Vincenzo Miotti

DataMurano 1712 - Murano 1787
Miotti Vincenzo Nacque a Murano (Venezia) il 25 luglio 1712 da Daniele di Vincenzo e da Angela Licini di Benedetto, primo di tre fratelli e due sorelle.
La famiglia Miotti, era una famiglia di vetrai molto agiata, proprietari della fornace All’insegna del Gesù, e furono tra i pochi maestri a saper realizzare il procedimento della pasta vetraia detta avventurina, o stellaria, tra le più costose e raffinate mai prodotte. Tuttavia, il Miotti non ebbe mai modo di occuparsi della gestione della fornace, che fu affidata al più giovane fratello Alvise.
Il Miotti, influenzato dalla famiglia della madre, nella quale erano presenti diversi prelati, notai e uomini di cultura, intraprese la carriera ecclesiastica. Studiò presso il seminario di S. Cipriano di Murano, la prestigiosa istituzione dei padri somaschi, eccellendo nelle lettere antiche, in matematica, fisica e astronomia.
Sacerdote nella chiesa dei Ss. Maria e Donato di Murano, fece vita appartata, si concesse solo brevi soggiorni nella villa di famiglia a Fornaci presso Treviso, rifiutando gli incarichi accademici offertigli. Si dedicò all’ideazione e all’assemblaggio di complesse «machine» per dimostrazioni di fisica e astronomia, ammirate dall’astronomo francese J.-J. Lefrançois de Lalande, dal matematico padre P. Frisi, da R.G. Boscovich e da A. Volta Poco rimane di tali elaborati a causa della loro grande fragilità poiché erano per lo più in cartone e legno.
Dettagli
Categoria
Fisico, astronomo
Bibliografia
Venezia, Biblioteca del Civico Museo Correr, Epistolario Moschini: G. Toaldo, 25 sett. 1783, lettera n. 32
Miotti Vincenzoin Enciclopedia Treccani

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