DATI ANALITICI
DESCRIZIONE (*)
oggetto
Cannocchiale con obiettivo acromatico e montatura altazimutale. Il tubo ottico è in legno di mogano, è poggiato su un elegante e sobrio treppiede in ottone. L'alloggiamento dell'obiettivo e il tubo oculare sono d'ottone.
funzione
Per avvicinare alla vista corpi lontani.
modalità d'uso
Un cannocchiale è formato da un tubo ottico alle cui estremità ci sono un obiettivo e un oculare.<br>L'obiettivo forma sul suo piano focale l'immagine dell'oggetto osservato, mentre l'oculare serve sia come lente di ingrandimento sia ad osservare l'immagine.<br>Il cannocchiale per osservazioni terrestri è di tipo galileiano, esso ha per obiettivo una lente convergente e per oculare una lente divergente posta in una posizione detta "intrafocale", cioè tra l'obiettivo e il piano focale di quest'ultimo.
ISCRIZIONI
trascrizione
Nairne & Blunt, London
FONTI E DOCUMENTI DI RIFERIMENTO *
FONTI E DOCUMENTI
genere
documentazione esistente
denominazione
Consiglio della Pubblica Istruzione
nome archivio
Archivio di Stato di Napoli
FONTI E DOCUMENTI
genere
documentazione esistente
denominazione
Ministero degli Interni. II inventario
nome archivio
Archivio di Stato di Napoli
citazione completa
Brioschi, Carlo, <i>Commentarj Astronomici della Specola di Napoli</i>, Napoli, Tipografia nella Pietà dei Turchini, 1824-26, p.139
citazione completa
De Gasparis, Annibale, <i>Sullo stato del R. Osservatorio di Capodimonte e sui lavori in esso eseguiti dal 1819 al 1883</i>, Napoli, Tipografia dell'Accademia Reale delle Scienze, 1884, p.9
citazione completa
Cassella, Giuseppe, <i>Sull'eclisse del dì 11 febbraio : lettera di Giuseppe Cassella ad Antonio Cagnoli presentata da questo il dì 8 maggio 1804</i>, in: <i>Memorie di matematica e di fisica della Società Italiana delle Scienze</i>, vol. xi, 1804, pp.620-622
citazione completa
Gatto, Romano, <i>Il cannocchiale Amici dell'Osservatorio astronomico di Capodimonte e la corrispondenza Amici-Zuccari</i>, in: <i>Nuncius</i>, vol. XI, 1992, pp.631-633
citazione completa
<i>La Collina di Urania</i>, a cura di M. Rigutti, Napoli, Elio de Rosa Editore, 1992, n. 20
citazione completa
Olostro Cirella, Emilia, <i>Per una storia dell'Osservatorio Astronomico di Capodimonte: gli anni dal 1735 al 1812</i>, in: <i>Memorie della Società Astronomica Italiana</i>, vol. 66, 1955, pp.795-812
MOSTRE
titolo
Il tempio di Urania
luogo, sede espositiva, data
Napoli, Archivio di Stato di Napoli, 24 maggio-28 settembre 2012
ANNOTAZIONI
osservazioni
<p>Nell'elenco <i>degli Istrumenti esistenti nel Reale Osservatorio Astronomico di Napoli</i> presentato il 13 febraio 1813 da Federigo Zuccari al ministro degli Interni, il conte Giuseppe Zurlo, il Cannocchiale Acromatico di Nairne e Blunt lungo due piedi con un'apertura di due pollici compariva tra le macchine antiche possedute dalla specola napoletana.<br />
Successivamente, nel <i>Notamento degli oggetti esistenti nel Real Osservatorio provvisorio di S. Gaudioso</i> del 1817, la descrizione dello strumento si articola diversamente. L'elenco riporta un cannocchiale <i>...di Nairne & Blunt per oggetti terrestri di due piedi di foco, e 3 pollici di apertura</i> tra la strumentazione in dotazione dell'Osservatorio.<br />
Questo strumento, <i>di poca forza</i>, fu usato dagli studenti della <i>Cattedra dell'Astronomia</i> per l'osservazione dell'eclisse di Sole dell'11 febbraio 1804 presso il Real Museo Borbonico, mentre l'astronomo Giuseppe Cassella eseguiva osservazioni <i>nella Specola di S. E. il Capitano Generale Acton ...con un acromatico di Dollond fuoc. pied. 5 a grande objettivo [alla presenza di] Sua Maestà la Sovrana delle Sicilie col suo Principe Reale D. Leopoldo ...oltre molti signori di corte</i>.</p>