CODICI *
ID SCHEDA
15552
tipo di scheda
PST
livello di ricerca
C
CODICE UNIVOCO *
codice regione
01
ente schedatore
OATO
ente competente
S67
RELAZIONI
RELAZIONI DIRETTE
tipo scheda
PST
codice bene
15349
RELAZIONI DIRETTE
tipo scheda
PST
codice bene
15449
RELAZIONI DIRETTE
tipo scheda
AST
codice bene
2476
RELAZIONI DIRETTE
tipo scheda
AST
codice bene
2519
RELAZIONI DIRETTE
tipo scheda
PST
codice bene
15961
RELAZIONI DIRETTE
tipo scheda
PST
codice bene
16197
RELAZIONI
RELAZIONI DIRETTE
tipo scheda
PST
codice bene
15349
RELAZIONI DIRETTE
tipo scheda
PST
codice bene
15449
RELAZIONI DIRETTE
tipo scheda
AST
codice bene
2476
RELAZIONI DIRETTE
tipo scheda
AST
codice bene
2519
RELAZIONI DIRETTE
tipo scheda
PST
codice bene
15961
RELAZIONI DIRETTE
tipo scheda
PST
codice bene
16197
OGGETTO *
OGGETTO *
definizione
Obiettivo del rifrattore Merz
denominazione
Obiettivo del rifrattore Merz
ALTRA DEFINIZIONE OGGETTO
definizione
Objective of the Merz refractor
codice lingua
ENG
CATEGORIA
Categoria principale
Astronomia
LOCALIZZAZIONE *
LOCALIZZAZIONE GEOGRAFICO-AMMINISTRATIVA ATTUALE*
stato
Italia
regione
Piemonte
provincia
TO
comune
Pino Torinese
COLLOCAZIONE SPECIFICA *
tipologia
Ente di ricerca
qualificazione
Osservatorio Astronomico
denominazione
Osservatorio Astrofisico di Torino
denominazione spazio viabilistico
Via Osservatorio, 20
denominazione raccolta
Collezione museale dell'Osservatorio astrofisico di Torino
ALTRE LOCALIZZAZIONI
tipo di localizzazione
luogo di esecuzione/ fabbricazione
LOCALIZZAZIONE GEOGRAFICO-AMMINISTRATIVA (*)
stato
Germania
comune
Monaco di Baviera
COLLOCAZIONE SPECIFICA
tipologia
Officina
denominazione
Officina Merz
CRONOLOGIA *
CRONOLOGIA GENERICA *
fascia cronologica di riferimento
XIX sec.
frazione cronologica
terzo quarto
CRONOLOGIA SPECIFICA *
da
1880
a
1983
Datazione (OPAC)
1880 - 1983
motivazione cronologia
fonte archivistica
DEFINIZIONE CULTURALE
AUTORE/RESPONSABILITA' (*)
nome scelto
Merz, Georg
tipo intestazione
P
forma per la visualizzazione
Georg Merz
ruolo
costruttore
dati anagrafici/periodo di attività
1793 -1867
riferimento all'autore
officina
sigla per citazione
36
AUTORE/RESPONSABILITA' (*)
nome scelto
Merz, Sigmund
tipo intestazione
P
forma per la visualizzazione
Sigmund Merz
ruolo
costruttore
dati anagrafici/periodo di attività
1824- 1908
riferimento all'autore
officina
sigla per citazione
35
NOMI CORRELATI
nome scelto
Cavignato, Giuseppe
Forma per la visualizzazione
Giuseppe Cavignato
tipo intestazione
P
dati anagrafici/periodo di attività
1868 - 1909
specifiche
Realizzazione della montatura
sigla per citazione
188
DATI TECNICI *
materia e tecnica
ottone - vetro
MISURE *
specifiche
Obiettivo: Apertura 300mm ; focale: 4500mm
DATI ANALITICI
DESCRIZIONE (*)
oggetto
<p>Questo obiettivo, di 300 mm di diametro e 4500 mm di distanza focale, &egrave; un doppietto acromatico&nbsp;costituito, cio&egrave;, da due lenti una in vetro crown (la positiva) ed una in vetro flint (la negativa) calcolate in modo da correggere l&rsquo;aberrazione cromatica,&nbsp;sferica e la&nbsp;coma. &Egrave; montato in un bariletto di ottone con un sistema elastico di fissaggio delle lenti, in modo da compensare la differente dilatazione termica del metallo del bariletto e del vetro senza forzare sulle lenti.</p>
funzione
<p>Utilizzato per osservazioni astronomiche di vario tipo</p>
ISCRIZIONI
tecnica di scrittura
Incisione
posizione
Sull'anello dell'obbiettivo
trascrizione
<p>G. &amp; S. Merz in Munchen</p>
CONSERVAZIONE *
STATO DI CONSERVAZIONE *
stato di conservazione
buono
