FONTI E DOCUMENTI DI RIFERIMENTO *
FONTI E DOCUMENTI
genere
documentazione esistente
denominazione
Corrispondenza Scientifica 1787 (AD)
nome archivio
Archivio Storico dell'Osservatorio Astronomico di Brera
FONTI E DOCUMENTI
genere
documentazione esistente
denominazione
Amministrazione. Conti
nome archivio
Archivio Storico dell'Osservatorio Astronomico di Capodimonte
FONTI E DOCUMENTI
genere
documentazione esistente
denominazione
Attività scientifica. Osservazioni
nome archivio
Archivio Storico dell'Osservatorio Astronomico di Capodimonte
FONTI E DOCUMENTI
genere
documentazione esistente
denominazione
Attività scientifica. Strumenti
nome archivio
Archivio Storico dell'Osservatorio Astronomico di Capodimonte
FONTI E DOCUMENTI
genere
documentazione esistente
denominazione
Sede. Lavori di fabbrica
nome archivio
Archivio Storico dell'Osservatorio Astronomico di Capodimonte
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Brioschi, Carlo, <i>Commentarj Astronomici della Specola di Napoli</i>, Napoli, Tipografia nella Pietà dei Turchini, 1824-26, p.131
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<i>La Collina di Urania</i>, a cura di M. Rigutti, Napoli, Elio de Rosa Editore, 1992, n. 33
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De Gasparis, Annibale, <i>Sullo stato del R. Osservatorio di Capodimonte e sui lavori in esso eseguiti dal 1819 al 1883</i>, Napoli, Tipografia dell'Accademia Reale delle Scienze, 1884, p.10
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<i>Osservatorio Astronomico di Capodimonte a Napoli</i>, a cura del Ministero della Pubblica Istruzione, Direzione Generale dell'Istruzione Superiore, Roma, 1956, pp.4-31
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Taddei, Emmanuele, <i>Del Real Osservatorio di Napoli</i>, in: Il progresso delle scienze, delle lettere e delle arti</i>, vol. 12, 1835, n. 23, pp. 154-155
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<i>www.conteanolana.it/uomini illustri libro R-Z/Vivenzio Giovanni.htm</i>
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<i>www.oapa.inaf.it/museo/sezioni/astronomia/teleBerge.htm</i>
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<i>www.oapa.inaf.it/museo/sezioni/equatoriale.htm</i>
citazione completa
<i>www.oapa.inaf.it/museo/sezioni/topografia/bussola.htm</i>
ANNOTAZIONI
osservazioni
Lo strumento apparteneva al laboratorio di strumenti scientifici di <b>Giovanni Vivenzio</b> (ca.1735-1818), amico e corrispondente di <a href='opac.aspx?WEB=INAFS&TBL=AST&ID=69'>Giuseppe Piazzi</a>. Egli si affermò, giovanissimo, nei campi delle lettere, scienze e soprattutto della medicina, divenendo ben presto docente presso l'Università napoletana, oltreché illustre scienziato e letterato. Insegnò: chirurgia, ostetricia, anatomia e fisica sperimentale e fu direttore dell'<b>Ospedale degli Incurabili</b> e dei <b>Reali Ospedali Militari delle due Sicilie</b>.<br>In una lettera dell'ottobre 1787 indirizzata all'astronomo di Brera de Cesaris, Cassella scrive che <i>il Sig.<sup>re</sup> Cav. Vivenzio, ... ave accresciuto il suo prezioso gabinetto di una sfera ben lavorata, e d'un sistema Planetario ben ideato, e con molta accuratezza eseguito da valenti artefici Inglesi. Aspetta un gran telescopio dollondiano, un orologio del famoso Arnold, e un quadrante mobile...</i><br>Il 16 marzo 1813 Federico Zuccari corrispose la somma di 800:00 ducati <i>... pel prezzo di un pendolo, e quattro globi del Marchese Vivenzio</i> per l'Osservatorio di S. Gaudioso.<br>Alla morte di Vivenzio, gli eredi vendettero tutta la collezione degli strumenti scientifici.<br>Il museo di Capodimonte possiede un <a href='opac.aspx?WEB=INAFS&TBL=PST&ID=453'>telescopio di Dollond</a>, esposto presso l'Osservatorio di Capodimonte.<br>Altri strumenti furono acquistati, nel 1827, presso la signora Marianna Martinetti, dal direttore della specola di Palermo, <b>Niccolò Cacciatore</b> (1780-1841); sono un piccolo telescopio di Berge (1820), il piccolo strumento universale di Ramsden (1780) e una elegante bussola di Peter Dollond.<br>L'elegante orologio di Josiah Emery realizzato per Vivenzio verso il 1792 è invece parte della collezione della casa antiquaria "Auktionen Dr. Crott" di Mannheim.<br><a href='opac.aspx?WEB=INAFS&TBL=AST&ID=117'>Federigo Zuccari</a> aveva meglio disposto nei locali della Specola di S. Gaudioso i pochi strumenti di cui disponeva. In <i>... una stanza rettangolare, collocò... un istrumento di passaggio con pendolo dell'Arnold</i>.<br>Il 2 febbraio 1820 <a href='opac.aspx?WEB=INAFS&TBL=AST&ID=70'>Carlo Brioschi</a> collocò e pose <i>... in attività l'orologio d'Arnold</i> nel nuovo osservatorio di Capodimonte. E' stato dapprima strumento ausiliario del <a href='opac.aspx?WEB=INAFS&TBL=PST&ID=371'>cerchio meridiano di Reichenbach-Utzschneider</a> nella sala meridiana occidentale e dal 1936 è alloggiato nella cupola del <a href='opac.aspx?WEB=INAFS&TBL=PST&ID=372'>cerchio meridiano di Repsold</a>.