oggetto
Descrizione di Angelitti: Lo Strumento dei Passaggi di Salmoiraghi e’ esso pure del tipo Bamberg, a cannocchiale spezzato, con l’apertura di 74 millimetri e la distanza focale di 845 millimetri, di cui 380 al tronco objettivo e 465 al braccio oculare. Ha un reticolo fisso di 29 fili, incisi su di una lastrina di vetro, e un telarino mobile, portato da una vite micrometrica, con un filo di ragno. I perni alle estremità dell’asse di rotazione non sono di acciajo, come sarebbe stato desiderabile, ma di bronzo indurito; e i cuscinetti rispettivi sono tagliati ad arco di cerchio, di raggio alquanto maggiore di quello dei perni, per modo che questi hanno con essi una larga superficie di contatto; disposizione adottata dal costruttore per diminuire il consume dei perni, ma che forse non è da imitare. Lo strumento non ha apparecchio proprio d’illuminazione, né regolatore graduale della luce: l’illuminazione del campo si ottiene con una lampada, posta a distanza nella direzione dell’asse di rotazione, il quale è forato in tutta la sua lunghezza, e l’intensità della luce si regola, in modo discontinuo, con un disco girevole, posto all’estremità dell’asse e portante cinque vetri di diverso colore e di differente trasparenza, il quale, per altro, non può essere manovrato dall’osservatore che trovasi all’oculare.<br>Lo strumento […], lateralmente al cubo centrale, porta due archi di cerchio, ai quali si possono fermare le armature di due livelli, e inoltre tutto il pezzo oculare può essere girato di 90°, con che la vite micrometrica si viene a disporre nel senso delle altezze. Ma le bolle dei detti livelli non si possono centrare oltre un certa distanza zenitale, mentre sarebbe desiderabile che si potessero centrare fino all’orizzonte.