CODICI *
ID SCHEDA
12834
tipo di scheda
PST
livello di ricerca
C
CODICE UNIVOCO *
codice regione
03
numero catalogo generale
01967639
ente schedatore
OAB
ente competente
SopMI
RELAZIONI
codice scheda pregressa
n. 1067 (Catalogo I Cieli di Brera)
RELAZIONI
codice scheda pregressa
n. 1067 (Catalogo I Cieli di Brera)
ALTRI CODICI
altro codice
PSTRL_s6010-00038/Regione Lombardia
OGGETTO *
OGGETTO *
definizione
Strumento dei Passaggi
denominazione
Strumento dei Passaggi Ap 100
QUANTITÀ
numero
1
ALTRA DEFINIZIONE OGGETTO
definizione
Transit Instrument
codice lingua
ENG
CATEGORIA
Categoria principale
Astronomia
LOCALIZZAZIONE *
LOCALIZZAZIONE GEOGRAFICO-AMMINISTRATIVA ATTUALE*
stato
Italia
regione
Lombardia
provincia
MI
comune
Milano
COLLOCAZIONE SPECIFICA *
tipologia
Ente di ricerca
qualificazione
Osservatorio Astronomico
denominazione
Osservatorio Astronomico di Brera
denominazione spazio viabilistico
Via Brera, 28
denominazione raccolta
MusAB - Museo Astronomico di Brera
specifiche
secondo piano - galleria degli strumenti
ALTRE LOCALIZZAZIONI
tipo di localizzazione
luogo di esecuzione/ fabbricazione
LOCALIZZAZIONE GEOGRAFICO-AMMINISTRATIVA (*)
stato
Germania
comune
Berlino
COLLOCAZIONE SPECIFICA
tipologia
Ditta
denominazione
Ditta Askania
CRONOLOGIA *
CRONOLOGIA GENERICA *
fascia cronologica di riferimento
XX sec.
frazione cronologica
metà
CRONOLOGIA SPECIFICA *
da
1955
Datazione (OPAC)
1955
motivazione cronologia
documentazione
DEFINIZIONE CULTURALE
AUTORE/RESPONSABILITA' (*)
nome scelto
Askania Werke
tipo intestazione
E
ruolo
Costruttore
dati anagrafici/periodo di attività
1921 - 1971
riferimento all'autore
officina
sigla per citazione
68
DATI TECNICI *
materia e tecnica
Metallo
MISURE *
unità
cm
altezza
100
larghezza
40
lunghezza
100
specifiche
Telescopio : focale 103,1 ; peso 60
MISURE *
specifiche
Obiettivo : diametro 10
MISURE *
specifiche
Base : peso 90 kg
MISURE *
specifiche
contrappeso : peso 25
DATI ANALITICI
DESCRIZIONE (*)
oggetto
L’Ap 100 ha la struttura a cannocchiale spezzato, tipica degli strumenti dei passaggi, ma presenta alcune importanti migliorie. Innanzi tutto, un dispositivo di bilanciamento rende più agevole e rapida l’inversione del telescopio. Tale delicata procedura viene controllata elettricamente in modo da ridurre al minimo possibili errori accidentali di azimut che si potevano compiere durante l’inversione. <br>Vi è poi un efficiente sistema di illuminazione del campo e delle livelle. Un micrometro impersonale automatico, con correzione manuale, facilita l’inseguimento della stella nel suo passaggio nel campo del telescopio. I segnali di transito della stella generati dal micrometro e quelli forniti da un orologio al quarzo sono acquisiti da un registratore cronografico.<br>Completava il corredo dell’Ap 100 un micrometro per latitudini, un micrometro impersonale classico, una livella fondamentale di inclinazione ad 1" e due livelle di Talcott ad 1". Inoltre, erano presenti tre oculari ortoscopici permettevano ingrandimenti di 164x, 103x e 64x. <br>Siccome, per ragioni di spazio, non era possibile controllare l’azimut dello strumento per mezzo di cannocchiali collimatori vennero collocate due mire meridiane, una in città e l’altra sul monte Palanzone.
