DATI ANALITICI
DESCRIZIONE (*)
oggetto
Cronografo elettrico a due punte
funzione
Il cronografo era lo strumento che, collegato elettricamente al meccanismo di un orologio, permetteva di visualizzare l’istante di tempo in cui si verificava un dato fenomeno osservato, registrandolo permanentemente sulla striscia di carta che scorreva in modo uniforme nella ruota.
modalità d'uso
Il braccio centrale, in comunicazione diretta con il cronometro, possiede due punte che battono simultaneamente lungo il bordo della striscia cronografica. I bracci laterali, con punta snodata per ciascuno, battono sul bordo corrispondente e servivano ai due osservatori per segnare i rispettivi tempi dei passaggi sulla medesima striscia. L’apparati cronografino è mosso da un peso a catena e veniva ricaricato con apposita chiave a manubrio
FONTI E DOCUMENTI DI RIFERIMENTO *
FONTI E DOCUMENTI
genere
documentazione esistente
tipo
Contabilità - Registri
denominazione
Resoconti della dotazione dell’Osservatorio di Padova (XIX secolo)
nome archivio
Archivio Storico dell'Osservatorio Astronomico di Padova
posizione
OAPD, A.A., atti, cont., res., b. XLVI, reg VI
FONTI E DOCUMENTI
genere
documentazione esistente
tipo
Contabilità - Registri
denominazione
Resoconti della dotazione dell’Osservatorio di Padova (XIX secolo)
nome archivio
Archivio Storico dell'Osservatorio Astronomico di Padova
posizione
OAPD, A.A., atti, cont., res., b. XLVI, reg VI
FONTI E DOCUMENTI
genere
documentazione esistente
denominazione
Prospetto delle variazione in aumento o diminuzione degli oggetti (1871 - 1913)
nome archivio
Archivio Storico dell'Osservatorio Astronomico di Padova
posizione
archivio moderno, amm. contabilità, inv., b. 83
FONTI E DOCUMENTI
genere
documentazione esistente
denominazione
Mastro per materie - strumenti (1876 -1929)
nome archivio
Archivio Storico dell'Osservatorio Astronomico di Padova
posizione
archivio moderno, amm. contabilità, inventari
citazione completa
G. Lorenzoni, <i>Di una modificazione al cronografo di Fuess eseguita dal meccanico G. Cavignato</i>, in <i>Atti dell’Istituto Veneto di S. L. A.</i>, serie V, tomo VII (1880-81), p. 1087-1096.
citazione completa
Zanini Valeria, <i>Gli strumenti scientifici della Specola.</i> Catalogo in <i>La Specola di Padova. Da torre medievale a museo</i>, Padova, Signum Ediore, p. 166
ANNOTAZIONI
osservazioni
Lo <a href=” http://www.beniculturali.inaf.it/sicap/opac.aspx?WEB=INAFS&TBL=PST&ID=123 “>strumento dei passaggi di Bamberg</a>, di proprietà della Commissione geodetica, è uno dei due che furono adoperati nella misura della differenza di longitudine tra l’Osservatorio Astronomico di Padova e l’Osservatorio romani di Monte Mario. <br>Al fine di avere una misura di tempo, allo strumento dei passaggi venne affiancato un cronografo a tre punte realizzato dal meccanico dell’Osservatorio di Padova, Giuseppe Cavignato.<br>Lo strumento venne realizzato su modello di quello di Fuess ma con la particolarità di avere tre bracci con punta metallica scrivente e tre elettrocalamite distinte. <br>delle quali quella di mezzo registrava il tempo del pendolo normale del Frodsham, mentre le due laterali servivano ai due osservatori per segnare i rispettivi tempi dei passaggi sulla medesima striscia.