato
Italia
regione
Lombardia
provincia
MI
comune
Milano
COLLOCAZIONE SPECIFICA *
tipologia
Ente di ricerca
qualificazione
Osservatorio Astronomico
denominazione
Osservatorio Astronomico di Brera
denominazione spazio viabilistico
Via Brera, 28
denominazione raccolta
MusAB - Museo Astronomico di Brera
specifiche
secondo piano - galleria degli strumenti
ALTRE LOCALIZZAZIONI
tipo di localizzazione
luogo di esecuzione/ fabbricazione
LOCALIZZAZIONE GEOGRAFICO-AMMINISTRATIVA (*)
stato
Italia
Regione
Lombardia
provincia
MI
comune
Milano
COLLOCAZIONE SPECIFICA
tipologia
Officina
denominazione
Officina meccanica dell'Osservatorio Astronomico di Brera
CRONOLOGIA *
CRONOLOGIA GENERICA *
fascia cronologica di riferimento
XVIII sec.
frazione cronologica
ultimo quarto
CRONOLOGIA SPECIFICA *
da
1788
Datazione (OPAC)
1788
motivazione cronologia
documentazione
DEFINIZIONE CULTURALE
AUTORE/RESPONSABILITA' (*)
nome scelto
Megele, Giuseppe
tipo intestazione
P
forma per la visualizzazione
Giuseppe Megele
ruolo
costruttore
dati anagrafici/periodo di attività
1740 - 1816
motivazione dell'attribuzione
documentazione
riferimento all'autore
officina
sigla per citazione
34
DATI TECNICI *
materia e tecnica
Ferro
MISURE *
unità
cm
lunghezza
393,5
specifiche
Per due delle tre aste : larghezza ramo superiore della sezione a T 5 ; dimensione verticale complessiva 6,4
MISURE *
specifiche
Per la terza asta : larghezza ramo superiore della sezione a T 4,2 ; dimensione verticale complessiva 4,8
DATI ANALITICI
DESCRIZIONE (*)
oggetto
Si tratta di tre sbarre di metallo con sezione a T, in modo da renderle più rigide. Due delle tre aste hanno la stessa dimensione, mentre la terza ha entrambi i rami della T di dimensioni minori. Vicino alle estremità sono incise due sottili tacche alla distanza esatta di due tese parigini (una tesa parigina dell’epoca corrispondeva a 194,9 cm).<br>Il ramo verticale di ciascuna asta è infilato in un contenitore di lunghezza pari a quella della sbarra stessa. Le estremità del contenitore sono più sottili, così che disponendo due aste una infila all’altra i loro contenitori possano appaiarsi per un piccolo tratto; in questo modo era possibile far coincidere la linea incisa all’estremità finale di un’asta con l’incisione presente all’estremità iniziale della successiva. Per impartire piccoli aggiustamenti longitudinali all’estremità iniziale di una delle aste era possibile agire, mediante una chiave, su una ruota dentata fissata all’interno del contenitore la quale ingranava su una dentatura praticata nel bordo inferiore dell’asta. <br>Nella parte superiore di ogni contenitore sono presenti tre coppie di rotelle di ferro equidistanti le une dalle altre, esse favorivano lo scorrimento dell’asta. Inoltre, ogni contenitore ha due coppie di fasce di cuoio per bloccare le aste una volta posizionate. <br>I contenitori e le aste in essi inserite sono posti all’interno di una lunga cassa di legno chiusa con quattro fasce trasversali metalliche.
funzione
Queste aste furono utilizzate per la misura della base geodetica fra Somma Lombardo e Nosate nell'ambito delle operazioni per il tracciamento della Carta della Lombardia.
modalità d'uso
Le misure venivano effettuate sistemando le guide di legno su appositi cavalletti, uno di seguito all'altro, controllando con un piccolo telescopio che le sbarre fossero perfettamente allineate. Si facevano poi scorrere la sbarra entro la propria guida finché la sua tacca d'inizio non veniva a combaciare con la tacca di fine della sbarra precedente; a questo scopo le guide erano dotate di un ingranaggio che agiva su una cremagliera presente sul bordo inferiore della sbarra. Ripetendo l'operazione sbarra dopo sbarra, si copriva la distanza da misurare. <br>Durante la misurazione si registrava con un termometro la temperatura atmosferica in modo da poter correggere la lunghezza della sbarra per gli effetti di dilatazione termica.
