oggetto
<p>La sfera armillare è composta da sei cerchi mobili, rappresentanti i pianeti fino a Saturno, da due cerchi fissi, del diametro di 28 cm, che rappresentano il Coluro dei Solstizi e il Coluro degli Equinozi e dal circolo dell'eclittica. Il globo dorato al centro, del diametro di 3,5 cm, rappresenta il Sole. I cerchi, di legno, sono rivestiti di carta e sono mobili attorno all’asse centrale verticale. Essi rappresentano le distanze dal Sole dei pianeti Mercurio (5 cm), Venere (7 cm), Terra (12,5 cm), Marte (18,5 cm), Giove (20 cm) e Saturno (22,5 cm).</p>
<p>Per ognuno di essi, sul relativo cerchio sono indicati: la distanza dal Sole (in semi diametri terrestri); l’inclinazione dell’orbita sul piano dell’eclittica; il tempo di rivoluzione. Il cerchio terreste è dotato anche di un supporto mobile che sorreggeva la Luna, ora perduta.</p>
<p>Sul retro del Coluro degli Equinozi sono riportate le ultime scoperte dell’epoca relative ai corpi del Sistema Solare: Urano (31 Marzo 1781), Cerere (1 Gennaio 1801), Pallade (28 Marzo 1802), Vesta (29 Marzo 1807), Giunone (1 settembre 1804).</p>