oggetto
Lo strumento ha un corpo centrale in alluminio, a forma di parallelepipedo ed è sormontato da una sezione a forma di tronco di cono. Esso è adattabile al telescopio mediante una flangia, anch’essa a forma di tronco di cono, che permette la rotazione dello strumento attorno all’asse ottico del telescopio. L’angolo di rotazione può essere letto mediante una scala graduata con suddivisione in gradi. In un lato del corpo centrale è applicata una sezione a forma trapezoidale ed al lato opposto è posta una struttura con corpo a forma cilindrica che termina con il porta chassis fotografico. Entrambe queste parti sono fissate tramite viti, questo permette una facile sostituzione delle ottiche a seconda della dispersione desiderata. <br>Lo spettrografo è stato realizzato per il telescopio Zeiss, in combinazione Cassegrain, per tale ragione venne fornito di un collimatore con focale f = 88 cm ed apertura di 50 mm. <br>Muovendo lo specchio Cassegrain del telescopio, esso focalizza l’immagine della stella sulla fenditura dello spettrografo. La larghezza della fenditura è regolabile tramite un cinematismo ed una vite micrometrica dotata di tamburo graduato che permette la lettura a 0.01 mm. La fenditura è costituita da due labbra speculari disposte in un piano leggermente inclinato rispetto al piano focale del telescopio. Una lampada a luce rossa, con intensità regolabile, illumina la fenditura, la luce riflessa dalle due labbra della fenditura è raccolta da un telescopietto orientabile con ingrandimento paria a 10x. In questo modo l’astronomo può così posizionare l’immagine della stella sulla fenditura azionando i moti fini del telescopio. Il fascio luminoso che attraversa la fenditura viene raccolto da un doppietto acromatico, detto collimatore, di apertura relativa pari a quella del telescopio, in modo da non diaframmare il fascio. <br>Il fuoco del collimatore viene posizionato nel piano della fenditura in modo che il fascio di luce che esce da esso sia parallelo con quello che incide poi sul prisma dispersivo. Un obbiettivo cromatico raccoglie la luce dispersa dal prisma e focalizza infine lo spettro sulla lastra fotografica. Lo spettrografo ha due prismi intercambiabili fra loro, con differenti indici di rifrazione e angoli rifrangenti, e tre differenti obiettivi fotografici, di 60 mm di apertura, e lunghezza focale di 720,480 e 233 mm (il primo è un doppietto mentre gli altri due sono a tre lenti). Gli accessori sono contenuti in una scatola di legno.<br>Regolazioni micrometriche permettono il corretto posizionamento del collimatore, dell’obbiettivo di camera e della lastra fotografica. La luce fornita da un arco voltaico del ferro può essere diretta sulla fenditura per fotografare due spettri di confronto ai lati dello spettro stellare. <br>Sono presenti alcuni termometri consentono di leggere la temperatura delle parti interne dello strumento, che può essere mantenuta costante.