DATI ANALITICI
DESCRIZIONE (*)
oggetto
Dispositivo ottico composto da un'asta telescopica provvista di un morsetto per ancorarla ad una superficie e di una cassa ottica che contiene un prisma.
funzione
<i>... serve ai disegnatori per avere fedelmente l'immagine di un oggetto per mezzo di rifrazione e reflessione sopra una carta in piano, facilitandone ad essi il lavoro. Questo strumento è opportuno anche a chi non conosce il disegno, onde avere esattissime copie delle delineazioni che voglionsi riprodurre.</i>
modalità d'uso
Lo strumento permette di vedere simultaneamente sia la scena da ritrarre sia la superficie del disegno, come in una doppia esposizione fotografica; si possono, quindi, tracciare facilmente i contorni degli oggetti della scena da rappresentare.
ISCRIZIONI
classe di appartenenza
commerciale
trascrizione
L'ing<sup>r</sup> Chevallier Opticien du Roi<br>Viv à vis le Marché aux Fleurs à Paris
FONTI E DOCUMENTI DI RIFERIMENTO *
FONTI E DOCUMENTI
genere
documentazione esistente
nome archivio
Archivio Storico dell'Osservatorio Astronomico di Capodimonte
posizione
amministrazione. Inventari, registri 1-2
FONTI E DOCUMENTI
genere
documentazione esistente
denominazione
Notamento delle spese fatte per l'osservatorio nel mio viaggio nel 1836, 37 e 38
nome archivio
Archivio di Stato di Napoli
posizione
Ministero della Pubblica Istruzione, B. 430, f. 1
citazione completa
Amato, Giacinto, <i>Ricerche storico-critico-scientifiche sulle origini, scoperte, invenzioni e perfezionamenti fatti nelle lettere, nelle arti e nelle scienze. Tomo IV</i>, Milano, Coi tipi di Giovanni Pirotta 1830, pp.153.154
citazione completa
Chevallier, Jean-Gabriel-Auguste, <i>Le conservateur de la vue</i>, Paris, chez l'auteur, 1815, pp.303-309
citazione completa
Hoppe,Edmund, <i>Geschichte der Optik</i>, Leipzig, J. J. Weber, 1926
citazione completa
Wollaston,William Hyde, <i>Description of the camera lucida</i>, in: <i>Journal of natural philosophy, chemistry and the arts</i>, 1807, vol. 17, pp.1-5
citazione completa
Wollaston, William Hyde, <i>Specification of the Patent granted to William Hyde Wollaston</i>, in: <i>The Repertory of Arts, Manufactures and Agriculture</i>, 1807, n. s., vol 10, n.17, pp.161-164.
ANNOTAZIONI
osservazioni
<p>L'invenzione del dispositivo è del 1806, brevettato da William Hyde Wollaston (1766?1828), fisico e chimico inglese, come <em>an instrument whereby any person may draw in perspective, or may copy or reduce any print or drawing</em>.<br />
In realtà, due secoli prima, già Keplero (1571-1630) aveva descritto nel <em>Dioptrice</em> (1611) uno strumento analogo. Altre fonti sostengono che l'invenzione della <em>camera lucida o chiara, ... anche per testimonianza dei Francesi, è dovuta al ch. sig. Amici di Modena</em>. Il termine <em>camera lucida"</em> fu certamente coniato da Wollaston.<br />
<em>Fu il più volte lodato sig. Chevalier che portò questo strumento d'ottica in Francia, avendolo aumentato di un apparato microscopico che ingrandiva assai la figura degli insetti e di altri oggetti di piccola mole, onde poterli senza alterazione esporre nel disegno tratto da sì piccole naturali dimensioni.</em><br />
La camera lucida ebbe una rapida diffusione in Europa. Molti laboratori<br />
di ottica e strumenti scientifici la inserirono nei propri cataloghi.<br />
Questo strumento fu acquistato da Ernesto Capocci tra il 1836 e il 1838 durante il suo soggiorno a Parigi insieme al barometro di Bunten e il micrometro di Gambey.</p>