funzione
Lo strumento venne utilizzato sia per misure di longitudine e di latitudine sia, principalmente, per il servizio dell’ora
modalità d'uso
Lo strumento dei passaggi è formato da un telescopio che può ruotare attorno ad un asse orizzontale perpendicolare al proprio asse ottico e, in genere, disposto stabilmente in direzione est-ovest. In questo modo il telescopio, ruotando attorno all'asse, percorre il meridiano celeste. Nel fuoco dell'obiettivo di questi strumenti si trova un reticolo con un numero dispari (spesso 5 o 7), e uno o più fili orizzontali. Il filo verticale centrale individua il meridiano. Il meridiano può anche essere identificato da un filo "teorico", la cui posizione è stabilita da un processo di media delle posizioni degli altri fili e tiene conto di eventuali errori di collimazione. Tutto il reticolo può essere leggermente spostato e ruotato per compiere i necessari aggiustamenti. Per distinguere i fili contro il cielo buio si illuminava il campo visivo era illuminato con la luce di una lampada inviata nel telescopio tramite uno specchio posto nel centro dello strumento
CONSERVAZIONE *
STATO DI CONSERVAZIONE *
data
2008
stato di conservazione
buono
CONDIZIONE GIURIDICA E VINCOLI *
ACQUISIZIONE
tipo acquisizione
Acquisto
nome
Francesco Zagar
CONDIZIONE GIURIDICA *
indicazione generica
proprietà Ente pubblico non territoriale
indicazione specifica
INAF - Osservatorio Astronomico di Brera
indirizzo
Via Brera, 28 - 20121 Milano
FONTI E DOCUMENTI DI RIFERIMENTO *
FOTOGRAFIE *
citazione completa
Miotto E., Tagliaferri G., Tucci P., <i>La strumentazione nella storia dell'Osservatorio Astronomico di Brera</i>, Milano 1989
citazione completa
Tucci P., <i>I cieli da Brera: astronomia da Tolomeo a Balla</i>, Milano 2000
ACCESSO AI DATI *
SPECIFICHE DI ACCESSO AI DATI *
profilo di accesso
1 (intera scheda visibile)
motivazione
dati pubblicabili
COMPILAZIONE *
COMPILAZIONE *
data
2008
nome compilatore
Mattavelli, Marcella
referente scientifico
Tucci, Pasquale
funzionario responsabile
Tucci, Pasquale
TRASCRIZIONE PER INFORMATIZZAZIONE
data registrazione
2008
nome revisore
Mattavelli, Marcella
ente
Università degli Studi di Milano - Ist. di Fisica Generale e Applicata
AGGIORNAMENTO-REVISIONE
data
2018
nome revisore
Carpino, Mario
ente
INAF - Osservatorio Astronomico di Brera
AGGIORNAMENTO-REVISIONE
data
2020
nome revisore
Federico Di Giacomo
ente
INAF - Osservatorio Astronomico di Padova
referente scientifico
Carpino, Mario
ANNOTAZIONI
osservazioni
Terminata la fase di ricostruzione dopo la Seconda guerra mondiale, nel corso della quale era stato acquisito presso la sede di Brera un nuovo piano adibito a uffici per gli astronomi, il direttore <b>Francesco Zagar</b> (1900-1976) intraprese il rinnovo della strumentazione astrometrica in modo tale che l’Osservatorio di Brera fosse in grado di partecipare ai lavori dell’<b>Anno Geofisico Internazionale</b>. Nel quadro del programma di lavoro in previsione a questo importante evento internazionale, nel 1955 fu acquistato, da direttore di Brera, lo <b>strumento dei passaggi Ap 100</b> e venne creato il Centro di Cronometria. <br>Nel frattempo, la ditta <b>Broglia</b> di Pavia aveva terminato la costruzione di una nuova cupola per il rifrattore Merz-Repsold, in sostituzione della vecchia realizzata nel 1881 dalla ditta <b>Suffert</b> di Milano. La nuova struttura aveva una caratteristica apertura a quattro spicchi orientati in modo da permettere l’osservazione nel piano del meridiano e in quello normale a esso. Nella cupola furono collocati l’Ap 100, in modo che operasse in meridiano, mentre con lo <a href=” http://www.beniculturali.inaf.it/sicap/opac.aspx?WEB=INAFS&TBL=PST&ID=12681“>strumento dei passaggi di Bamberg</a>, collocato ne primo verticale si potevano eseguirsi misure di latitudine osservando il transito allo zenit di vari astri.<br>Lo strumento venne utilizzato dal 1955 al 1970 sia per misure di longitudine e di latitudine sia, principalmente, per il Servizio dell’Ora. Il Centro di Cronometria di Brera era collegato ai servizi orari di tutto il mondo attraverso il <b>Bureau Internationalde l’Heure</b>. Il Centro era dotato di apparecchi per la trasmissione e ricezione di segnali orari e di alcuni orologi al quarzo ed al cesio che in quegli anni avevano sostituito i classici pendoli con asta in invar conservati in campana a pressione e temperatura costante.