CODICI *
ID SCHEDA
9559
tipo di scheda
PST
livello di ricerca
C
CODICE UNIVOCO *
codice regione
19
Codice univoco locale
701
ente schedatore
OAPA
OGGETTO *
OGGETTO *
denominazione
Cerchio Ripetitore di Borda (Lenoir)
codice lingua
ITA
QUANTITÀ
numero
1
ALTRA DEFINIZIONE OGGETTO
codice lingua
ENG
CATEGORIA
Categoria principale
Rilevamento
Parole chiave
Topografia
LOCALIZZAZIONE *
LOCALIZZAZIONE GEOGRAFICO-AMMINISTRATIVA ATTUALE*
stato
Italia
regione
Sicilia
provincia
PA
comune
Palermo
COLLOCAZIONE SPECIFICA *
tipologia
Museo
qualificazione
Museo della Specola
denominazione
Osservatorio Astronomico di Palermo
denominazione spazio viabilistico
Piazza del Parlamento, 1
denominazione raccolta
Museo della Specola
CRONOLOGIA *
CRONOLOGIA GENERICA *
fascia cronologica di riferimento
sec. XIX
frazione cronologica
inizio
CRONOLOGIA SPECIFICA *
da
1797
a
1804
motivazione cronologia
documentazione
DEFINIZIONE CULTURALE
AUTORE/RESPONSABILITA' (*)
nome scelto
Lenoir, Etienne
tipo intestazione
P
forma per la visualizzazione
Etienne Lenoir
ruolo
costruttore di strumenti
dati anagrafici/periodo di attività
1744-1832
motivazione dell'attribuzione
dati epigrafici
riferimento all'autore
officina
sigla per citazione
1345
COMMITTENZA
data
1797
circostanza
Progetto di realizzazione di una moderna carta della Sicilia
nome
Piazzi, Giuseppe
fonte
Documentazione
DATI TECNICI *
materia e tecnica
ottone
materia e tecnica
ebano
MISURE *
unità
cm
altezza
120
diametro
52,5
DATI ANALITICI
DESCRIZIONE (*)
oggetto
Lo strumento è montato su di una colonna conica, alta 82 cm, fissata su di un treppiede a gambe orizzontali munite di viti calanti. Alla sommità della colonna è fissata una forcella che sostiene sui suoi bracci verticali un asse cilindrico orizzontale lungo 15 cm. Questo è attraversato ad angolo retto da un secondo asse, anch’esso cilindrico, lungo 20 cm, alla cui estremità è fissato per il suo centro il cerchio.<br>Questo, insieme a tutto il suo apparato, è equilibrato da un contrappeso cilindrico in ottone riempito di piombo posto all’altra estremità dell’asse; quando il cerchio è in posizione orizzontale il contrappeso alloggia esattamente nella forcella.<br>Per misurare l’inclinazione del piano del cerchio sull’orizzontale ci si serve di un quarto di cerchio di 17 cm di raggio, fissato verticalmente per il suo centro ad una delle estremità dei bracci della forcella. Esso è diviso da 0° a 90° con numerazione ogni 10 gradi, ed è fornito di nonio decimale. Il suo piano può essere fissato nella posizione voluta tramite una vite a pressione.<br>La colonna può girare con tutto lo strumento intorno al suo asse verticale; è munita alla base di un cerchio azimutale di 30 cm di diametro, il cui bordo è dentato. Il movimento in azimut è realizzato a mezzo di una vite senza fine lunga 34 cm, che si muove in una sede fissata alla colonna mediante una staffa. Questo prolungamento della vite senza fine consente la regolazione della posizione in azimut senza distogliere l’occhio dal telescopio. Collegata con la sede della vite senza fine, vi è un’alidada con verniero, che può essere bloccata in posizione da una vite a pressione. Il cerchio è diviso in gradi con numerazione ogni 10 e nonio trentesimale.<br>I due telescopi di 68 cm di lunghezza e 5.5 cm di diametro sono fissati sulle facce superiore ed inferiore del cerchio. Ciascuno di essi può muoversi in maniera indipendente. Quello superiore è sostenuto da una intelaiatura quadrata, le cui diagonali terminano a ciascun estremo con un’alidada munita di nonio trentesimale; la lettura sul cerchio si esegue per mezzo di quattro microscopi su una scala divisa in 4000 parti incisa sul lembo del cerchio. Sulle alidade ortogonali all’asse ottico del telescopio vi sono due viti a pressione che consentono di bloccarle contro il cerchio. Il telescopio sulla faccia inferiore del cerchio, che non è divisa, è eccentrico, montato su un’alidada senza nonio.
modalità d'uso
Il principio di operazione dello strumento è quello della ripetizione o moltiplicazione degli angoli: mediante successivi spostamenti dei due telescopi sui due punti di riferimento di cui si vuole conoscere la distanza angolare, si determina un multiplo dell’angolo cercato, riducendo teoricamente l’errore di lettura.
ISCRIZIONI
classe di appartenenza
documentaria
lingua
francese
posizione
Sull’alidada ortogonale al telescopio superiore
trascrizione
Lenoir à Paris
CONSERVAZIONE *
STATO DI CONSERVAZIONE *
riferimento alla parte
Parte meccanica
stato di conservazione
discreto
indicazioni specifiche
Le parti ottiche sono quasi del tutto perdute. Restano soltanto un obiettivo ed uno dei quattro microscopi.
FONTI E DOCUMENTI DI RIFERIMENTO *
FOTOGRAFIE *
genere
documentazione allegata
tipo
fotografia colore
ACCESSO AI DATI *
SPECIFICHE DI ACCESSO AI DATI *
profilo di accesso
1 (intera scheda visibile)
COMPILAZIONE *
COMPILAZIONE *
data
2019
nome compilatore
Coniglio, Manuela
referente scientifico
Chinnici, Ileana
funzionario responsabile
Randazzo, Donatella