FONTI E DOCUMENTI DI RIFERIMENTO *
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<i>The Collurania Astronomical Observatory (Teramo)</i>, a cura di Roberto Burchi, in: <i>Memorie della Societa Astronomia Italiana</i>, 1989, vol. 60, p.563
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Rigutti, Mario, <i>Commemorazione di Tito Nicolini</i>, 1982, pp.21-22
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Rigutti, Mario, <i>L'Osservatorio Astronomico di Capodimonte dal 1970</i>, in: <i>L'Osservatorio Astronomico di Capodimonte</i>, a cura di M. Rigutti, Napoli, Fausto Fiorentino, 1992, pp.111-128
ANNOTAZIONI
osservazioni
Il telescopio Askania fu acquistato nel 1963 da <a href='opac.aspx?WEB=INAFS&TBL=AST&ID=75'>Tito Nicolini</a>, direttore dell'Osservatorio. Egli voleva acquistare anche una cupola per installare il telescopio ad Agerola, <i>... lontana dalle troppe luci, dai fumi e dalle turbolenze atmosferiche della città, che non consentono osservazioni di tipo astrofisico.</i> Il progetto non andò in porto e il telescopio restò nelle casse inoperoso sino al 1975.<br>In quell'anno <a href='opac.aspx?WEB=INAFS&TBL=AST&ID=78'>Mario Rigutti</a>, direttore dell'Osservatorio di Capodimonte e di quello di Teramo, l'Osservatorio di Collurania donato da <b>Vincenzo Cerulli</b> (1859-1927) allo stato italiano nel 1917, fece trasferire a Teramo il telescopio.<br>Sul finire degli anni '80 il telescopio fu trasferito nuovamente a Napoli con l'intento di installarlo a Castelgrande (Pz) presso la stazione osservativa del TT1 per uso didattico.