Telescopio equatoriale di Merz

 
ID SCHEDA408
 
tipo di scheda
tipo di schedaPST
 
RELAZIONI
RELAZIONI DIRETTE
tipo schedaAST
codice bene109
tipo schedaPST
codice bene401
tipo schedaAST
codice bene71
tipo schedaPST
codice bene14554
tipo schedaPST
codice bene411
 
 
OGGETTO
definizioneTelescopio
tipologiaRifrattore Equatoriale
parti e/o accessorimicrometro anulare, micrometro filare di Spano - Gambey, spettroscopio prismatico di Merz, motore orario elettrico
denominazioneTelescopio equatoriale di Merz
 
DEFINIZIONE IN ALTRA LINGUA
definizioneTelescope
tipologiaEquatorial Refractor
 
CRONOLOGIA
Datazione1863
 
CATEGORIA
categoria principaleAstronomia
 
LOCALIZZAZIONE
istituzioneOsservatorio Astronomico di Capodimonte
denominazione raccoltaMuSA - Museo degli Strumenti Astronomici
 
LUOGO DI PROVENIENZA/ESECUZIONE
tipo di localizzazioneluogo di esecuzione/ fabbricazione
statoGermania
cittàMonaco di Baviera (München)
 
 
AUTORE
nome sceltoMerz, Georg
forma per la visualizzazioneGeorg Merz
ruoloCostruttore
nome sceltoMerz, Sigmund
forma per la visualizzazioneSigmund Merz
ruoloCostruttore
 
COMMITTENZA
data1862
nomeCapocci, Ernesto
 
DATI TECNICI
materia e tecnicaottone, legno di mogano
unità di misuracm
altezza240
larghezza40
lunghezza240
specifichediametro obiettivo: 13,5 ; distanza focale: 218
 
 
DATI ANALITICI
descrizione oggettoIl telescopio rifrattore equatoriale ha un cerchio equatoriale di 22 cm con una divisione di 1' e dotato di due noni che permettono una lettura degli angoli orari entro i 4''. Il cerchio di declinazione, che ha un diametro di 28 cm, è diviso di 10' in 10' ed ha due nonii che consentono misure in declinazione con sensibilità di 10''.
All'estremità del tubo oculare è montato un prisma ribaltatore.
Un'asta in ottone trasmette elettricamente il moto orario al telescopio.
Il telescopio, fissato su una tavoletta di marmo, è collocato su un colonna realizzata nel 2008 in lamiera verniciata con impiallacciature in legno.
funzionePer osservazioni astronomiche visuali e spettroscopiche.
 
ISCRIZIONI
trascrizioneG. & S. Merz in München
trascrizioneErcole Marelli & C - S.p.A.
Made in Italy
N.° 535665
Tipo U 250 Serv. CO
W 36 n 3000 Hz C.C.
V 24 A 3
 
 
ACQUISIZIONE
tipo acquisizioneacquisto
data acquisizione1863
 
ANNOTAZIONI STORICHE
osservazioniQuesto telescopio fu acquistato nel 1862 da Ernesto Capocci, reintegrato nella funzione di direttore dell'Osservatorio di Napoli da Garibaldi, con fondi ottenuti dal ministro della Pubblica Istruzione, Francesco de Sanctis.
Lo strumento giunse a Napoli nel novembre 1863 e Annibale de Gasparis, succeduto a Capocci nella direzione della specola, fece montare, tra il 1864 e il 1865, il nuovo strumento, ... che nonostante la celebrità dell'Autore, non si è trovato all'altezza della sua fama, al posto del Fraunhofer nella cupola orientale sulla stessa base, ... un piede di legno che posa di­rettamente sul pavimento della stanza ..., opportunamente modificata ad opera del meccanico Gennaro Cafaro.
Il telescopio, insieme al cercatore Fraunhofer di 6 cm e ad uno spettroscopio, fu trasportato in Sicilia a Terranova, l'odierna Gela, in occasione dell'eclisse di Sole del 22 dicembre 1870. Arminio Nobile assistito da Augusto Witting, sottotenente di vascello del piroscafo Plebiscito, e da Floriano Cortese (1837-191.), custode dell'Osservatorio, si occupò di compiere osservazioni spettroscopiche della corona solare.
Come strumenti ausiliari, nel 1870 fu acquistato uno spettrosco­pio di Merz a visione diretta con doppia batteria di 5 prismi e, nel 1875 fu adattato, ad opera di Giuseppe Spano, il micrometro di posizione di Gambey. Nella Torretta fu posizionato ... un'orologio di Le Roy a pendolo senza compensazione con iscappamento a regresso ....
Nel 1892 il telescopio fu smontato per far posto allo strumento zenitale di Wanshaff, fatto acquistare da Emanuele Fergola.
Nel 1921, l'equatoriale, ... che giaceva inoperoso..., fu concesso da Azeglio Bemporad in prestito, per mezzo della Regia scuola di ceramica in Faenza, a Giovan Battista Lacchini per il suo osservatorio privato, Urania Lamonia.
Il telescopio, che ... lasciava molto a desiderare volendolo usare per osservazioni fotometriche di stelle variabili, fu trasformato e corredato di oculari, micrometri e spettroscopi per eseguire una serie di osservazioni di stelle variabili. Nel decennio 1923-1932, insieme ai suoi assistenti: Ancarani, Benini e Gallanti, Lacchini produsse oltre 10000 osservazioni di circa 200 stelle variabili, .... non volendo interrompere quella serie di osservazioni, che da 22 anni ho intrapreso.
Nel 1933 il direttore Luigi Carnera chiede che al ... più presto possibile abbia ad esser restituito franco di spese lo strumento avuto a prestito, avendone noi assoluto bisogno per i nostri lavori. Con l'intervento del Ministero dell'Educazione Nazionale, il telescopio ritorna a Napoli nel settembre del 1934.
Rientrato a Napoli, il telescopio fu ... aggiunto al cannocchiale antico di Dollond, per rendere lo strumento utile per lavori astrofotografici.
Nel gennaio 1936, con l'equatoriale di Merz fu osservata l'eclisse totale di Luna.
Infine il telescopio fu montato nella cupola nord, applicandogli anche un motore elettrico per il movimento orario.
 
