CODICI *
ID SCHEDA
410
tipo di scheda
PST
livello di ricerca
C
CODICE UNIVOCO *
codice regione
15
Codice univoco locale
50
ente schedatore
OANA
ente competente
S174
RELAZIONI
RELAZIONI DIRETTE
tipo scheda
PST
codice bene
443
RELAZIONI DIRETTE
tipo scheda
PST
codice bene
411
RELAZIONI DIRETTE
tipo scheda
AST
codice bene
71
codice scheda pregressa
<p>n. 50, (M. Gargano, 2010)</p>
RELAZIONI
RELAZIONI DIRETTE
tipo scheda
PST
codice bene
443
RELAZIONI DIRETTE
tipo scheda
PST
codice bene
411
RELAZIONI DIRETTE
tipo scheda
AST
codice bene
71
codice scheda pregressa
<p>n. 50, (M. Gargano, 2010)</p>
OGGETTO *
OGGETTO *
definizione
Camera lucida
tipologia
Dispositivo ottico
denominazione
Camera lucida di Chevallier
ALTRA DEFINIZIONE OGGETTO
definizione
Light room
tipologia
Optical device
codice lingua
ENG
CATEGORIA
Categoria principale
Ottica
LOCALIZZAZIONE *
LOCALIZZAZIONE GEOGRAFICO-AMMINISTRATIVA ATTUALE*
stato
Italia
regione
Campania
provincia
NA
comune
Napoli
località
Capodimonte
COLLOCAZIONE SPECIFICA *
tipologia
Ente di ricerca
qualificazione
Osservatorio Astronomico
denominazione
Osservatorio Astronomico di Capodimonte
denominazione spazio viabilistico
salita Moiariello, 16
denominazione raccolta
MuSA - Museo degli Strumenti Astronomici
UBICAZIONE E DATI PATRIMONIALI
INVENTARIO
denominazione
Inventario antico
data
1867
collocazione
ASOAC
numero
338
INVENTARIO
denominazione
Inventario moderno
data
1948
collocazione
ASOAC
numero
B81
INVENTARIO
denominazione
Inventario INAF
data
1 aprile 2009
numero
109100010
ALTRE LOCALIZZAZIONI
tipo di localizzazione
luogo di esecuzione/ fabbricazione
LOCALIZZAZIONE GEOGRAFICO-AMMINISTRATIVA (*)
stato
Francia
altra ripartizione amministrativa o località estera
Parigi
CRONOLOGIA *
CRONOLOGIA GENERICA *
fascia cronologica di riferimento
xix sec.
frazione cronologica
seconda metà
CRONOLOGIA SPECIFICA *
da
1838
validità
ca.
Datazione (OPAC)
1838 ca.
motivazione cronologia
fonte archivistica
DEFINIZIONE CULTURALE
AUTORE/RESPONSABILITA' (*)
nome scelto
Chevallier, Jean Gabriel Augustin
tipo intestazione
P
forma per la visualizzazione
Jean Gabriel Augustin Chevallier
ruolo
Costruttore
motivazione dell'attribuzione
firma
sigla per citazione
11
DATI TECNICI *
materia e tecnica
ottone
MISURE *
unità
cm
altezza
28
larghezza
8
lunghezza
10
DATI ANALITICI
DESCRIZIONE (*)
oggetto
Dispositivo ottico composto da un'asta telescopica provvista di un morsetto per ancorarla ad una superficie e di una cassa ottica che contiene un prisma.
funzione
<i>... serve ai disegnatori per avere fedelmente l'immagine di un oggetto per mezzo di rifrazione e reflessione sopra una carta in piano, facilitandone ad essi il lavoro. Questo strumento è opportuno anche a chi non conosce il disegno, onde avere esattissime copie delle delineazioni che voglionsi riprodurre.</i>
modalità d'uso
Lo strumento permette di vedere simultaneamente sia la scena da ritrarre sia la superficie del disegno, come in una doppia esposizione fotografica; si possono, quindi, tracciare facilmente i contorni degli oggetti della scena da rappresentare.
