CODICI *
ID SCHEDA
156
tipo di scheda
PST
livello di ricerca
C
CODICE UNIVOCO *
codice regione
05
Codice univoco locale
987
ente schedatore
OAPD
ente competente
S76
RELAZIONI
RELAZIONI DIRETTE
tipo scheda
PST
codice bene
134
RELAZIONI DIRETTE
tipo scheda
PST
codice bene
135
RELAZIONI DIRETTE
tipo scheda
PST
codice bene
50
RELAZIONI DIRETTE
tipo scheda
PST
codice bene
155
RELAZIONI DIRETTE
tipo scheda
PST
codice bene
157
RELAZIONI DIRETTE
tipo scheda
PST
codice bene
158
RELAZIONI DIRETTE
tipo scheda
AST
codice bene
710
codice scheda pregressa
n. 987 (Giornale delle entrate e delle uscite)<br>n. 987 (A. Ferrighi 1997)
RELAZIONI
RELAZIONI DIRETTE
tipo scheda
PST
codice bene
134
RELAZIONI DIRETTE
tipo scheda
PST
codice bene
135
RELAZIONI DIRETTE
tipo scheda
PST
codice bene
50
RELAZIONI DIRETTE
tipo scheda
PST
codice bene
155
RELAZIONI DIRETTE
tipo scheda
PST
codice bene
157
RELAZIONI DIRETTE
tipo scheda
PST
codice bene
158
RELAZIONI DIRETTE
tipo scheda
AST
codice bene
710
codice scheda pregressa
n. 987 (Giornale delle entrate e delle uscite)<br>n. 987 (A. Ferrighi 1997)
OGGETTO *
OGGETTO *
definizione
Telescopio
tipologia
Rifrattore in montatura equatoriale
parti e/o accessori
con cercatore
denominazione
Equatoriale Dembowski
QUANTITÀ
numero
1
ALTRA DEFINIZIONE OGGETTO
definizione
Telescope
tipologia
Equatorial refracting telescope
codice lingua
ENG
CATEGORIA
Categoria principale
Astronomia
Parole chiave
Cannocchiale astronomico
LOCALIZZAZIONE *
LOCALIZZAZIONE GEOGRAFICO-AMMINISTRATIVA ATTUALE*
stato
ITALIA
regione
Veneto
provincia
PA
comune
Padova
COLLOCAZIONE SPECIFICA *
tipologia
Ente di ricerca
qualificazione
Osservatorio Astronomico
denominazione
Osservatorio Astronomico di Padova
denominazione spazio viabilistico
Vicolo dell'Osservatorio, 5
denominazione raccolta
Museo 'La Specola'
specifiche
Sala Iscrizione
UBICAZIONE E DATI PATRIMONIALI
INVENTARIO
denominazione
Giornale delle entrate e delle uscite
numero
987
ALTRE LOCALIZZAZIONI
tipo di localizzazione
luogo di esecuzione/ fabbricazione
LOCALIZZAZIONE GEOGRAFICO-AMMINISTRATIVA (*)
stato
Germania
comune
Monaco
COLLOCAZIONE SPECIFICA
tipologia
Officine
denominazione
Officine Merz
ALTRE LOCALIZZAZIONI
tipo di localizzazione
luogo di provenienza
LOCALIZZAZIONE GEOGRAFICO-AMMINISTRATIVA (*)
stato
Italia
Regione
Lombardia
provincia
MI
comune
Milano
località
Gallarate
COLLOCAZIONE SPECIFICA
denominazione raccolta
Osservatorio privato del Barone Dembowski.
