oggetto
Questo strumento fu testato presso il “National Physical Laboratory” dell’Osservatorio di Kew; fu realizzato in soli due mesi e venne pagato 737 lire coi fondi stanziati nel 1905 dal Consorzio Universitario. Uno strumento analogo, ma a sei aghi, il Dover n.133, venne utilizzato dalla spedizione italiana De Filippi sull’Himalaya nel 1913-14.<br><br>Si tratta di uno strumento a due aghi, del tipo comunemente costruito da Dover. L’ago è sospeso a due barrette di agata, su un asse orizzontale, in una scatola di legno a pareti di vetro quadrata. Davanti ad essa, all’esterno, è posto un cerchio graduato verticale, del diametro di 15 cm con scala argentata, per misurare l’inclinazione dell’ago; Una piccola livella a bolla, sul davanti dello strumento, consente di verificare la posizione orizzontale, aggiustando le viti di regolazione. Un secondo cerchio graduato orizzontale, permette di misurare l’orientazione dello strumento, che veniva sempre posto in allineamento col meridiano magnetico. L’altezza complessiva dello strumento e’ di 25 cm.<br>Sul cerchio verticale è incisa la scritta<br><br><i>Dover Charlton Kent Circle 185</i><br><br>E’ corredato di due barre magnetiche lunghe 22,7 cm e di altri piccoli accessori ed è conservato nella sua elegante cassa in mogano, contenuta nella controcassa per il trasporto.<br>Per completare lo strumento nel 1908 fu acquistato un tripode Dover di 1,42 m che si aggiungeva al piccolo treppiede in ottone per appoggio e rialzo strumento, disegnato da Angelitti e realizzato nel 1907 dal meccanico G. Russo.