CODICI *
ID SCHEDA
15471
tipo di scheda
PST
livello di ricerca
C
CODICE UNIVOCO *
codice regione
01
ente schedatore
OATO
ente competente
S67
RELAZIONI
RELAZIONI DIRETTE
tipo scheda
PST
codice bene
15482
RELAZIONI DIRETTE
tipo scheda
AST
codice bene
2519
RELAZIONI
RELAZIONI DIRETTE
tipo scheda
PST
codice bene
15482
RELAZIONI DIRETTE
tipo scheda
AST
codice bene
2519
OGGETTO *
OGGETTO *
definizione
Motore meccanico
tipologia
per rifrattore equatoriale
denominazione
Motore meccanico per rifrattore equatoriale
ALTRA DEFINIZIONE OGGETTO
definizione
Mechanical motor
tipologia
for equatorial refractor
codice lingua
ENG
CATEGORIA
Categoria principale
Astronomia
LOCALIZZAZIONE *
LOCALIZZAZIONE GEOGRAFICO-AMMINISTRATIVA ATTUALE*
stato
Italia
regione
Piemonte
provincia
TO
comune
Pino Torinese
COLLOCAZIONE SPECIFICA *
tipologia
Ente di ricerca
qualificazione
Osservatorio Astronomico
denominazione
Osservatorio Astrofisico di Torino
denominazione spazio viabilistico
Via Osservatorio, 20
denominazione raccolta
Collezione museale dell'Osservatorio astrofisico di Torino
CRONOLOGIA *
CRONOLOGIA GENERICA *
fascia cronologica di riferimento
XIX sec.
frazione cronologica
terzo quarto
CRONOLOGIA SPECIFICA *
da
1880
Datazione (OPAC)
1880
DEFINIZIONE CULTURALE
AUTORE/RESPONSABILITA' (*)
nome scelto
Eichens, William
tipo intestazione
P
forma per la visualizzazione
William Eichens
ruolo
costruttore
dati anagrafici/periodo di attività
1818 - 1884
riferimento all'autore
officina
sigla per citazione
2539
DATI TECNICI *
materia e tecnica
ottone - metallo
DATI ANALITICI
DESCRIZIONE (*)
oggetto
<p>Lo strumento era dotato di un peso motore di una quindicina di chilogrammi appeso ad un&nbsp;cavetto avvolto sul rullo orizzontale&nbsp;il quale, tramite un meccanismo di riduzione a ruote dentate non dissimile da quello del movimento degli orologi, trasmetteva il moto al regolatore a palette.</p>
funzione
<p>Si tratta di un motore meccanico per fornire il &ldquo;moto orario&rdquo; ad un&nbsp;cannocchiale in montatura equatoriale.&nbsp;Come &egrave; ben noto, il moto diurno di rotazione della Terra attorno al proprio asse, causa un apparente moto di rotazione in direzione opposta rispetto a quella della sfera celeste. Mentre negli strumenti meridiani questa rotazione &egrave; sfruttata per determianre&nbsp;una delle coordinate celesti (l&rsquo;ascensione retta),&nbsp;nei cannocchiali ordinari, impiegati per l&#39;osservazione di&nbsp;un determinato oggetto (pianeti,&nbsp;misura di stelle doppie ecc.), questo moto apparente produrrebbe problemi nell&#39;osservazione. Infatti,&nbsp;se lo strumento fosse immobile, l&rsquo;oggetto in esame&nbsp;uscirebbe rapidamente dal campo di vista impedendo all&#39;osservatore di compiere misure precise e accurate.&nbsp; Pertanto dotando un&nbsp;telescopio&nbsp;<em>equatoriale</em>&nbsp;(ovvero un telescopio in cui&nbsp;uno degli assi di rotazione &egrave; parallelo all&rsquo;asse di rotazione terrestre)&nbsp;di un movimento di rotazione uniforme attorno a questo asse, con direzione opposta alla rotazione terrestre, si ha l&rsquo;effetto di mantenere l&rsquo;oggetto osservato immobile nel campo di osservazione.&nbsp;</p>
modalità d'uso
<p>La velocit&agrave; costante necessaria al movimento del telescopio era determinata dall&rsquo;equilibrio tra la forza resistente dell&rsquo;aria sulle palette in rapida rotazione e la forza motrice del peso. Il meccanismo era autoregolante: se avesse accelerato la forza centrifuga sulle due masse nella parte inferiore delle palette avrebbe&nbsp;aumentare l&rsquo;apertura delle stesse, ma in questo modo aumentava la resistenza dell&rsquo;aria che tendeva inversamente a far diminuire la velocit&agrave; di rotazione.&nbsp;L&rsquo;osservatore poteva aggiustare la posizione di equilibrio del regolatore modificando l&rsquo;attrito delle viti di pressione sul disco coassiale alle palette. Tale meccanismo era ovviamente non facile da ottimizzare, oltretutto esigeva una attenzione continua, ad esempio, al solo variare della temperatura, cambiava la viscosit&agrave; dell&rsquo;olio che lubrificava i perni e ci&ograve; causava una variazione del punto di equilibrio.&nbsp;</p>
ISCRIZIONI
tecnica di scrittura
Incisione
posizione
Frontale
trascrizione
<p>Eichens Paris</p> <p>1880</p>
CONSERVAZIONE *
STATO DI CONSERVAZIONE *
stato di conservazione
ottimo
CONDIZIONE GIURIDICA E VINCOLI *
CONDIZIONE GIURIDICA *
indicazione generica
proprietà Ente pubblico non territoriale
indicazione specifica
Osservatorio astrofisico di Torino
indirizzo
Via Osservatorio 20 - Torino
FONTI E DOCUMENTI DI RIFERIMENTO *
FOTOGRAFIE *
citazione completa
<i>Osservar le stelle. 250 anni di astronomi a Torino. La storia e gli strumenti dell'Osservatorio Astronomico di Torino</i>, Torino, Silvana editoriale, p. 238
ACCESSO AI DATI *
SPECIFICHE DI ACCESSO AI DATI *
profilo di accesso
1 (intera scheda visibile)
motivazione
dati pubblicabili
COMPILAZIONE *
COMPILAZIONE *
data
2021
nome compilatore
Federico Di Giacomo
nome compilatore
Giuseppe Massone
ANNOTAZIONI
osservazioni
<p>Questo apparato fu utilizzato sull&rsquo;<a href="https://www.beniculturali.inaf.it/opac/musei/patrimonio-scientifico-tecnologico/telescopio-di-equatoriale-di-seinheil"><strong>equatoriale di Steinheil</strong></a> acquistato dal <a href="https://www.beniculturali.inaf.it/opac/astronomi/francesco-porro-de-somenzi"><strong>Porro</strong></a>&nbsp;negli anno 90 dell&#39;800,&nbsp;per condurre&nbsp;osservazioni&nbsp;di stelle variabili.</p>