CONSERVAZIONE *
STATO DI CONSERVAZIONE *
data
2008
stato di conservazione
buono
indicazioni specifiche
Le aste sono in buono stato di conservazione
RESTAURI E ANALISI
RESTAURI
riferimento alla parte
Strumento intero
data
1996
ente responsabile
UNIMI/IFGA
ente finanziatore
UNIMI/IFGA
CONDIZIONE GIURIDICA E VINCOLI *
CONDIZIONE GIURIDICA *
indicazione generica
proprietà Ente pubblico non territoriale
indicazione specifica
INAF - Osservatorio Astronomico di Brera
indirizzo
Via Brera, 28 - 20121 Milano
FONTI E DOCUMENTI DI RIFERIMENTO *
FOTOGRAFIE *
citazione completa
F. Reggio, <i>De mensione basis habita anno 1788 ab astronomis mediolanensibus</i>, <i>Ephemerides astronomicae anni 1794, Appendix</i>, 1793
citazione completa
H. Faye, <i>Cours d'astronomie de l'Ecole Iblytechnique</i>,Vol. 1, Parigi, 1881
citazione completa
N. Paolucci, G. Tagliaferri, P. Tucci, <i>Levicende scientifiche ed extrascientifiche della realizzazione della prima carta della Lombardia con metodi astronomici</i>, in <i>Atti della Sez. di Storia della Fisica del LXXIII Congresso della SIP</i>, Napoli, 1987 pp. 383-409
citazione completa
Miotto E., Tagliaferri G., Tucci P., <i>La strumentazione nella storia dell'Osservatorio Astronomico di Brera</i>, Milano 1989, p. 49
citazione completa
Tucci P., <i>I cieli da Brera: astronomia da Tolomeo a Balla</i>, Milano 2000
citazione completa
Carpino M., <i>Osservatorio Astronomico di Brera, Breve storia attraverso i suoi strumenti</i> edito Scienza Express, Milano 2011, pp. 31 - 32
ACCESSO AI DATI *
SPECIFICHE DI ACCESSO AI DATI *
profilo di accesso
1 (intera scheda visibile)
motivazione
dati pubblicabili
COMPILAZIONE *
COMPILAZIONE *
data
2008
nome compilatore
Mattavelli, Marcella
referente scientifico
Tucci, Pasquale
funzionario responsabile
Tucci, Pasquale
TRASCRIZIONE PER INFORMATIZZAZIONE
data registrazione
2008
nome revisore
Mattavelli, Marcella
ente
Università degli Studi di Milano - Ist. di Fisica Generale e Applicata
AGGIORNAMENTO-REVISIONE
data
2018
nome revisore
Carpino, Mario
ente
INAF - Osservatorio Astronomico di Brera
AGGIORNAMENTO-REVISIONE
data
2020
nome revisore
Federico Di Giacomo
ente
INAF - Osservatorio Astronomico di Padova
referente scientifico
Carpino, Mario
ANNOTAZIONI
osservazioni
Le aste vennero costruite da Giuseppe Megele nel 1788. Furono utilizzate per la misura di basi geodetiche. <br>In particolare, nel 1788, nell'ambito delle operazioni per il tracciamento della <b>Carta della Lombardia</b>, le aste venero impiegate per effettuare la misura di una linea di base tra Somma Lombardo (dove attualmente si trova l'aeroporto di Malpensa) e Nosate. Questa misura, che costituì la base della triangolazione compiuta dagli astronomi negli anni seguenti, fu l'operazione iniziale del lavoro e venne compita nei mesi di giugno e luglio. Gli astronomi misurarono una prima volta la lunghezza della base, da Nosate a Somma. Successivamente, al fine di avere una stima dell'errore, la misura venne ripetuta in senso opposto ottenendo uno scarto di 5 cm su una lunghezza base complessiva di 10 km.<br>Un secolo dopo la misura base fu controllata con apparecchiature più moderne, confermando la precisione della misura originale. Nel 1880 l'astronomo Giovanni Virgilio Schiapparelli commento questo risultato dicendo: <i>è questo lavoro sembrerà ancora più mirabile a chi pensi che esso fu fatto da tre poveri preti sotto il sollione della deserta brughiera, senz'altro aiuto che del macchinista Megele e di quattro contadini</i>.