funzione
<p>Certi tipi di osservazioni astronomiche non esigono di conoscere il tempo assoluto dell’accadimento di un dato fenomeno, ma di rilevare differenze di tempi. È il caso, ad esempio, delle osservazioni extrameridiane di comete e pianetini, dove, per determinare la posizione in ascensione retta dell’oggetto, basta conoscere la differenza di tempo che intercorre tra il transito sotto i fili del micrometro tra una stella di posizione nota e l’oggetto incognito. Questo piccolo apparecchio a pendolo assolveva a questa funzione, era infatti destinato a misurare intervalli di tempo relativamente brevi. </p>
modalità d'uso
<p>L’osservatore, dopo aver fatto partire il contasecondi, stando con l’occhio al cannocchiale, contava i secondi ascoltando “ad orecchio” i battiti di questo apparecchio mentre “a occhio” registrava il passaggio della stella nota e dell’oggetto incognito.</p>