FONTI E DOCUMENTI DI RIFERIMENTO *
FONTI E DOCUMENTI
genere
documentazione esistente
tipo
Manuali per le osservazioni astronomiche
denominazione
Note sugli strumenti - equatoriale di Starke
nome archivio
Archivio Storico dell'Osservatorio Astronomico di Padova
posizione
OAPD, A.A. atti relativi a strumenti, b. XV, f. 1
FONTI E DOCUMENTI
genere
documentazione esistente
tipo
Contabilità - Registri
denominazione
Resoconti dell’I. R. Osservatorio di Padova inoltrati all’E. I. R. Governo di Venezia dal 1831 al 1868
nome archivio
Archivio Storico dell'Osservatorio Astronomico di Padova
posizione
OAPD, A.A., atti, contabilità, resoconti, b. XLVI
FONTI E DOCUMENTI
genere
documentazione esistente
tipo
Atti sec. XIX - metà XX
denominazione
Atti e dati relativi a strumenti: "Macchina parallattica nuova"
nome archivio
Archivio Storico dell'Osservatorio Astronomico di Padova
posizione
OAPD, A.A. atti relativi a strumenti, b. XV, f. 1
FONTI E DOCUMENTI
genere
documentazione esistente
tipo
Atti sec. XIX - metà XX
denominazione
Inventari: Catalogo delle macchine astronomiche contenute nel R.° Osservatorio dell'Università di Padova
nome archivio
Archivio Storico dell'Osservatorio Astronomico di Padova
posizione
OAPD, A.A., notizie storiche, inv., b.VI, fasc. 11
FONTI E DOCUMENTI
genere
documentazione esistente
denominazione
Inventario delle proprietà mobili dello Stato esistenti al 31 dicembre 1870 nell’Osservatorio Astronomico
nome archivio
Archivio Storico dell'Osservatorio Astronomico di Padova
posizione
archivio moderno, amm. contabilità, inventari
citazione completa
<i>Rapporti sulle osservazioni dell'eclissi totale di Sole del 22 dicembre 1870</i>, Palermo, Stabilimento Tipografico LAO, 1872, p.101
citazione completa
Tacchini Pietro, <i>Il passaggio di Venere sul Sole dell' 8-9 dicembre 1874 osservato a Muddapur nel Bengala</i> - <i>Relazione pubblicata a spese del Ministero della Pubblica Istruzione</i>, Palermo, stabilimento Tipografico LAO, 1875, p. 5 (con disegno) e 47
citazione completa
Abetti Antonio, <i>Osservazioni di pianeti in opposizione</i>, in <i>Astronomische Nachrichten</i> n° 2417 (vol. 101, p257)
citazione completa
Santini, <i>Schreibendes Herren Prof. Santini</i>, in <i>Astronomische Nachrichten</i> n° 1184 vol. 50
citazione completa
Valeria Zanini, <i>Gli strumenti scientifici alla Specola di Padova</i>, cit.
citazione completa
Valeria Zanini, <i>Gli strumenti scientifici alla Specola di Padova</i>, in <i> Atti del Seminario ‘Storia delle Scienze e delle tecniche nell’Ottocento veneto: le scienze astronomiche’.</i>, Venezia 20-21 ottobre 2005 p.153
citazione completa
Zanini Valeria, <i>Gli strumenti scientifici della Specola.</i> Catalogo in <i>La Specola di Padova. Da torre medievale a museo</i>, Padova, Signum Ediore, p. 152
citazione completa
Giuseppe Lorenzoni, <i>Osservazioni spettroscopiche del bordo solare</i>, in <i>Memorie della società degli spettroscopisti italiani</i>, I (1872, p. 7)
MOSTRE
titolo
Starlight - la nascita dell'Astrofisica in Italia
luogo, sede espositiva, data
Firenze, Roma, Napoli, Palermo, Padova - 21 marzo al 21 giugno 201
ANNOTAZIONI
osservazioni
<p>Nel 1852 il Ministro della Pubblica Istruzione del governo austriaco decise di commissionare all'Istituto Politecnico di Vienna, che già aveva realizzato il circolo meridiano, anche la costruzione di una nuova macchina parallattica. Santini, che ne aveva sollecitato l'acquisto, fu inviato "a descrivere la Macchina nelle precise dimensioni, e con tutti i congegni che deve aver, oltre a "quant'altro trovasse opportuno di additare per raggiungere al primo scopo nella costruzione della Macchina". Santini si affrettò a rispondere chiedendo "che il cannocchiale di questo grande equatoriale [avesse] le stesse dimensioni di quello applicato al circolo meridiano" e soprattuto che si prestasse particolare cura nella realizzazione del "roteggio" che doveva guidare la macchina "con moto uniforme, e senza scosse nel senso del moto diurno degli astri".<br />
Prima che tale cannocchiale giungesse a Padova trascorsero ben sei anni. I lavori per la sua costruzione vennero infatti ritardati perchè Christoph Strake, direttore dell'istituto politecnico di Vienna, era impegnato nella realizzazione di diverse macchine che dovevano partecipare all'Esposizione di Parigi del 1855.<br />
Per poter accogliere nella maniera più appropriata lo strumento, che arrivò a Padova solo nel 1858, si eresse un nuovo cupolino dotato di tetto girevole sulla sommità della torre della Specola e da allora in poi l'equatoriale lavorò sempre in quella posizione.<br />
Tra il 1870 e il 1882 questo telescopio fu lo strumento fondamentale per lo studio dell'astrofisica solare a Padova. Infatti, ad esso fu adattato lo spettroscopio a visione diretta di Hofmann, acquistato appositamente in occasione della spedizione in Sicilia per l'eclissi totale di Sole di quell'anno. Dopo l'esperienza siciliana, Giuseppe Lorenzoni, all'epoca astronomo aggiunto, prese ad utilizzare con assiduità questo strumento per compiere osservazioni spettroscopiche, in collaborazione con Pietro Tacchini a Palermo e Padre Angelo Secchi, a Roma.<br />
Successivamente il cannocchiale di Strake, insieme allo spettroscopio di Hofmann, fece parte anche degli strumenti utilizzati dagli astronomi italiani in India, nel corso della missione per l'osservazione del passaggio di Venere sul disco solare del 9 dicembre del 1874.</p>