CONDIZIONE GIURIDICA E VINCOLI *
ACQUISIZIONE
tipo acquisizione
Acquisto
nome
Alessandro D'Orna
data acquisizione
1880
CONDIZIONE GIURIDICA *
indicazione generica
proprietà Ente pubblico non territoriale
indicazione specifica
Osservatorio astrofisico di Torino
indirizzo
Via Osservatorio 20 - Torino
FONTI E DOCUMENTI DI RIFERIMENTO *
FOTOGRAFIE *
ACCESSO AI DATI *
SPECIFICHE DI ACCESSO AI DATI *
profilo di accesso
1 (intera scheda visibile)
motivazione
dati pubblicabili
COMPILAZIONE *
COMPILAZIONE *
data
2021
nome compilatore
Federico Di Giacomo
nome compilatore
Giuseppe Massone
ANNOTAZIONI
osservazioni
<p>Questo obiettivo acromatico fu acquistato da <a href="https://www.beniculturali.inaf.it/opac/astronomi/alessandro-dorna"><strong>Alessandro Dorna</strong></a> nel 1880, per dotare l&rsquo;Osservatorio di Torino di un telescopio che, anche se non tra i massimi dell&#39;epoca, era comunque assai ragguardevole. Tuttavia una volta arrivato a Torino, l&#39;obiettivo non pot&eacute; essere impiegato subito&nbsp;in quanto,&nbsp;a causa delle ristrettezze economiche in cui versava l&#39;osservatorio piemontese, Dorna dovette ordinare la montatura a parte richiendendola al meccanico dell&#39;officina dell&#39;Osservatorio di Padova&nbsp;<a href="https://www.beniculturali.inaf.it/opac/autori/cavignato-giuseppe"><strong>Giuseppe</strong>&nbsp;<strong>Cavignato</strong></a>. Inoltre, il direttore dovette rassegnarsi a collocare lo strumento nella sede storica dell&rsquo;Osservatorio, sui tetti di Palazzo Madama, dove i torinesi videro spuntare un nuovo &ldquo;cupolone&rdquo;. Dorna ormai non pi&ugrave; giovane, riusc&igrave; appena ad iniziare le osservazioni col nuovo strumento quando venne improvvisamente a mancare.<br /> Nonostante la collocazione dell&#39;Osservatorio nel centro citt&agrave; apparisse inizialmente come una collocazione conveniente, dopo mezzo secolo i criteri osservativi erano cambiati radicalmente e divenne necessario allontanarsi dalla citt&agrave;. Il primo proponente di tale trasferimento fu <a href="https://www.beniculturali.inaf.it/opac/astronomi/francesco-porro-de-somenzi"><strong>Francesco&nbsp;Porro</strong></a>, sucessore di Dorna. Il trasferimento&nbsp;risult&ograve; di difficile attuazione, sia per la ricerca di&nbsp;un luogo conveniente sia, soprattutto, per ottenere i fondi necessari all&rsquo;impresa.&nbsp;Porro si era gi&agrave; indirizzato verso le colline che circondano Torino, e install&ograve; una prima stazione osservativa sulla collina di Superga, approfittando dell&rsquo;ospitalit&agrave; concessagli dai proprietari dell&rsquo;albergo allora esistente. In questa nuova sede, tuttavia, Porro utilizz&ograve;, per le sue osservazioni di stelle variabili, il <strong><a href="http://www.beniculturali.inaf.it/sicap/opac.aspx?WEB=INAFS&amp;TBL=PST&amp;ID=15482">rifrattore equatoriale&nbsp;Steinheil</a></strong>&nbsp;decisamente pi&ugrave; maneggevole e di maggior rendimento.&nbsp;In questo modo il <strong>Merz</strong> rimase sottoutilizzato fino al suo trasferimento a Pino Torinese, ad opera di&nbsp;<strong>Boccardi</strong>&nbsp;nel 1912 dove torn&ograve; all&#39;attivit&agrave;&nbsp;osservativa.&nbsp;Venne collocato in una nuova e pi&ugrave; funzionale cupola e con la montatura meccanica revisionata e&nbsp;fu utilizzato con regolarit&agrave;&nbsp;soprattutto per osservazioni extrameridiane di oggetti deboli.<br /> Rimase in utilizzo fino al 1983, quando si fece ancora apprezzare per la ottima qualit&agrave; ottica in una serie di misure di stelle doppie visuali.</p>