Allievo dell'incisore e architetto Paolo Toschi (1788-1854), eseguendo una numerosa serie di ritratti d uomini illustri e di calcografie di alcune vedute e monumenti antichi.
Lasciò presto l'arte per la giurisprudenza divenendo nel 1829 Cancelliere provvisorio di Pretura a Parma. Dopo aver ricoperto lo stesso ruolo in altre località dell'Emilia, nel 1839 fu promosso vice procuratore Ducale presso il Tribunale di Piacenza e poi di Parma. Infine nel 1854 fu Presidente della Corte Regia di Piacenza.
Scrisse anche lodatissimi versi, tra cui l’ode intitolata Alla Memoria di Maria Luigia d’Austria.