CRONOLOGIA *
CRONOLOGIA GENERICA *
fascia cronologica di riferimento
XIX sec.
frazione cronologica
metà
CRONOLOGIA SPECIFICA *
da
1862
validità
ante
Datazione (OPAC)
ante 1862
motivazione cronologia
fonte archivistica
DEFINIZIONE CULTURALE
AUTORE/RESPONSABILITA' (*)
nome scelto
Merz, Georg
tipo intestazione
P
forma per la visualizzazione
Georg Merz
ruolo
costruttore
dati anagrafici/periodo di attività
1793 -1867
riferimento all'autore
officina
sigla per citazione
36
DATI TECNICI *
materia e tecnica
ottone, vetro, legno, bronzo
MISURE *
unità
cm
specifiche
Obiettivo : Apertura 18,7 ; focale: 320
MISURE *
specifiche
Tubo del rifrattore : Lunghezza 350 ; diametro 20
MISURE *
unità
cm
specifiche
Oculare : Lunghezza 10 ; diametro 9
MISURE *
specifiche
Cercatore : Apertura 4,7 ; ingrandimento 17 ; campo di vista 2°
DATI ANALITICI
DESCRIZIONE (*)
oggetto
<p>Il cannocchiale con montatura equatoriale fu montato all&#39;interno di una cupola appositamente realizzata. Qui fu accuratamente testato e misurato in tutte le sue parti dagli astronomi e meccanici dell&#39;Osservatorio. Essi determinarono un diametro utile pari a 187 mm e una distanza focale pari a 3.2 m. L&#39;obiettivo del cercatore misurava 47 mm mentre il suo campo di vista era di 2 gradi con un ingrandimento pari a 7. Il cerchio di ascensione retta era diviso in minuti di tempo e, mediante l&#39;apposito nonio, era possibile misurare il singolo secondo. Il cerchio di declinazione aveva invece i gradi divisi di dieci in dieci minuti primi. Anche in questo caso, mediante l&#39;uso di un apposito nonio, era possibile misurare i dieci secondi d&#39;arco.<br /> Il cannocchiale equatoriale era corredato da 7 oculari positivi che fornivano un&#39;ingrandimento da 100 a 720, e altrettanti oculari negativi. Inoltre era presente un micrometro filare di posizione e un mediocre movimento d&#39;orologeria che permetteva l&#39;inseguimento degli astri nel loro moto orario. Le due principali modifiche apportate dal barone Dembowski furono la colorazione di due parti metalliche, per evitare la riflessione della luce e per preservare il bronzo dall&#39;ossidazione, e l&#39;aggiunta di un sistema di illuminazione composto da due piccole lampade sorrette da un solo braccio (quella pi&ugrave; prossima all&#39;obiettivo serviva a per illuminare il campo, mentre l&#39;altra illuminava i fili in campo oscuro. Le due lampade essendo identiche potevano essere sostituite in caso di necessit&agrave;)<br /> Infine il barone aggiunse all&#39;obiettivo due dischi concentrici e rotanti: il primo, adiacente alla lente obiettivo, fungeva da diaframma consentendo di regolare la quantit&agrave; di luce entrante nel cannocchiale. Il secondo era invece diviso in quattro quadranti, ciascuno dei quali realizzato in vetro colorato rispettivamente di rosso, giallo, blu e naturale era cos&igrave; possibile selezionare, a seconda del tipo di stella, il filtro pi&ugrave; adatto.</p>
funzione
<p>Il cannocchiale equatoriale venne utilizzato dal Barone Dembowski per osservazioni di stelle doppie, riprendendo alcune misure eseguite 40 anni prima sulle stelle del catalogo di Pulkovo.</p>
CONSERVAZIONE *
STATO DI CONSERVAZIONE *
stato di conservazione
ottimo
CONDIZIONE GIURIDICA E VINCOLI *
ACQUISIZIONE
tipo acquisizione
Acquisto
nome
Lorenzoni Giuseppe