 
FONTI E DOCUMENTI
denominazioneAttività scientifica. Strumenti
nome archivioArchivio Storico dell'Osservatorio Astronomico di Capodimonte
posizioneB. 1 ; f. 8
 
BIBLIOGRAFIA
citazioneBemporad, Azeglio, Cenno storico sull'attività dell'Istituto nel primo secolo di vita, Napoli, Tipografia Contessa, 1929, pp.6-7,12
citazioneCarnera, Luigi, Eclissi totale di luna dell'8 gennaio 1936. Osservazioni fatte nel R. Osservatorio Astronomico di Capodimonte, in: Rendiconti della R. Accademia delle scienze fisiche e matematiche, 1936, s. 4, vol. 6, pp.7-9
citazioneCarnera, Luigi, La Specola di Capodimonte nell'anno 1934, in: Calendario del R. Osservatorio Astronomico di Napoli, 1934, p.91
citazioneLa Collina di Urania, a cura di M. Rigutti, Napoli, Elio de Rosa, 1992, n. 15
citazioneContarino, Francesco, Cenno storico del R. osservatorio di Capodimonte in Napoli, Torino, Unione Tipografico-Editrice, 1900, pp.9-10,13
citazionede Gasparis, Annibale, Sullo stato del R. Osservatorio di Capodimonte e sui lavori in esso eseguiti dal 1819 al 1883, Napoli, Tipografia dell'Accademia Reale delle Scienze, 1884, p.8,10
citazioneFergola, Emanuele, Determinazione degli errori costanti dell'equatoriale di Merz esistente nella R. Specola di Napoli, in: Rendiconti della R. Accademia delle scienze fisiche e matematiche di Napoli, 1865, f. 4, pp.3-4
citazioneL'eclisse totale di Sole del 1870 in Sicilia, a cura di Ileana Chinnici, Palermo, INAF-Osservatorio Astronomico di Palermo G. S. Vaiana, 2008
citazioneFergola, Emanuele, R. Osservatorio astronomico di Napoli, in: Monografie delle Università e degli Istituti Superiori, Roma, Tipografia operaia romana cooperativa, 1911-1913, 2 voll., II, pp.581-610
citazioneNicolini, Tito, Il Reale Osservatorio Astronomico di Capodimonte a Napoli, in: Coelum, vol. 10, 1940, pp.139-140
citazionePalmieri, Luigi, Fergola, Emanuele, de Gasparis, Annibale, Rapporto sulle osservazioni spettroscopiche fatte dal professore Arminio Nobile in occasione delll'eclisse totale di Sole del dicembre 1870, in: Rendiconto della R. Accademia delle scienze fisiche e matematiche di Napoli, 1871, f. 2
citazioneGargano, Mauro, On the Collection of Merz Instruments at the Naples Observatory, in: Merz Telescopes, a cura di Ileana Chinnici, Cham: Springer, 2017, pp. 115-136
 
MOSTRE
titoloStarlight
luogo, sede espositiva, dataNapoli, Osservatorio Astronomico di Capodimonte, 21 marzo-21 giugno 2016
 
COMPILAZIONE
Autore della schedaMauro Gargano