figlio di Filippo Morghen (1730 - ca. 1807), incisore e intagliatore, e nipote di Francesco Liani (1712–1780), ritrattista e pittore della corte napoletana di re Carlo di Borbone.
Colpito dal suo talento, il paesaggista francese Jean-Baptiste Tierce (1737-1794) lo condusse con sé nel 1775 producendo una serie di vedute. Nel 1778 si recò aroma per perfezionare le sue tecniche presso l'incisore e ceramista Giovanni Volpato (ca. 1735–1803).
Nel 1794 si trasferì a Firenze per insegnare le tecniche di incisione xilografica all'Accademia di Belle Arti e nel 1803 fu nominato maestro d’incisione per la notorietà raggiunta e per il gran numero di incisioni di grande qualità prodotte. Riprodusse gli affreschi di Raffaello in Vaticano e la Cena di Leonardo da Vinci.