CODICI *
ID SCHEDA
13950
tipo di scheda
PST
livello di ricerca
C
CODICE UNIVOCO *
codice regione
20
ente schedatore
OACA
ente competente
S10
OGGETTO *
OGGETTO *
definizione
Orologio al quarzo
tipologia
con standard al cesio
denominazione
Orologio al quarzo
ALTRA DEFINIZIONE OGGETTO
definizione
Quartz watch
codice lingua
ENG
CATEGORIA
Categoria principale
Orologeria
Parole chiave
Tempo
LOCALIZZAZIONE *
LOCALIZZAZIONE GEOGRAFICO-AMMINISTRATIVA ATTUALE*
stato
Italia
regione
Sardegna
provincia
CA
comune
Cagliari
località
Selargius
COLLOCAZIONE SPECIFICA *
tipologia
Ente di ricerca
qualificazione
Osservatorio Astronomico
denominazione
Osservatorio Astronomico di Cagliari
denominazione spazio viabilistico
Via della Scienza 5
denominazione raccolta
Museo dell'Osservatorio di Cagliari
ALTRE LOCALIZZAZIONI
tipo di localizzazione
luogo di esecuzione/ fabbricazione
LOCALIZZAZIONE GEOGRAFICO-AMMINISTRATIVA (*)
stato
Svizzera
comune
Neuchatel
COLLOCAZIONE SPECIFICA
tipologia
Ditta
denominazione
Ditta Oscilloquartz S.A.
CRONOLOGIA *
CRONOLOGIA GENERICA *
fascia cronologica di riferimento
xx sec.
frazione cronologica
terzo quarto
DEFINIZIONE CULTURALE
AUTORE/RESPONSABILITA' (*)
nome scelto
Oscilloquartz S.A.
tipo intestazione
E
ruolo
costruttore
dati anagrafici/periodo di attività
1949 - a oggi
motivazione dell'attribuzione
documentazione
sigla per citazione
2181
DATI TECNICI *
materia e tecnica
metallo
DATI ANALITICI
DESCRIZIONE (*)
oggetto
<p>L&rsquo;oscillatore al quarzo B-1300 &egrave; dotato di un orologio a lan- cette sincronizzabile fino al microsecondo e di uscite coassiali per i segnali di sincronizzazione. L&rsquo;oscillatore atomico 3200 fornisce le uscite per le frequenze standard da utilizzare per pilotare orologi esterni o altri dispositivi.</p>
funzione
<p>Entrambi furono utilizzati per la generazione della scala di tempo locale e per coadiuvare le osservazioni astronomiche.&nbsp;</p>
CONDIZIONE GIURIDICA E VINCOLI *
ACQUISIZIONE
tipo acquisizione
acquisto
luogo acquisizione
Osservatorio Astronomico di Cagliari
CONDIZIONE GIURIDICA *
indicazione generica
proprietà Ente pubblico non territoriale
indicazione specifica
Osservatorio Astronomico di Cagliari
indirizzo
Via della Scienza 5, Selargius, Cagliari
FONTI E DOCUMENTI DI RIFERIMENTO *
FOTOGRAFIE *
citazione completa
<i>Timekeeping and Frequency Calibration</i>, Hewlett-Packard Application Note 52-2, Usa 1975
ACCESSO AI DATI *
SPECIFICHE DI ACCESSO AI DATI *
profilo di accesso
1 (intera scheda visibile)
motivazione
dati pubblicabili
COMPILAZIONE *
COMPILAZIONE *
data
2020
nome compilatore
Federico Di Giacomo
AGGIORNAMENTO-REVISIONE
data
2020
nome revisore
Federico Di Giacomo
ente
INAF - Osservatorio Astronomico di Padova
ANNOTAZIONI
osservazioni
<p>Lo sviluppo degli oscillatori elettronici controllati a quarzo prende l&rsquo;avvio nella prima metà del XX secolo e sfrutta la&nbsp;<strong>piezoelettricità</strong>&nbsp;di alcuni cristalli, ossia l&rsquo;attitudine a rispondere a una pressione con un potenziale elettrico, e viceversa a un potenziale elettrico con una deformazione del cristallo stesso. Oggi gli orologi al quarzo sono diffusi in ogni dispositivo elettronico. Negli anni si svilupparono oscillatori aventi caratteristiche di precisione e stabilità di marcia tali da affiancare e poi sostituire gli orologi meccanici nei laboratori e negli osservatori astronomici. Gli orologi atomici, invece, furono sviluppati a partire dal 1950 circa, grazie ai progressi della tecnologia dei&nbsp;<strong>maser</strong>. Si basano sull&rsquo;eccitazione di una frequenza di risonanza in un gas ionizzato contenuto in un particolare tubo elettronico. Nel 1967 una particolare&nbsp;<strong>frequenza del cesio</strong>&nbsp;fu adottata per una nuova definizione del secondo, sancendo così di fatto in metrologia il passaggio dal tempo astronomico al tempo fisico. I primi campioni commerciali ebbero diffusione dai primi anni &rsquo;60. Oggi la&nbsp;<strong>Scala di Tempo Internazionale</strong>&nbsp;si basa su una rete di vari campioni atomici, conservati in condizioni adeguate presso numerosi laboratori e osservatori, tra cui quello di Cagliari.&nbsp;<br /> Entrambi furono utilizzati presso il Laboratorio di Tempo e Frequenza dell&rsquo;Osservatorio di Cagliari dal 1975 fino al 1990 circa per la generazione della scala di tempo locale e per coadiuvare le osservazioni astronomiche.&nbsp;</p>