FONTI E DOCUMENTI DI RIFERIMENTO *
FONTI E DOCUMENTI
genere
documentazione esistente
nome archivio
Archivio Storico dell'Osservatorio Astronomico di Capodimonte
posizione
Amministrazione. Inventari, registri 1-2
FONTI E DOCUMENTI
genere
documentazione esistente
nome archivio
Archivio Storico dell'Osservatorio Astronomico di Capodimonte
posizione
Sede. Lavori di fabbrica, B. 1. f. 1;
FONTI E DOCUMENTI
genere
documentazione esistente
nome archivio
Archivio di Stato di Napoli
posizione
Ministero degli Interni. II Inv., F. 231, f. 1
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Brioschi, Carlo, <i>Commentarj Astronomici della Specola di Napoli</i>, Napoli, Tipografia nella Pietà dei Turchini, 1824-26, p.142
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Capialbi, Vito, <i>Opuscoli vari. Tomo III. Epistole, Riviste, Illustrazioni, e descrizioni</i>, Napoli, Stamperia di Porcelli, 1849, p.200;
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De Rosa, Carlo Antonio,<i>Notizie di alcuni cavalieri del Sacro Ordine Gerosolomitano illustri per lettere e per belle arti</i>, Napoli, dalla stamperia e cartiere del Fibreno, 1841, p.196-199
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<i>Ferdinandi Vincentii Spinelli Tarsiae Principis bibliothecae index alphabeticus secundum authorum cognomina dispositus. Pars secunda</i>, Napoli, Ex Typographia Simoniana, 1780, p.128
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Fergola, Niccolò, <i>Atti della Reale Accademia delle scienze e belle-lettere di Napoli dalla fondazione sino all'anno 1787</i>, in Napoli,presso Donato Campo, 1788, pp. 80-84
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La Lande, J. J. Le François de, <i>Voyage d'un françois en Italie</i>, A Venise ; et se trouve à Paris : chez Desaint, 1769, pp.199-200
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Pignatelli, Antonio, <i>Descrizione della Parallattica dell'Accademia</i>, in: <i>Atti della Reale Accademia delle scienze e belle-lettere di Napoli dalla fondazione sino all'anno 1787</i>, in Napoli,presso Donato Campo, 1788, pp. ??
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Orloff, Gregoire <i>Memoires historiques, politiques et littéraires sur le royaume de Naples. Vol IV</i>, a Paris, chez Chasseriau, 1821, p.416
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Troyli, Placido, <i>Istoria generale del Reame di Napoli. Tomo Quarto Parte Quarta</i>, Napoli, 1752, pp.241-244
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Vasi, Marien, <i>Itinéraire instructif de Rome a Naples ou description generale des monumens anciens et modernes</i>, chez l'auteur, 1817, p.113
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Zach, Franz Xaver, von, <i>Correspondance astronomique, géographique, hydrographique et statistique. Vol. II</i>, à Génes, 1819, pp.540-541
ANNOTAZIONI
osservazioni
<p>La macchina di Sisson era elencata tra gli <i>... oggetti esistenti nel Real Osservatorio provvisorio di S. Gaudioso</i> nel rapporto al Ministro degli Interni del febbraio 1813. A Capodimonte, poi, il settore equatoriale, <i>... se non può stare a fronte dei moderni istromenti per l'esattezza, e per la comodità dell'uso, è però opportunissimo per l'istruzione degli allievi.</i><br />
Prima di essere assegnato alla specola di Napoli, la macchina equatoriale, <i>... con finissimo magistero lavorata dal celebre macchinista Inglese Simpson, per cui mezzo può rilevarsi il vero luogo del cielo occupato da un pianeta o da una cometa in un dato tempo,...</i> faceva parte della strumentazione scientifica dell'Accademia delle scienze e belle-lettere di Napoli.<br />
Lo strumento era in origine parte della biblioteca fondata nel 1747 dal Principe di Tarsia Ferdinando Vincenzo Spinelli (1691-1753), ed era<i> fornita di ottimi Strumenti Fisici, ed Astronomici, ed egli versatissimo a farne buon uso, s'indusse ad insegnare ivi a pochi, e costumati giovani tutto il corso delle Filosofiche facoltà.</i><br />
La biblioteca, per volere del principe, fu aperta<i>... à l'utilité publique; elle est ouverte trois jours de la semaine, matin & soir, mais le bibliothécaire y ell quelquefois feul.</i><br />
Lalande nel suo viaggio a Napoli, descrivendo il palazzo del principe Spinelli, annotò: <i>... c'est le seul endroit de Naples où l'on trouve un quart-de-cercle de trois pieds de rayon, fait en Angleterre, & de la meilleure construction</i>. Lo strumento di Sisson era installato nel <i>... gran Salone, in forma di Galleria disposto, colla volta adorna di bellissime Pitture</i> assieme ad <i>...alcuni istrumenti Matematici di oro, d'argento, e di ottone fissi</i>, due globi del Coronelli e <i>un semicerchio graduato con due piccoli telescopj</i>.<br />
Nel 1782 lo strumento fu usato da Giovanni Rizzi-Zannoni per misurare la latitudine di Napoli dalla garitta settentrionale di Castel Sant'Elmo. Tra il 7 e il 24 gennaio di quell'anno Rizzi-Zannoni compì dieci osservazioni della culminazione del sole e osservò il transito in meridiano di sedici stelle. Furono queste le prime misure eseguite dal cartografo padovano per la realizzazione del grande <i>Atlante geografico del Regno di Napoli.</i></p>