CODICI *
ID SCHEDA
9218
tipo di scheda
PST
livello di ricerca
C
CODICE UNIVOCO *
codice regione
19
Codice univoco locale
401
ente schedatore
OAPA
OGGETTO *
OGGETTO *
definizione
Sismoscopio
tipologia
a mercurio
parti e/o accessori
Base marmorea
denominazione
Sismoscopio Cacciatore
codice lingua
ITA
QUANTITÀ
numero
1
ALTRA DEFINIZIONE OGGETTO
definizione
Seismoscope
codice lingua
ENG
CATEGORIA
Categoria principale
Geofisica e oceanografia
LOCALIZZAZIONE *
LOCALIZZAZIONE GEOGRAFICO-AMMINISTRATIVA ATTUALE*
stato
Italia
regione
Sicilia
provincia
PA
comune
Palermo
COLLOCAZIONE SPECIFICA *
tipologia
Museo
qualificazione
Museo della Specola
denominazione
Osservatorio Astronomico di Palermo
denominazione spazio viabilistico
Piazza del Parlamento, 1
denominazione raccolta
Museo della Specola
CRONOLOGIA *
CRONOLOGIA GENERICA *
fascia cronologica di riferimento
sec. XIX
frazione cronologica
inizio
CRONOLOGIA SPECIFICA *
da
1818
validità
ca.
DATI TECNICI *
materia e tecnica
legno di bosso
MISURE *
unità
cm
diametro
20
specifiche
recipienti: altezza 3.5 cm; diametro 4 cm - vaso: diametro 12 cm
DATI ANALITICI
DESCRIZIONE (*)
oggetto
Descrizione di Ragona (1855): "Un istrumento semplice ed ingegnoso, il sismografo (cuvette sismomè trique) [...] è collocato sopra un piano orizzontale di marmo, ed è posto nella esatta posizione relativamente ai punti principali della rosa dei venti, per mezzo di una linea meridiana tracciata sul marmo dal celebre Piazzi, che a tal’uopo si avvalse di uno gnomone appositamente impiantato nel muro meridionale del locale medesimo ove si ritrova il sismografo."<br>Sismoscopio a mercurio del tipo inventato nel 1703 dall’abate Jean de Haute-Feuille (1647-1724); costruito in legno di bosso, è costituito da una base circolare al cui centro, su di un piedistallo, è fissato un vaso del diametro interno di circa 12 cm, munito di coperchio. sulle sue pareti laterali vi sono otto piccoli fori in corrispondenza dei quattro punti cardinali e dei quattro intermedi. In corrispondenza dei fori vi sono 8 piccoli bicchieri fissati alla base. Al centro della faccia inferiore della base vi è un cilindretto in legno che serve a fissare lo strumento in un apposito foro nella mensola di marmo destinata a sorreggerlo.
modalità d'uso
Il recipiente veniva riempito di mercurio, fino a lambire gli otto piccoli fori praticati nelle sue pareti laterali. Sotto ciascuno di questi fori si trovano gli otto piccoli recipienti che erano destinati a raccogliere il mercurio che si versava in caso di scossa sismica. Sulla base sono incise otto tacche in corrispondenza, rispettivamente, delle lettere : N, NO, O, SO, S, SE, E, NE.<br>Lo strumento, opportunamente orientato, era collocato su una lastra di marmo perfettamente orizzontale sulla quale erano segnati i punti cardinali; il mercurio versato in vasellini opposti indicavano le scosse ondulatorie dei tremuoti, e ne segnerà le sussultorie, qualora trovasi versato o in tutti o nella maggior parte di essi.
cronologia d'uso
1818 - 1865 ca.
NOTIZIE STORICO-CRITICHE
Un secondo esemplare di questo strumento, indicato come “sismoscopio di Cacciatore” è attualmente conservato a Roma presso i locali del Collegio Romano, già sede dell’Ufficio Centrale di Ecologia Agraria, ex-Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica.
CONSERVAZIONE *
STATO DI CONSERVAZIONE *
riferimento alla parte
Intero strumento
stato di conservazione
buono
CONDIZIONE GIURIDICA E VINCOLI *
ACQUISIZIONE
nome
Cacciatore, Niccolò
data acquisizione
1818
FONTI E DOCUMENTI DI RIFERIMENTO *
FOTOGRAFIE *
genere
documentazione allegata
tipo
fotografia colore
ACCESSO AI DATI *
SPECIFICHE DI ACCESSO AI DATI *
profilo di accesso
1 (intera scheda visibile)
COMPILAZIONE *
COMPILAZIONE *
data
2019
nome compilatore
Coniglio, Manuela
referente scientifico
Chinnici, Ileana
funzionario responsabile
Randazzo, Donatella