CODICI *
ID SCHEDA
12710
tipo di scheda
PST
livello di ricerca
C
CODICE UNIVOCO *
codice regione
03
numero catalogo generale
01967634
ente schedatore
OAB
ente competente
SopMI
RELAZIONI
codice scheda pregressa
n. 1017 (Catalogo I Cieli di Brera)
RELAZIONI
codice scheda pregressa
n. 1017 (Catalogo I Cieli di Brera)
ALTRI CODICI
altro codice
PSTRL_s6010-00033/Regione Lombardia
OGGETTO *
OGGETTO *
definizione
Strumento dei Passaggi
denominazione
Strumento dei Passaggi
QUANTITÀ
numero
1
ALTRA DEFINIZIONE OGGETTO
definizione
Transit Instrument
codice lingua
ENG
CATEGORIA
Categoria principale
Astronomia
LOCALIZZAZIONE *
LOCALIZZAZIONE GEOGRAFICO-AMMINISTRATIVA ATTUALE*
stato
Italia
regione
Lombardia
provincia
MI
comune
Milano
COLLOCAZIONE SPECIFICA *
tipologia
Ente di ricerca
qualificazione
Osservatorio Astronomico
denominazione
Osservatorio Astronomico di Brera
denominazione spazio viabilistico
Via Brera, 28
denominazione raccolta
MusAB - Museo Astronomico di Brera
specifiche
secondo piano - galleria degli strumenti
ALTRE LOCALIZZAZIONI
tipo di localizzazione
luogo di esecuzione/ fabbricazione
LOCALIZZAZIONE GEOGRAFICO-AMMINISTRATIVA (*)
stato
Italia
Regione
Lombardia
provincia
MI
comune
Milano
COLLOCAZIONE SPECIFICA
tipologia
Ditta
denominazione
Ditta Salmoiraghi
CRONOLOGIA *
CRONOLOGIA GENERICA *
fascia cronologica di riferimento
XX sec.
frazione cronologica
prima metà
CRONOLOGIA SPECIFICA *
da
1926
Datazione (OPAC)
1926
motivazione cronologia
documentazione
DEFINIZIONE CULTURALE
AUTORE/RESPONSABILITA' (*)
nome scelto
Salmoiraghi, Angelo
tipo intestazione
P
forma per la visualizzazione
Angelo Salmoiraghi
ruolo
Costruttore
dati anagrafici/periodo di attività
1848 - 1939
motivazione dell'attribuzione
documentazione
riferimento all'autore
officina
sigla per citazione
49
DATI TECNICI *
materia e tecnica
Ottone, metallo
MISURE *
unità
cm
specifiche
Triangolo di base : dimensione massima 68,5 x 34,1
MISURE *
specifiche
altezza all'asse 32,5
MISURE *
specifiche
Tubo del telescopio : diametro all'obbiettivo 6,3
DATI ANALITICI
DESCRIZIONE (*)
oggetto
Lo strumento ha la stessa struttura dello strumento dei passaggi di Bamberg, ma è di costruzione più semplice. La base triangolare non possiede piedini, ma appoggia diretta mente sul piano di base. Sono presenti meno livelle per il controllo della posizione. Una lunga livella è appesa sotto l'asse orizzontale per mezzo di due ganci e porta all'estremità una seconda livella, molto più piccola, disposta ad angolo retto. Il cerchio per le altezze è diviso ogni 30', con indicazioni numeriche ogni 5°. Due nonii, ciascuno dei quali porta 30 divisioni con indicazioni numeriche ogni 5, permettono la lettura minima di1'. Ilbraccio dei nonii porta anche una piccola livella a bolla.
funzione
Questo tipo di strumento permette di determinare l'ascensione retta di un oggetto celeste attraverso la rilevazione dell'istante di tempo in cui avviene il suo passaggio al meridiano. Viceversa, conoscendo l'ascensione retta di una stella è possibile verificare l'andamento dell'orologio ed eseguire eventuali correzioni del suo moto.
