oggetto
Si tratta probabilmente del polariscopio che compare in un inventario databile intorno al 1890 con la dicitura <i>Polariscopio di Savart con vetri colorati – Dono del Ministro d. P. I.</i>; da fonti d’archivio sappiamo che l’Osservatorio era in possesso di un altro polariscopio di Savart, acquistato nel 1884, andato disperso.<br>Si tratta di un piccolo strumento molto simile ad un oculare. Attraverso una finestra in grado di ruotare connessa ad un lastrina di tormalina si osserva la sorgente luminosa da analizzare, con l’aiuto di filtri colorati. Sulla fascia esterna dello strumento, in materiale plastico nero, e’ incisa la scritta:<br><i>Polariscope Savart<br>M.n Jules Duboscq<br>Ph. Pellin<br>Paris</i><br>Lo strumento è conservato in una custodia di pelle nera foderata di feltro rosso ed è corredato di quattro filtri colorati intercambiabili (rosso, arancio, verde, blu).