osservazioni
Gli obiettivi Plasmat di Rudolph nascevano dai modelli Dagor (Double Anastigmat Goerz) costituiti da due elementi di lenti uguali disposti uno di fronte all'altro. Ciascun elemento era costituito da tre lenti a menisco incollate di cui quella centrale positiva o negativa. Le tre lenti permettevano di lavorare con indici di rifrazione diversi, di correggere le aberrazioni sferiche, di appiattire il campo, di correggere le aberrazioni cromatiche. L'uso dei due elementi posti simmetricamente eliminavano le aberrazioni trasversali. Gli obiettivi Plasmat utilizzavano questa disposizione con la lente al centro positiva e con le due lenti più interne, di ciascun elemento, non incollate ma spaziate ovvero con un'intercapedine d'aria di froma convessa (Airspaced Dagor Type). Questo permetteva l'eliminazione delle zone di aberrazione sferica.