modalità d'uso
Lo strumento dei passaggi è formato da un telescopio che può ruotare attorno ad un asse orizzontale perpendicolare al proprio asse ottico e, in genere, disposto stabilmente in direzione est-ovest. In questo modo il telescopio, ruotando attorno all'asse, percorre il meridiano celeste. Nel fuoco dell'obiettivo di questi strumenti si trova un reticolo con un numero dispari (spesso 5 o 7), e uno o più fili orizzontali. Il filo verticale centrale individua il meridiano. Il meridiano può anche essere identificato da un filo "teorico", la cui posizione è stabilita da un processo di media delle posizioni degli altri fili e tiene conto di eventuali errori di collimazione. Tutto il reticolo può essere leggermente spostato e ruotato per compiere i necessari aggiustamenti. Per distinguere i fili contro il cielo buio si illuminava il campo visivo era illuminato con la luce di una lampada inviata nel telescopio tramite uno specchio posto nel centro dello strumento
ISCRIZIONI
tecnica di scrittura
Incisione
posizione
Sul cubo all'intersezione dell'asse orizzontale con il telescopio
trascrizione
"La FILOTECNICA" Ing. A. Salmoiraghi & C. MILANO 27058.
CONSERVAZIONE *
STATO DI CONSERVAZIONE *
data
2008
stato di conservazione
buono
RESTAURI E ANALISI
RESTAURI
data
1992
ente responsabile
UNIMI/IFGA
ente finanziatore
UNIMI/IFGA
CONDIZIONE GIURIDICA E VINCOLI *
ACQUISIZIONE
tipo acquisizione
Acquisizione
nome
Emilio Bianchi
data acquisizione
1927
CONDIZIONE GIURIDICA *
indicazione generica
proprietà Ente pubblico non territoriale
indicazione specifica
INAF - Osservatorio Astronomico di Brera
indirizzo
Via Brera, 28 - 20121 Milano
FONTI E DOCUMENTI DI RIFERIMENTO *
citazione completa
W. Chauvenet, <i>A manual ofspherical and practical astronomy. vol.2</i>, in <i>Theory and use of astronomical instruments</i>, New York 1960
citazione completa
H. Andoyer, A. Lambert, <i>Astronomiepratique</i>, parte seconda di <i>Faculté des Sciences de Paris, Cours d'astronomie</i>, Parigi 1924
citazione completa
Miotto E., Tagliaferri G., Tucci P., <i>La strumentazione nella storia dell'Osservatorio Astronomico di Brera</i>, Milano 1989, pp. 79 - 80
citazione completa
Tucci P., <i>I cieli da Brera: astronomia da Tolomeo a Balla</i>, Milano 2000
ACCESSO AI DATI *
SPECIFICHE DI ACCESSO AI DATI *
profilo di accesso
1 (intera scheda visibile)
motivazione
dati pubblicabili
COMPILAZIONE *
COMPILAZIONE *
data
2008
nome compilatore
Mattavelli, Marcella
referente scientifico
Tucci, Pasquale
funzionario responsabile
Tucci, Pasquale
TRASCRIZIONE PER INFORMATIZZAZIONE
data registrazione
2008
nome revisore
Mattavelli, Marcella
ente
Università degli Studi di Milano - Ist. di Fisica Generale e Applicata
AGGIORNAMENTO-REVISIONE
data
2018
nome revisore
Carpino, Mario
ente
INAF - Osservatorio Astronomico di Brera
AGGIORNAMENTO-REVISIONE
data
2020
nome revisore
Federico Di Giacomo
ente
INAF - Osservatorio Astronomico di Padova
referente scientifico
Carpino, Mario
ANNOTAZIONI
osservazioni
Lo strumento dei passaggi giunse presso l’Osservatorio di Merate nel 1927, e venne posto nel cupolino degli strumenti dei passaggi. <br>L'acquisto di questo strumento può essere stato dettato da ragioni extrascientifiche. Quattro anni prima, infatti, vi era stata un'aspra polemica tra il direttore dell'Osservatorio di Brera, <b>Emilio Bianchi</b> e <b>Angelo Salmoiraghi</b>, responsabile dell’omonima ditta, e si può ipotizzare che l'acquisto fosse stato un segno di riavvicinamento, spontaneo oppure frutto di pressioni da parte degli organi istituzionali, fra l'Osservatorio e il costruttore milanese.