oggetto
Lo strumento, realizzato in ottone, presenta due cannocchiali: uno inferiore, fissato alla colonna di sostegno usato come mira, e uno superiore utilizzato per compiere le osservazioni. Quest'ultimo può ruotare attorno ad un asse le cui estremità poggiano, mediante una struttura simile a quella dello strumento dei passaggi, su due sostegni fissati al cerchio dell'alidada. L'asse del cannocchiale può essere sganciato dai sostegno così da eseguirne l'inversione (il cannocchiale si può ruotare in modo da scambiare tra loro i punti di appoggio permettendo così di sterminare l'errore nella collimazione del cannocchiale).<br>Il cerchio orizzontale è formato da due cerchi complanari interni l'uno all'altro, tra loro è presente uno spazio minimo e ruotano attorno ad un centro comune. Il cerchio più interno, detto cerchio dell'alidada, può essere unito al cerchio esterno tramite una morsa a vite. Sempre mediante una morsa a vite, il cerchio esterno può essere fissato alla colonna di sostegno. Entrambi i cerchi sono fusi in un solo pezzo. Le due morse, che permetto il fissaggio dei cerchi, sono dotate di regolazioni micrometriche. Il cerchio più esterno è diviso in intervalli di 5', con un'indicazione numerica ogni 10°. A metà di ogni intervallo di 10° è inciso il numero 5. Il cerchio dell'alidada, invece, presenta quattro nonii equidistanti, ciascuno dei quali permette la lettura di quattro secondi d'arco (mediante la moltiplicazione degli angoli, l'utilizzatore può leggere il secondo d'arco). Le divisioni del lembo e dei noni sono incise su una latrina d'argento per facilitarne la lettura, che avveniva mediante due microscopi sorretti da un braccio rotante attorno al centro.<br>L'asse orizzontale porta un piccolo cerchio verticale, il quel è diviso in intervalli di 15', le divisioni sono incise su una latrina d'argento che veniva letta, come nel caso precedente, mediante una lente sorretta da un piccolo braccio mobile.