Pittore, compì gli studi presso l'Accademia di belle arti di Firenze, dove fu allievo di Tommaso Gazzarrini e di Giuseppe Bezzuoli. Eseguì numerosi cicli di affreschi nelle residenze della ricca borghesia toscana della seconda metà dell'Ottocento, a Firenze, Livorno e Pisa. Anche all'interno della cattedrale di Santa Maria Assunta e di San Genesio, a San Miniato, si trovano affreschi di Gatti.
Egli eseguì inoltre gli affreschi e il sipario nel Teatro Verdi di Pisa e il sipario nel teatro del Cairo in Egitto, andato poi distrutto a causa di un incendio. Lavorò inoltre nel santuario della Madonna del Transito di Canoscio, frazione di Città di Castello, e nel santuario di Santa Verdiana a Castelfiorentino (1863-1870).