<br>L’attrito fra i due personaggi riguardava gli strumenti in conto riparazioni dei danni di guerra ed esplose a seguito di una lettera aperta di Salmoiraghi, già senatore del regno, pubblicata quasi integralmente, e commentata, il 22 giugno 1923 su <i>Il Popolo d'Italia</i>, il giornale fondato da Benito Mussolini. Due giorni dopo, sempre sullo stesso giornale, intervenne Bianchi rispondendo alla lettera di Salmoiragh. Gli scambio tra i due proseguirono fino al 27 giugno dello stesso anno. <br>In sostanza Salmoiraghi accusava Bianchi di scarsa considerazione verso la sua ditta, La Filotecnica, affermando anche che il direttore non rispettava degli accordi verbali che Salmoiraghi diceva di aver avuto con <b>Giovanni Virginio Schiaparelli</b> (1835 - 1910) e <b>Giovanni Celoria</b> (1842 - 1920) secondo i quali se fossero stati necessari nuovi strumenti per l'Osservatorio, questi sarebbero stati progettati insieme e realizzati a Milano. Nella sua risposta Bianchi assicurò di non conoscere gli accordi di cui parlava Salmoiraghi, facendo notare che, comunque, durante la gestione dei due grandi astronomi gli strumenti più importanti (i due rifrattori) erano stati acquistati in Germania e non presso la Filotecnica. Inoltre, gli strumenti in conto dei danni di guerra non si dovevano pagare, e si trattava di ottimi strumenti.<br>Alle argomentazioni di Bianchi, Salmoiraghi rispose con slancio patriottico, ma scarsa logica: <i>ella scrive che gli strumenti in conto riparazioni 'venivano gratis'. No, professore: tutto ciò che si avrà in conto riparazioni è già stato pagato con denaro, sangue e lacrime!</i>. Bianchi replicò con un appello rivolto a Salmoiraghi: <i>Lasci risorgere Brera così come io ho disposto; nessuna altra via è oggi possibile; i nuovi strumenti staranno proprio a testimoniare il denaro, il sangue e le lacrime che ci sono costati e sarà testimonianza di vittoria</i>. Salmoiraghi non si limitò comunque ad esprimere amarezza, oltre ad accusare di scarsa correttezza riguardo all'operato di Bianchi, accuse poi smentite con vigore, e probabilmente del tutto a ragione, dal direttore dell'Osservatorio, <i>farò opera perchè per quanto fosse ancora possibile senza pregiudizio dell'interesse scientifico dell'Osservatorio sia impedita l'importazione degli strumenti tedeschi di cui si tratta</i>. Salmoiraghi intendeva bloccare solo gli strumenti diretti all'Osservatorio di Milano e non quelli degli altri istituti. Questo atteggiamento potrebbe essere stato acuito da precedenti contrasti dovuti ad alcune critiche rivolte da Bianchi agli strumenti della Filotecnica, sia all'effetto sfavorevole sull'immagine e il prestigio della fabbrica, se l'Osservatorio milanese non si fosse rivolto alla fabbrica di strumenti milanese per i suoi acquisti. <br>Bianchi non sottovalutò la minaccia di impedire l’arrivo a Merate degli strumenti tedeschi. Infatti, nel giugno stesso inviò ai direttori degli osservatori di Napoli, Arcetri, Padova, Trieste e del gabinetto di geodesia di Torino una lettera in cui chiedeva, ai colleghi, solidarietà per il suo operato. A stretto giro di posta arrivarono molteplici lettere di risposta in cui tutti confermavano il loro appoggio, disposti anche ad esprimerlo nelle sedi ufficiali. <b>Giorgio Abetti</b>, dell'Osservatorio di Arcetri, si dimostrò particolarmente infuriato giungendo a parlare di Salmoiraghi come di <i>un pescecane il quale non ha ancora abbastanza divorato per ingrassare la sua pancia privata</i>. Il termine <i>pescecane</i> ricorda il dibattito di quegli anni su quanti si erano arricchiti grazie alla guerra.<br>La solidarietà dei colleghi tornò utile a Bianchi quando, nell'agosto dello stesso anno, giunse, dal Ministero del Tesoro, una richiesta di chiarimenti sull'intera vicenda a seguito al reclamo ufficiale presentato dalla Confederazione Generale dell'Industria Italiana di cui Salmoiraghi era un membro influente. Bianchi rispose con un documento che ripercorreva puntigliosamente la storia delle decisioni prese, a cui erano allegate tutte le dichiarazioni a suo favore dei direttori di sette istituti astronomici e geodetici.<br>Verso l'autunno la polemica si esaurì con il riconoscimento da parte degli organi competenti della correttezza e legittimità dell'operato di Bianchi.