Circolo moltiplicatore di Reichenbach

 
ID SCHEDA4116
 
tipo di scheda
tipo di schedaPST
 
RELAZIONI
STRUTTURA COMPLESSA
livello0
RELAZIONI DIRETTE
tipo schedaAST
codice bene68
 
 
OGGETTO
definizionecircolo moltiplicatore
denominazioneCircolo moltiplicatore di Reichenbach
 
DEFINIZIONE IN ALTRA LINGUA
definizionecerchio ripetitore
 
CATEGORIA
categoria principaleAstronomia
 
LOCALIZZAZIONE
istituzionePalazzo di Brera - Osservatorio Astronomico di Brera
denominazione raccoltaGalleria degli strumenti storici
 
LUOGO DI PROVENIENZA/ESECUZIONE
tipo di localizzazioneluogo di esecuzione/ fabbricazione
statoGermania
cittàMonaco di Baviera (München)
 
GEOREFERENZIAZIONE
tipo di localizzazione
tipo di localizzazionelocalizzazione fisica
DESCRIZIONE DEL PUNTO
coordinata x45.471634
coordinata y9.189342
BASE DI RIFERIMENTO
descrizione sinteticaGoogle Maps
data2014
 
 
AUTORE
nome sceltoReichenbach, Georg Friedrich von
forma per la visualizzazioneGeorg Friedrich von Reichenbach
ruolocostruttore
 
DATI TECNICI
materia e tecnicaacciaio
materia e tecnicaottone
unità di misuracm
altezza160
diametro100
specifichecerchio orizzontale, diametro, cm 74,5
 
 
DATI ANALITICI
descrizione oggetto

Lo strumento è sostenuto da una lunga colonna di bronzo che può ruotare attorno alla verticale; le estremità della colonna, sottili e di forma conica, riposano in appositi alloggiamenti. Il sostegno superiore porta quattro viti con cui si può aggiustare in modo preciso la verticalità della colonna. Il sostegno inferiore era fissato ad una base di pietra che a sua volta era collegata a due pilastri verticali di granito. Superiormente questi erano uniti da un telaio di ferro a cui era fissato il sostegno superiore: tutta la struttura era molto solida per evitare spostamenti anche minimi.

Per ragioni espositive lo strumento è stato collocato su di una struttura in legno, costruita presumibilmente alla fine dell'Ottocento.

La colonna porta due circoli verticali d'ottone, uno interno all'altro, complanari e concentrici, con cui si può eseguire la moltiplicazione degli angoli: i due cerchi sono così vicini da sembrare un unico cerchio, ma possono ruotare indipendentemente l'uno dall'altro senza toccarsi.

Una ganascia con movimento micrometrico che si trova attaccata alla colonna sopra il cerchio più esterno permette di bloccare quest'ultimo nella posizione voluta.

Usando un'asta con una manopola si chiude e apre la ganascia, e con un'altra asta si impartiscono gli spostamenti micrometrici. Su questo cerchio è inciso "Reichenbach Utzschneider und Liebherr in München". Il cerchio più interno è il cerchio alidada e ad esso è attaccato il telescopio. Una ganascia con vite micrometrica posta vicino all'oculare consente di fissare questo cerchio al cerchio esterno. Ciascun cerchio, con i suoi raggi e i rinforzi dei raggi (che disegnano complessivamente un poligono a metà dei raggi), è fuso in un unico pezzo, secondo una tecnica tipica di Reichenbach e che costituiva una novità costruttiva introdotta per minimizzare gli errori dovuti alla dilatazione termica dei metalli.


funzione

Con questo struemnto furono eseguite numerose osservazioni di astronomia di posizione, determinando, tra le altre cose, la latitudine della Specola attraverso l'osservazione di stelle circumpolari.

Inoltre, fu eseguita una lunga e praticamente ininterrotta serie di osservazioni dei solstizi per determinare l'obliquità dell'eclittica e le sue variazioni nel tempo.


 
ISCRIZIONI
posizioneSu un cerchio
trascrizione

Reichenbach Utzschneider und Liebherr in München


 
 
STATO DI CONSERVAZIONE
data2008
 
ANNOTAZIONI STORICHE
osservazioni

Questo strumento era uno dei principali dell'Osservatorio e uno dei più significativi della produzione di Georg Friedrich von Reichenbach (1771-1826). Ordinato da Barnaba Oriani (1752-1832) nel 1807 grazie all'interessamento del barone Franz Xaver von Zach (1754-1832), il cerchio giunse a Milano nel 1809, e fu collocato nel 1810 nella torretta Nord-Ovest dell'Osservatorio, opportunamente adattata.

Era uno dei primi moltiplicatori di grandi dimensioni (un metro circa di diametro) e strumenti dello stesso tipo vennero acquistati anche da altri osservatori, per esempio da quello di Parigi. Era accompagnato da accurate istruzioni per il montaggio, e nel 1814 lo stesso Reichenbach passò da Milano per compiere alcune regolazioni e verificarne le prestazioni (il costruttore era già venuto a Milano nell'ottobre 1809 per il montaggio dello strumento, ma probabilmente la cupola non era ancora pronta).

Con il cerchio moltiplicatore furono eseguite numerose osservazioni di astronomia di posizione. Barnaba Oriani determinò la latitudine della Specola attraverso l'osservazione di stelle circumpolari, compilò un catalogo delle declinazioni di 40 stelle, studiò la rifrazione atmosferica misurando distanze zenitali del Sole.

Con questo strumento, inoltre, fu eseguita una lunga e praticamente ininterrotta serie di osservazioni dei solstizi per determinare l'obliquità dell'eclittica e le sue variazioni nel tempo: la serie, iniziata da Barnaba Oriani e proseguita, a partire dal 1830, da Francesco Carlini (1783-1862), si estende dal 1810 al 1844.

Il circolo era usato ancora negli anni 1850; nel 1874, ormai non più utilizzato, fu tolto dalla cupola in cui era alloggiato e portato al riparo nelle stanze dell'Osservatorio.


 
 
BIBLIOGRAFIA
generebibliografia specifica
 
COMPILAZIONE
Autore della schedaD'Aguanno, Antonello