CODICI *
ID SCHEDA
15496
tipo di scheda
PST
livello di ricerca
C
CODICE UNIVOCO *
codice regione
01
ente schedatore
OATO
ente competente
S67
RELAZIONI
RELAZIONI DIRETTE
tipo scheda
AST
codice bene
2425
RELAZIONI DIRETTE
tipo scheda
AST
codice bene
2519
RELAZIONI
RELAZIONI DIRETTE
tipo scheda
AST
codice bene
2425
RELAZIONI DIRETTE
tipo scheda
AST
codice bene
2519
OGGETTO *
OGGETTO *
definizione
Strumento dei Passaggi
parti e/o accessori
Con cassa di legno
denominazione
Strumento dei passaggi di Repsold
ALTRA DEFINIZIONE OGGETTO
definizione
Transit Instrument
codice lingua
ENG
CATEGORIA
Categoria principale
Astronomia
Parole chiave
Geodesia
LOCALIZZAZIONE *
LOCALIZZAZIONE GEOGRAFICO-AMMINISTRATIVA ATTUALE*
stato
Italia
regione
Piemonte
provincia
TO
comune
Pino Torinese
COLLOCAZIONE SPECIFICA *
tipologia
Ente di ricerca
qualificazione
Osservatorio Astronomico
denominazione
Osservatorio Astrofisico di Torino
denominazione spazio viabilistico
Via Osservatorio, 20
denominazione raccolta
Collezione museale dell'Osservatorio astrofisico di Torino
UBICAZIONE E DATI PATRIMONIALI
INVENTARIO
denominazione
Inventario Consorzio Universitario
collocazione
Archivio di deposito, 60, 1
numero
8
CRONOLOGIA *
CRONOLOGIA GENERICA *
fascia cronologica di riferimento
XIX sec.
frazione cronologica
terzo quarto
CRONOLOGIA SPECIFICA *
da
1888
a
prima metà 900
Datazione (OPAC)
1888 - prima metà 900
DEFINIZIONE CULTURALE
AUTORE/RESPONSABILITA' (*)
nome scelto
Repsold, Johann Adolf
tipo intestazione
P
forma per la visualizzazione
Johann Adolf Repsold
ruolo
costruttore
riferimento all'autore
officina
sigla per citazione
77
AUTORE/RESPONSABILITA' (*)
nome scelto
Repsold, Adolf
tipo intestazione
P
forma per la visualizzazione
Adolf Repsold
dati anagrafici/periodo di attività
1806 - 1871
sigla per citazione
43
DATI TECNICI *
materia e tecnica
ottone - metallo
MISURE *
specifiche
Obiettivo: Apertura 67mm; focale: 800mm
DATI ANALITICI
DESCRIZIONE (*)
oggetto
<p>Lo strumento ha la tipica forma a cannocchiale spezzato, con un obiettivo di 67 mm di apertura e di 800 mm di distanza focale. Il termine &quot;spezzato&quot; si riferisce al fatto che&nbsp;il tubo oculare &egrave; disposto lungo l&#39;asse di rotazione e l&#39;osservazione &egrave; possibile da un prisma rettangolare che devia i raggi luminosi di 90&deg;.<br /> Lo strumento &egrave; provvisto di una base che permette una rapidissima inversione (necessaria per le osservazioni di latitudine col metodo di <em>W. Struve in primo verticale</em>) dello strumento lasciando la livella sui perni. Il cannocchiale &egrave; bilanciato attorno all&rsquo;asse orizzontale da un sistema di contrappesi, mentre la maggior parte del suo peso &egrave; supportata da una molla per evitare di usurare i cuscinetti dei perni. Sui perni &egrave; pure appoggiata superiormente l&rsquo;armatura della livella che &egrave;&nbsp;mancante.</p>
funzione
<p>Lo strumento dei passaggi era destinati alle determinazioni di precisione delle coordinate celesti e del tempo. Inoltre questo strumento venne ampliamente utilizzato per misure di tipo geodetico</p>
modalità d'uso
<p>Gli astronomi guardavano al cannocchiale di questo strumento l&#39;istante esatto del passaggio dell&#39;astro al meridiano, e mediante l&#39;indicazione fornita da un&#39;orologio era possibile&nbsp;determinare l&#39;ascensione retta (o conoscendo l&#39;ascensione retta il tempo).</p>
ISCRIZIONI
tecnica di scrittura
Incisione
posizione
