CODICI *
ID SCHEDA
12999
tipo di scheda
PST
livello di ricerca
C
CODICE UNIVOCO *
codice regione
03
numero catalogo generale
01967646
ente schedatore
OAB
ente competente
SopMI
RELAZIONI
codice scheda pregressa
n. 161 (Inventario 1834)<br>n. 153 (Inventario 1837 e inventario 1842)<br>n. 50 (Inventario 1867 e inventario 1921)<br>n. 1013(Catalogo I Cieli di Brera)
RELAZIONI
codice scheda pregressa
n. 161 (Inventario 1834)<br>n. 153 (Inventario 1837 e inventario 1842)<br>n. 50 (Inventario 1867 e inventario 1921)<br>n. 1013(Catalogo I Cieli di Brera)
ALTRI CODICI
altro codice
PSTRL_s6020-00003/Regione Lombardia
OGGETTO *
OGGETTO *
definizione
Orologio
tipologia
A pendolo
QUANTITÀ
numero
1
ALTRA DEFINIZIONE OGGETTO
definizione
Clock
tipologia
Pendulum
codice lingua
ENG
CATEGORIA
Categoria principale
Orologeria
LOCALIZZAZIONE *
LOCALIZZAZIONE GEOGRAFICO-AMMINISTRATIVA ATTUALE*
stato
Italia
regione
Lombardia
provincia
MI
comune
Milano
COLLOCAZIONE SPECIFICA *
tipologia
Ente di ricerca
qualificazione
Osservatorio Astronomico
denominazione
Osservatorio Astronomico di Brera
denominazione spazio viabilistico
Via Brera, 28
denominazione raccolta
MusAB - Museo Astronomico di Brera
specifiche
secondo piano - galleria degli strumenti
ALTRE LOCALIZZAZIONI
tipo di localizzazione
luogo di esecuzione/ fabbricazione
LOCALIZZAZIONE GEOGRAFICO-AMMINISTRATIVA (*)
stato
Italia
Regione
Lombardia
provincia
MI
comune
Milano
CRONOLOGIA *
CRONOLOGIA GENERICA *
fascia cronologica di riferimento
XIX sec.
frazione cronologica
prima metà
CRONOLOGIA SPECIFICA *
da
1819
Datazione (OPAC)
1819
motivazione cronologia
dati epigrafici
DEFINIZIONE CULTURALE
AUTORE/RESPONSABILITA' (*)
nome scelto
Alberti Gioacchino
tipo intestazione
P
forma per la visualizzazione
Alberti
ruolo
costruttore
motivazione dell'attribuzione
documentazione
sigla per citazione
1860
DATI TECNICI *
materia e tecnica
Legno, vetro, acciaio
MISURE *
unità
cm
altezza
341,7
larghezza
58,5
lunghezza
49,5
specifiche
Quadrante : diametro 34
DATI ANALITICI
DESCRIZIONE (*)
oggetto
L’orologio è definito negli inventari come "a forza costante", con riferimento alla forza peso costante che agisce sull’estremità della leva. Fa parte degli orologi che hanno scappamento a gravità, anche se è di un tipo differente da quelli che si sono affermati in seguito. Il vantaggio di questo tipo di scappamento risiede nella mancanza di contatto diretto fra l’apparato della forza motrice e lo scappamento. <br>Il pendolo e il roteggio sono appesi ad una lastra di marmo contenuta in una cassa di noce. Questa ha una base di legno (con uno sportello anteriore) su cui appoggia una parte più stretta con due sportelli a vetri sulla faccia anteriore e vetri sui lati. <br>L’orologio è di tipo inconsueto, perché il pendolo è posto sopra il roteggio e il quadrante. Il pendolo agisce sull’estremità di una leva, che porta all’altra estremità una piccola massa, ad ogni semioscillazione del pendolo questo abbassa la leva permettendo così il movimento della ruota dei secondi. Il movimento è bloccato subito dopo, quando la leva si rialza sotto l’azione del peso alla sua estremità. L’impulso al pendolo viene dato alternativamente da due piccole leve collegate al roteggio. <br>Il quadrante è rotondo ed è diviso in 60 minuti, con indicazioni numeriche ogni 5. Questo circoscrive due quadranti più piccoli: quello superiore è diviso in 60 secondi, con indicazioni ogni 5, mentre quello inferiore è diviso in 24 ore, ciascuna indicata con un numero romano.
funzione
L’orologio sembra non aver mai funzionato
ISCRIZIONI
tecnica di scrittura
Incisione
posizione
Sul quadrante
trascrizione
GIOACHINO ALBERTI INV. IN MILANO NEL MDCCCXIX
CONSERVAZIONE *
STATO DI CONSERVAZIONE *
data
2008
stato di conservazione
buono
RESTAURI E ANALISI
RESTAURI
data
1997/1998
ente responsabile
UNIMI/IFGA
nome operatore
Paolucci Nello
ente finanziatore
UNIMI/IFGA
CONDIZIONE GIURIDICA E VINCOLI *
CONDIZIONE GIURIDICA *
indicazione generica
proprietà Ente pubblico non territoriale
indicazione specifica
INAF - Osservatorio Astronomico di Brera
indirizzo
Via Brera, 28 - 20121 Milano
FONTI E DOCUMENTI DI RIFERIMENTO *
citazione completa
W. J. Gazaley, <i>Clock and watch escapements</i>, Heywood & Co. LTD, Londra, 1956, pp. 93 - 100
citazione completa
Miotto E., Tagliaferri G., Tucci P., <i>La strumentazione nella storia dell'Osservatorio Astronomico di Brera</i>, Milano 1989, p. 63
citazione completa
Tucci P., <i>I cieli da Brera: astronomia da Tolomeo a Balla</i>, Milano 2000
ACCESSO AI DATI *
SPECIFICHE DI ACCESSO AI DATI *
profilo di accesso
1 (intera scheda visibile)
motivazione
dati pubblicabili
COMPILAZIONE *
COMPILAZIONE *
data
2008
nome compilatore
Mattavelli, Marcella
referente scientifico
Tucci, Pasquale
funzionario responsabile
Tucci, Pasquale
TRASCRIZIONE PER INFORMATIZZAZIONE
data registrazione
2008
nome revisore
Mattavelli, Marcella
ente
Università degli Studi di Milano - Ist. di Fisica Generale e Applicata
AGGIORNAMENTO-REVISIONE
data
2018
nome revisore
Carpino, Mario
ente
INAF - Osservatorio Astronomico di Brera
AGGIORNAMENTO-REVISIONE
data
2020
nome revisore
Federico Di Giacomo
ente
INAF - Osservatorio Astronomico di Padova
referente scientifico
Carpino, Mario
ANNOTAZIONI
osservazioni
L’orologio realizzato da Gioacchino Alberti fu richiesto nel 1824 per sostituire un precedente orologio, fabbricato probabilmente di Giuseppe Megele (1740-1816). <br>Nel 1825, prima di essere acquistato, l’orologio fu tenuto in prova per alcuni mesi, sia nel periodo più freddo che in quello più caldo, in modo da verificarne la risposta a differenti temperature. I test furono positivi, e l’orologio venne posto nella sala principale dell’Osservatorio.