data acquisizione
14 dicembre 1881
CONDIZIONE GIURIDICA *
indicazione generica
proprietà Ente pubblico non territoriale
indicazione specifica
Osservatorio Astronomico
indirizzo
vicolo dell'Osservatorio, 5 - Padova
FONTI E DOCUMENTI DI RIFERIMENTO *
FOTOGRAFIE *
FOTOGRAFIE *
FOTOGRAFIE *
FONTI E DOCUMENTI
genere
documentazione esistente
tipo
Manuali per le osservazioni astronomiche
denominazione
Note sugli strumenti
nome archivio
Archivio Storico dell'Osservatorio Astronomico di Padova
posizione
OAPD, A.A. atti relativi a strumenti, b. XV, f. 6
FONTI E DOCUMENTI
genere
documentazione esistente
tipo
Atti sec. XIX - metà XX
denominazione
Atti e dati relativi a strumenti: "Equatoriale Dembowski"
nome archivio
Archivio Storico dell'Osservatorio Astronomico di Padova
posizione
OAPD, A.A. atti relativi a strumenti, b. XV, f. 6
FONTI E DOCUMENTI
genere
documentazione esistente
denominazione
Prospetto delle variazione dal 1 luglio al 31 dicembre 1881
nome archivio
Archivio Storico dell'Osservatorio Astronomico di Padova
posizione
OAPD, A.A., atti, contabilità, resoconti, b. XLVI
FONTI E DOCUMENTI
genere
documentazione esistente
denominazione
Prospetto delle variazione dal 1 luglio al 31 dicembre 1882
nome archivio
Archivio Storico dell'Osservatorio Astronomico di Padova
posizione
OAPD, A.A., atti, contabilità, resoconti, b. XLVI
citazione completa
Valeria Zanini, <i>Gli strumenti scientifici alla Specola di Padova</i>, in <i> Atti del Seminario ‘Storia delle Scienze e delle tecniche nell’Ottocento veneto: le scienze astronomiche’.</i>, Venezia 20-21 ottobre 2005 pp.155 - 158.
citazione completa
Zanini Valeria, <i>Gli strumenti scientifici della Specola.</i> Catalogo in <i>La Specola di Padova. Da torre medievale a museo</i>, Padova, Signum Ediore, p. 152
citazione completa
A. Betti, <i>Osservazioni atmosferiche fatte all'osservatorio di Padova coll'equatoriale Dembowski</i>, in <i>Atti del R. I. Veneto di S. L. A.</i>, Serie VI, Tomo 2 Parte I, p837 seg.
citazione completa
<i>Beobachtung von Doppesternen, angestellt auf der Sternwater des Herren Barons Dembowski</i>, in <i>Astromische Nachrichten</i> n°1473 - 1475
citazione completa
<i>Catalogo Merz-Utzschneider u. Fraunhofer</i> in <i>Astromische Nachrichten</i> n°405
citazione completa
<i>Catalogo Merz</i> in <i>Astromische Nachrichten</i> n°1345
citazione completa
G. Lorenzoni, <i>L'equatoriale Dembowski al Reg. Osservatorio di Padova</i>, in <i>Atti del R. Istituto veneto di scienze, lettere ed arti</i>, Vol II, Ser. V
ACCESSO AI DATI *
SPECIFICHE DI ACCESSO AI DATI *
profilo di accesso
1 (intera scheda visibile)
motivazione
dati pubblicabili
COMPILAZIONE *
COMPILAZIONE *
data
07/12/1997
nome compilatore
Zanini, Valeria
TRASCRIZIONE PER INFORMATIZZAZIONE
nome revisore
Valeria Zanini
AGGIORNAMENTO-REVISIONE
data
2019
nome revisore
Federico Di Giacomo
ente
INAF-Osservatorio Astronomico di Padova
ANNOTAZIONI
osservazioni
