osservazioni
<p>Fra gli strumenti classici impiegati nello studio della rotazione terrestre uno dei più affidabili e precisi è <strong>l'Astrolabio</strong>. Il termine “astrolabio” è legato a un antico strumento utilizzato per la localizzazione degli astri e per la navigazione. Infatti, tramite questo strumenti era possibile localizzare o calcolare la posizione dei vari corpi celesti come il Sole, la Luna, i pianeti e le stelle. In seguito, con l'introduzione del sestante, il termine astrolabio venne utilizzato per identificare particolari strumenti astronomici dotati del solo movimento in azimut, che osservano il passaggio degli astri ad una determinata altezza. In particolare, tramite osservazioni di tempo astronomico e di latitudine effettuate con regolarità e continuità era possibile determinare con alta precisione sia le variazioni della velocità di rotazione della Terra sia negli spostamenti relativi all'asse di rotazione rispetto alla superficie della Terra (moto del polo).<br />
L’<strong>astrolabio impersonale di Dajon</strong> venne fabbricato nel 1970 dall’astronomo francese <a href="http://www.beniculturali.inaf.it/opac/autori/danjon-andre-louis"><strong>André Louis Danjon</strong></a> e venne acquistato dall’Osservatorio Astronomico di Cagliari nel 1981. A partire dall’agosto 1982 venne avviato un programma regolare di osservazioni di tempo e di latitudine in collaborazione col <strong>Bureau International de l’Heure</strong> (BIH) e dell’<strong>International Polar Motion Service</strong> (IPMS). A partire dal primo settembre 1983 fu intensamente impegnato, insieme agli altri strumenti dell'Osservatorio di Cagliari, nel Progetto Internazionale <strong>Merit</strong> (Monitor Earth Rotation and Intercompare the Techniques of observatione and analysis) proposto ed organizzato dall'<strong>Unione Astronomica Internazionale</strong> e dall'<strong>Unione Internazionale di Geodesia e Geofisica</strong> allo scopo di raccordare le osservazioni classiche (ottiche) con le nuove tecnologie allora emergenti. <br />
Infine a metà degli anni ’80, con una modifica tecnica, fu utilizzato per osservazioni di posizione del Sole. Cessò l’attività nel 1987. </p>