oggetto
Lo strumento è in ottone con parti brunite; la sua lunghezza complessiva, col cannocchiale ad angolo retto, è di circa 60 cm. Il tubo che alloggia la fenditura ed il collimatore è lungo 28 cm, ha un diametro di circa 5 cm ed è dotato della consueta vite per regolare l’ampiezza della fenditura. Dal lato della fenditura è connesso al tubo il cerchio di posizione, del diametro di circa 15 cm, che ruota per mezzo di una vite. Su di esso è inserita una scala graduata circolare, in metallo argentato, con numerazione ogni 30°. Due indici in metallo brunito, diametralmente opposti e fissati al tubo principale, permettono di determinare la posizione della protuberanza osservata sul bordo solare.<br>Il collimatore ha un’apertura di circa 3,5 cm; la sua sporgenza massima dal tubo principale è di 10,5 cm. Un’armatura in acciaio brunito connette il tubo principale ad una scatola cilindrica di metallo brunito, alta 6 cm e del diametro di 9 cm, dotata superiormente di una vite che aziona uno sportellino laterale scorrevole. La scatola alloggiava il mezzo dispersivo (un reticolo di diffrazione), oggi mancante.<br>Il cannocchiale infine, lungo circa 16 cm, dall’apertura di 3,5 cm, tramite degli appositi sostegni è connesso ad una piastra metallica che ruota, mediante una vite, intorno all’apertura laterale della scatola, lungo una guida circolare ed essa fissata.<br>Sul cerchio di posizione, nel bordo esterno alla scala, è incisa la scritta<br><br><i>FLLI BRASSART – ROMA</i>