<a href="http://www.beniculturali.inaf.it/sicap/opac.aspx?WEB=INAFS&TBL=AST&ID=710">Giuseppe Lorenzoni</a> si trovò a dirigere l'Osservatorio di Padova inizialmente in via ufficiosa, poi dal 1877, alla morte di <a href="http://www.beniculturali.inaf.it/sicap/opac.aspx?WEB=INAFS&TBL=AST&ID=1126">Santini</a>, in forma ufficiale. Erano gli anni cruciali che si succedettero al passaggio del Veneto dal dominio austriaco al regno d’Italia. In quel periodo di gravi problemi economici e sociali che il nuovo Stato si trovò ad affrontare, la mancanza di fondi per le strutture di ricerca divenne cronica e inevitabile, di conseguenza la possibilità di mantenere le strumentazioni delle Specole italiane pari o almeno confrontabile con quella in uso presso i migliori osservatori europei ed americani era praticamente impossibile. Il solo strumento di una certa importanza che Lorenzoni riuscì ad ottenere per l’Osservatorio padovano fu il cosiddetto equatoriale Dembowski, acquistato di seconda mano nel 1881. Il barone <a href="http://www.beniculturali.inaf.it/sicap/ShowDialog.aspx?WEB=INAFS&Title=ADETAILTITLE&tbl=L&tsk=AUT&ID=1518&Opac=DEFAULT">Ercole Dembowski</a> era un astronomo amatore che aveva scelto di vivere in Italia. Nel 1860 si trasferì presso Gallarate dove costruì un osservatorio astronomico. Qui per molti anni si dedicò allo studio e alla misura di stelle doppie conquistando anche una discreta fama a livello internazionale.<br>A seguito della morte del barone, avvenuta il 19 gennaio del 1881, Lorenzoni, sollecitato anche da <b>Virgilio Schiapparelli</b> direttore dell’Osservatorio di Brera che ben conosceva il barone, si affrettò a domandare al neonato Governo l’acquisto dello strumento più importante tra quelli del Dembowski: un cannocchiale equatoriale con 7 pollici di apertura realizzato da <a href=” http://www.beniculturali.inaf.it/sicap/ShowDialog.aspx?WEB=INAFS&Title=ADETAILTITLE&tbl=L&tsk=AUT&ID=36&Opac=DEFAULT”>Geroge Merz</a> nel 1862. Con un accorata richiesta, Lorenzoni si rivolse all’amico <b>Pietro Tacchini</b>, perché anche lui, con la sua posizione privilegiata di direttore dell’Osservatorio del Collegio Romano e dell’Ufficio centrale di Meteorologia, potesse intercedere con il ministro della Pubblica Istruzione. <br>Il 22 aprile 1881, grazie anche ai buoni auspici del Tacchini, il Ministro della Pubblica Istruzione <b>Guido Bacelli</b> approvò con regio decreto la richiesta di Lorenzoni e l’acquisto, per la cifra di 11867 lire, del Cannocchiale equatoriale. <br>Per collocare in maniera opportuna il cannocchiale, Lorenzoni decise di acquistare anche la cupola girevole di cui il barone aveva già corredato il suo strumento. Venne dunque affittato il lotto di terreno costituito dalla punta di terra compresa tra il Bacchiglione ed il Canale Naviglio sul quale l’Osservatorio eresse una struttura apposita, atta a sostenere la cupola e a contenere l’equatoriale con tutti i suoi accessori. I lavori di realizzazione della cupola durarono un anno e all’inizio del 1883 il cannocchiale divenne pienamente operativo.<br>Giunto alla Specola e montato all’interno della sua cupola, l’equatoriale Dembowski fu accuratamente testato e misurato in tutte le sue parti dagli astronomi e meccanici padovani i quali determinarono un diametro utile di 187 mm e una distanza focale di 3.2008 m; 47 mm misurava l’obbiettivo del cercatore, con un ingrandimento di 17 e un campo di vista di 2 gradi.<br>Dal 1882 questo cannocchiale divenne il più importante strumento di osservazione per gli astronomi padovani, e tale rimase fino al 1942, anno di inaugurazione del nuovo riflettore di 122 cm nella nuova sede del neonato osservatorio astrofisico dell’Università di Padova collocato sull'altopiano di Asiago.