ISCRIZIONI
classe di appartenenza
commerciale
trascrizione
L'ing<sup>r</sup> Chevallier Opticien du Roi<br>Viv à vis le Marché aux Fleurs à Paris
CONSERVAZIONE *
STATO DI CONSERVAZIONE *
stato di conservazione
discreto
RESTAURI E ANALISI
RESTAURI
note
CONDIZIONE GIURIDICA E VINCOLI *
ACQUISIZIONE
tipo acquisizione
Acquisto
nome
Ernesto Capocci
data acquisizione
1838 ca.
luogo acquisizione
Parigi
CONDIZIONE GIURIDICA *
indicazione generica
proprietà Ente pubblico non territoriale
indicazione specifica
Osservatorio Astronomico di Capodimonte
FONTI E DOCUMENTI DI RIFERIMENTO *
FOTOGRAFIE *
FONTI E DOCUMENTI
genere
documentazione esistente
tipo
registro
nome archivio
Archivio Storico dell'Osservatorio Astronomico di Capodimonte
posizione
amministrazione. Inventari, registri 1-2
FONTI E DOCUMENTI
genere
documentazione esistente
tipo
lettera
denominazione
Notamento delle spese fatte per l'osservatorio nel mio viaggio nel 1836, 37 e 38
nome archivio
Archivio di Stato di Napoli
posizione
Ministero della Pubblica Istruzione, B. 430, f. 1
citazione completa
Amato, Giacinto, <i>Ricerche storico-critico-scientifiche sulle origini, scoperte, invenzioni e perfezionamenti fatti nelle lettere, nelle arti e nelle scienze. Tomo IV</i>, Milano, Coi tipi di Giovanni Pirotta 1830, pp.153.154
citazione completa
Chevallier, Jean-Gabriel-Auguste, <i>Le conservateur de la vue</i>, Paris, chez l'auteur, 1815, pp.303-309
citazione completa
Hoppe,Edmund, <i>Geschichte der Optik</i>, Leipzig, J. J. Weber, 1926
citazione completa
Wollaston,William Hyde, <i>Description of the camera lucida</i>, in: <i>Journal of natural philosophy, chemistry and the arts</i>, 1807, vol. 17, pp.1-5
citazione completa
Wollaston, William Hyde, <i>Specification of the Patent granted to William Hyde Wollaston</i>, in: <i>The Repertory of Arts, Manufactures and Agriculture</i>, 1807, n. s., vol 10, n.17, pp.161-164.
MOSTRE
specifiche
ACCESSO AI DATI *
SPECIFICHE DI ACCESSO AI DATI *
profilo di accesso
1 (intera scheda visibile)
motivazione
dati pubblicabili
COMPILAZIONE *
COMPILAZIONE *
data
09/06/2010
nome compilatore
Mauro Gargano
referente scientifico
Mauro Gargano
funzionario responsabile
Mauro Gargano
ANNOTAZIONI
osservazioni
<p>L&#39;invenzione del dispositivo &egrave; del 1806, brevettato da William Hyde Wollaston (1766?1828), fisico e chimico inglese, come <em>an instrument whereby any person may draw in perspective, or may copy or reduce any print or drawing</em>.<br /> In realt&agrave;, due secoli prima, gi&agrave; Keplero (1571-1630) aveva descritto nel <em>Dioptrice</em> (1611) uno strumento analogo. Altre fonti sostengono che l&#39;invenzione della <em>camera lucida o chiara, ... anche per testimonianza dei Francesi, &egrave; dovuta al ch. sig. Amici di Modena</em>. Il termine <em>camera lucida&quot;</em> fu certamente coniato da Wollaston.<br /> <em>Fu il pi&ugrave; volte lodato sig. Chevalier che port&ograve; questo strumento d&#39;ottica in Francia, avendolo aumentato di un apparato microscopico che ingrandiva assai la figura degli insetti e di altri oggetti di piccola mole, onde poterli senza alterazione esporre nel disegno tratto da s&igrave; piccole naturali dimensioni.</em><br /> La camera lucida ebbe una rapida diffusione in Europa. Molti laboratori<br /> di ottica e strumenti scientifici la inserirono nei propri cataloghi.<br /> Questo strumento fu acquistato da Ernesto Capocci tra il 1836 e il 1838 durante il suo soggiorno a Parigi insieme al barometro di Bunten e il micrometro di Gambey.</p>