osservazioni
<p>Il telescopio rifrattore venne acquistato nel 1820 circa dalla ditta tedesca <em>“Utzschneider und Fraunhofer”</em> . Questo telescopio venne menzionato più volte negli scritti dei direttori <a href="https://www.beniculturali.inaf.it/opac/astronomi/giovanni-plana"><strong>Plana</strong></a> e <a href="https://www.beniculturali.inaf.it/opac/astronomi/giovanni-boccardi"><strong>Boccardi</strong></a> per descrivere le osservazioni di vari fenomeni celesti, come eclissi di Luna e di Sole, per determinarne i tempi dei contatti, di occultazioni, di pianeti ed altre osservazioni occasionali. Era di solito utilizzato da un giovane aiuto astronomo od anche, in qualche circostanza, da un collaboratore esterno non dipendente dell’Osservatorio, avendo, come regola, il Direttore a disposizione uno strumento maggiore.</p>