Iniziò la sua attività di soffiatore di vetro nell'azienda di famiglia, lavorando anche come ingegnere meccanico.
Nel 1850 si stabilì a Bonn, dove aprì un laboratorio di apparecchi e strumenti per la fisica e la chimica.
Molte delle sue invenzioni (un termometro, un altimetro, un vaporimetro, un igrometro), furono quasi subito apprezzate e incominciò ad essere noto e rispettato dalla comunità scientifica. Dall'università di Bonn arrivarono moltissimi ordini d'acquisto per il suo materiale.
Nel 1852 pubblicò anche un libello scientifico assieme a Julius Plücker, intitolato Studien zur Thermometrie und verwandter Gegenstände. Nel 1855 partecipò all'esposizione universale di Parigi, nell'ambito della quale ricevette anche una medaglia d'oro per un suo lavoro. Nel 1856 realizzò il primo arco elettrico all'interno di un tubo, su cui poi vennero effettuate le ricerche che hanno portato alla moderna lampadina elettrica.
Nel 1868 venne chiamato all'Università di Bonn, dove insegnò fino alla scomparsa.