CODICI *
ID SCHEDA
4582
tipo di scheda
PST
livello di ricerca
C
CODICE UNIVOCO *
codice regione
13
Codice univoco locale
21
ente schedatore
OAAB
ente competente
S22
OGGETTO *
OGGETTO *
definizione
Fotometro fotoelettrico
tipologia
Fotometro
parti e/o accessori
Elettrometri n°2
denominazione
Fotometro a due cellule
QUANTITÀ
numero
1
CATEGORIA
Categoria principale
Astronomia
LOCALIZZAZIONE *
LOCALIZZAZIONE GEOGRAFICO-AMMINISTRATIVA ATTUALE*
stato
Italia
regione
Abruzzo
provincia
TE
comune
Teramo
località
Collurania
COLLOCAZIONE SPECIFICA *
tipologia
Ente di ricerca
qualificazione
Osservatorio Astronomico
denominazione
Osservatorio Astronomico D'Abruzzo
denominazione spazio viabilistico
Via Mentore Maggini snc
denominazione raccolta
Laboratorio Didattico
specifiche
Secondo piano
CRONOLOGIA *
CRONOLOGIA GENERICA *
fascia cronologica di riferimento
SECOLO XX
CRONOLOGIA SPECIFICA *
da
1930
a
1930
Datazione (OPAC)
1930
DEFINIZIONE CULTURALE
AUTORE/RESPONSABILITA' (*)
nome scelto
Maggini, Mentore
tipo intestazione
P
forma per la visualizzazione
Mentore Maggini
ruolo
inventore
dati anagrafici/periodo di attività
1890-1941
riferimento all'autore
laboratorio
sigla per citazione
429
DATI TECNICI *
materia e tecnica
Acciaio
materia e tecnica
Ottone
materia e tecnica
Vetro
MISURE *
unità
cm
altezza
48
larghezza
40
lunghezza
36
diametro
28
specifiche
N. LENTI: 2; OCULARE: 2;
DATI ANALITICI
DESCRIZIONE (*)
oggetto
<p>E&rsquo; il successore del fotometro ad una cellula (Collurania, 1929), permette di alternare le misure con due cellule, ciascuna delle quali &egrave; unita ad un proprio Elettrometro, derivante dalla necessit&agrave; di misurare stelle pi&ugrave; deboli. Ad una camera contenente il diaframma, il cannocchialetto puntatore ed i filtri, si applica una camera cilindrica a tenuta d&rsquo;aria contenente le due cellule, una al rubidio (Rb) e l&rsquo;altra al sodio (Na), che ricevono la luce mediante un prisma a due posizioni; i due elettrometri di Lindemann (misuratori) sono racchiusi nella sottostante camera rettangolare, che funge anche da schermo elettrostatico e da supporto per i due microscopi. Il principio di funzionamento &egrave; quello di trasformare la luce in qualcosa di misurabile: questo si ottiene sfruttando una propriet&agrave; fisica dei metalli alcalini che emettono un numero di elettroni proporzionale all&rsquo;energia della luce incidente, permettendo cos&igrave; una misura oggettiva e precisa della luminosit&agrave; degli astri e delle sue variazioni. (schema)<br /> <br /> Gli elettrometri, delle dimensioni 4,5x3,0x2,8 cm, con indice in quarzo di 2 micron e capacit&agrave; di 1,3 cm, erano molto adatti a questo genere di ricerche. Ma il pregio principale di questo elettrometro era l&#39;indipendenza dalla verticale, con l&#39;elettrometro tipo Wulf (impiegato al fotometro ad una cellula O.A.C.T. 1929) non si sarebbe potuto ottenere con facilit&agrave; un fotometro doppio per le difficolt&agrave; dovute alle numerose rettificazioni della sospensione cardanica che sarebbero risultate raddoppiate.</p> <p>Visualizza lo strumento a 360 gradi cliccando <a href="http://www.oa-abruzzo.inaf.it/strumenti-360/fotometro-a-due-cellule/index.html">qui</a></p>
NOTIZIE STORICO-CRITICHE
<p>Lo strumento &egrave; stato progettato da M. Maggini (direttore dell&#39;O.A.C.T. 1926 - 1941)</p>
CONSERVAZIONE *
STATO DI CONSERVAZIONE *
stato di conservazione
ottimo
CONDIZIONE GIURIDICA E VINCOLI *
ACQUISIZIONE
tipo acquisizione
legato
nome
M. Maggini
data acquisizione
28/06/1917
luogo acquisizione
TERAMO/Collurania
CONDIZIONE GIURIDICA *
indicazione generica
detenzione Stato
indicazione specifica
INAF - Osservatorio Astronomico D'Abruzzo
indirizzo
Vie mentore maggini snc, Teramo
FONTI E DOCUMENTI DI RIFERIMENTO *
FOTOGRAFIE *
genere
documentazione allegata
tipo
fotografia digitale
autore
Lucio Pacinelli
codice identificativo
fotom2.jpg
formato
jpg
FOTOGRAFIE *
genere
documentazione allegata
tipo
fotografia digitale
codice identificativo
part21a.jpg
FOTOGRAFIE *
genere
documentazione allegata
tipo
fotografia digitale
codice identificativo
part21b.jpg
citazione completa
M. Maggini, Osservatorio Astronomico "V. Cerulli" Collurania, Memorie ed Osservazioni, Vol I, Teramo, Tipografia "La Fiorita", 1929
ACCESSO AI DATI *
SPECIFICHE DI ACCESSO AI DATI *
profilo di accesso
1 (intera scheda visibile)
motivazione
dati pubblicabili
COMPILAZIONE *
COMPILAZIONE *
data
2014
nome compilatore
Matteo Di Carlo
funzionario responsabile
Lucio Pacinelli
ANNOTAZIONI
osservazioni
M. Maggini, utilizzando questo strumento, dimostrò che le variazioni di colore di una stella possono alterare le rispettive misure di variazione di luminosità, inoltre lo utilizzò nello studio delle superfici planetarie ed in particolari indagini sulle stelle binarie fotometriche.