osservazioni
Nelle cupole est e ovest dell'Osservatorio napoletano furono alloggiati due identici circoli ripetitori realizzati da Reichenbach e Utzschneider e giunti a Napoli nel febbraio 1815. Il primo fu impiantato nella nuova specola di Capodimonte il 17 dicembre 1819 nella cupola est e la sera stessa <a href="?WEB=INAFS&TBL=AST&ID=70">Carlo Brioschi</a> effettuò la prima osservazione misurando la distanza zenitale di <i>α cassiopea sopra il polo</i>.<br>Il secondo fu sistemato nella cupola ovest tra il 15 gennaio e il 1° febbraio 1820. <i>Oggi si è terminato di collocare il circolo occidentale, e si e posto l'<a href='http://www.beniculturali.inaf.it/sicap/opac.aspx?WEB=INAFS&TBL=PST&ID=450'>orologio annesso di Reichenbach</a> a scappamento libero</i>.<br>Il circolo a est fu inizialmente dotato di un cronometro di <a href='http://www.beniculturali.inaf.it/opac/autori/breguet-abraham-louis'>Breguet</a> per la misura del tempo e dal 5 gennaio 1820 dall'<a href='http://www.beniculturali.inaf.it/sicap/opac.aspx?WEB=INAFS&TBL=PST&ID=452'>orologio a pendolo</a> dello stesso artista.<br>Le prime misure di posizioni stellari furono eseguite con il solo circolo orientale; il 2 giugno Brioschi completò la rettificazione del <i>Ripetitore occidentale in tutte le sue parti... da oggi ho cominciato a far uso di detto Ripetitore, regolarmente</i>. Da una prima analisi tra le osservazioni effettuate con i due strumenti, Brioschi trovò un errore medio sulle misure delle distanze zenitali di -3",0 e -2",6, rispettivamente per il circolo occidentale e orientale.<br>Con questi due strumenti nel solo 1820 Broschi compì 400 misure di distanze zenitali di 33 stelle e 200 di azimut del Sole, osservazioni che furono poi pubblicate nei "Comentarj Astronomici della Specola reale di Napoli".<br>Tra gli altri fenomeni osservati, Brioschi misurò l'eclisse di Sole del 7 settembre 1820 al Ripetitore occidentale: <i>Si vedono le scabrezze dell'orlo lunare progettate sul sole</i>, e il passaggio di Mercurio sul Sole del 5 maggio e l'eclisse di Sole del 27 luglio 1832 con quello orientale.<br>Il circolo orientale fu fatto smontato da <a href="?WEB=INAFS&TBL=AST&ID=71">Capocci</a> nel 1834 per sistemare il <a href="?WEB=INAFS&TBL=PST&ID=401">telescopio equatoriale di Fraunhofer</a> e, con l'acquisto del <a href="?WEB=INAFS&TBL=PST&ID=408">telescopio equatoriale Merz</a>, <a href="?WEB=INAFS&TBL=AST&ID=91">de Gasparis</a> riservò la cupola orientale per alloggiare il primo strumento acquistato dal nuovo governo italiano.<br>Nel 1847 il ripetitore orientale fu ceduto all'Osservatorio di Marina e impiantato a San Gaudioso. Qui restò fino alla soppressione dell'Accademia di Marina e della Specola la cui strumentazione fu trasferita a Genova presso il Forte di San Giorgio, divenuto nel 1872 la sede dell'Osservatorio dell'Istituto Idrografico della Marina Militare.<br>Il circolo ripetitore occidentale ha continuato invece a funzionare almeno fino al 1894 per una serie di misure di latitudine effettuate da <a href="?WEB=INAFS&TBL=AST&ID=89">Francesco Contarino</a>, che tra giugno e luglio misurò le distanze zenitali di β e φ Bootis.