sul contrappeso opposto all'oculare
trascrizione
<p>A. REPSOLD&nbsp;&amp; SOEHNE</p> <p>HAMBURG 1888</p>
CONSERVAZIONE *
STATO DI CONSERVAZIONE *
stato di conservazione
buono
indicazioni specifiche
Manca la livella che serviva a mettere lo strumento orizzontale
CONDIZIONE GIURIDICA E VINCOLI *
ACQUISIZIONE
tipo acquisizione
Acquisto
nome
Francesco Porro
data acquisizione
1888
CONDIZIONE GIURIDICA *
indicazione generica
proprietà Ente pubblico non territoriale
indicazione specifica
Osservatorio astrofisico di Torino
indirizzo
Via Osservatorio 20 - Torino
FONTI E DOCUMENTI DI RIFERIMENTO *
FOTOGRAFIE *
citazione completa
<i>Osservar le stelle. 250 anni di astronomi a Torino. La storia e gli strumenti dell'Osservatorio Astronomico di Torino</i>, Torino, Silvana editoriale, p. 220
ACCESSO AI DATI *
SPECIFICHE DI ACCESSO AI DATI *
profilo di accesso
1 (intera scheda visibile)
motivazione
dati pubblicabili
COMPILAZIONE *
COMPILAZIONE *
data
2021
nome compilatore
Federico Di Giacomo
nome compilatore
Giuseppe Massone
ANNOTAZIONI
osservazioni
<p>Lo strumento dei passaggi di Repsold appartiene alla stessa classe degli strumenti meridiani, cio&egrave; quegli strumenti che negli Osservatori Astronomici sono destinati alle determinazioni di precisione delle coordinate celesti e del tempo. Dallo stesso genere di osservazioni si determinano pure le coordinate astronomiche, latitudine e longitudine, del luogo di osservazione, ed a questo scopo fu utilizzato da <strong>Francesco Porro</strong>. Egli&nbsp;riusc&igrave; ad ottenere questo strumento direttamente dalla&nbsp;casa costruttrice nel 1888, dopo averlo acquistato con un sussidio concesso dal <em>Consorzio Universitario</em>. Il costruttore <strong><a href="https://www.beniculturali.inaf.it/opac/autori/repsold-adolf">Repsold</a></strong> era a quel tempo uno dei pi&ugrave; famosi&nbsp;costruttori di strumenti, e la sua officina ad Amburgo rivaleggiava con successo con quella di altri celebri costruttori a Monaco e Berlino.&nbsp;<br /> I primi anni dopo la collocazione in uno dei cupolini di <strong>Palazzo Madama</strong> furono di intensa attivit&agrave;. Infatti, in quegli anni, per conto&nbsp;della <strong>Commissione Geodetica Italiana</strong>,&nbsp;si svolgevano&nbsp;una serie di operazioni geodetiche ed astronomiche per la costituzione della nuova rete geodetica di primo ordine. Porro esegu&igrave; fra l&rsquo;altro la determinazione dell&rsquo;azimut assoluto del Monte Vesco (uno dei vertici della rete) ed una nuova determinazione della latitudine dell&rsquo;Osservatorio, per cui, dopo le osservazioni di <strong>Plana</strong> di mezzo secolo prima, non esistevano valori pi&ugrave; moderni. Durante queste osservazioni per&ograve;&nbsp;Porro, nonostante fosse molto soddisfatto dallo strumento, ebbe a convincersi della sempre maggiore inadeguatezza della sede di Palazzo Madama.&nbsp;Lo strumento dei passaggi era infatti collocato su una torre a 42 metri dal suolo e le sue osservazioni di alta precisione mettevano in evidenza delle variazioni accidentali dovute senza dubbio all&rsquo;instabilit&agrave;&rsquo; dell&rsquo;edificio ed alle perturbazioni del traffico cittadino sempre pi&ugrave; intenso. Nacque cos&igrave; l&#39;idea nella mente del direttore della necessit&agrave; di lasciare la sede storica dell&#39;Osservatorio piemontese per spostarsi in una nuova posizione pi&ugrave; consona agli studi astronomici che venne inizilamente individuata sulla collina di Superga.</p>