L’archivio dell’Osservatorio di Arcetri ha una consistenza di circa 30 metri lineari; copre un arco cronologico, dal 1841 al 1990, lungo oltre centocinquanta anni. È strutturato in tre nuclei principali: Archivio istituzionale, Fondi personali degli astronomi, Archivi aggregati (quest’ultimo decisamente meno consistente). I primi due, equivalenti per consistenza, sono tra loro complementari: le attività scientifiche dell’osservatorio sono infatti testimoniate più nelle carte degli astronomi che in quelle dell’osservatorio. La corrispondenza, presente in entrambe le sezioni, ha caratteri diversi: quella istituzionale verte soprattutto sulle disponibilità di fondi e finanziamenti e dunque sulle rendicontazioni, verte sull’acquisto e la realizzazione degli strumenti e degli edifici destinati ad accoglierli, sugli organici e le carriere del personale. La corrispondenza dei fondi personali ha invece lo scopo di diffondere i dati, scambiare informazioni e pareri.
In via generale, l’archivio è composto sia da corrispondenza sia da documenti scientifici come registri e quaderni delle osservazioni, calcoli, appunti, disegni.