CODICI *
ID SCHEDA
12882
tipo di scheda
PST
livello di ricerca
C
CODICE UNIVOCO *
codice regione
03
numero catalogo generale
01967641
ente schedatore
OAB
ente competente
SopMI
RELAZIONI
codice scheda pregressa
n. 1078 (Catalogo I Cieli di Brera)
RELAZIONI
codice scheda pregressa
n. 1078 (Catalogo I Cieli di Brera)
ALTRI CODICI
altro codice
PSTRL_s6010-00040/Regione Lombardia
OGGETTO *
OGGETTO *
definizione
Astrolabio
tipologia
A prisma impersonale di Danjon
denominazione
Astrolabio a prisma impersonale di Danjon
QUANTITÀ
numero
1
ALTRA DEFINIZIONE OGGETTO
definizione
Astrolabe
tipologia
Danjon impersonal prism
codice lingua
ENG
CATEGORIA
Categoria principale
Astronomia
LOCALIZZAZIONE *
LOCALIZZAZIONE GEOGRAFICO-AMMINISTRATIVA ATTUALE*
stato
Italia
regione
Lombardia
provincia
MI
comune
Milano
COLLOCAZIONE SPECIFICA *
tipologia
Ente di ricerca
qualificazione
Osservatorio Astronomico
denominazione
Osservatorio Astronomico di Brera
denominazione spazio viabilistico
Via Brera, 28
denominazione raccolta
MusAB - Museo Astronomico di Brera
specifiche
secondo piano - galleria degli strumenti
ALTRE LOCALIZZAZIONI
tipo di localizzazione
luogo di esecuzione/ fabbricazione
LOCALIZZAZIONE GEOGRAFICO-AMMINISTRATIVA (*)
stato
Francia
COLLOCAZIONE SPECIFICA
tipologia
Fabbrica
denominazione
Société Optique et Précision de Levallois
CRONOLOGIA *
CRONOLOGIA GENERICA *
fascia cronologica di riferimento
XX sec.
frazione cronologica
metà
CRONOLOGIA SPECIFICA *
da
1965
validità
ca.
Datazione (OPAC)
1965 ca.
motivazione cronologia
documentazione
DEFINIZIONE CULTURALE
AUTORE/RESPONSABILITA' (*)
nome scelto
Optique et précision de Levallois
tipo intestazione
E
ruolo
costruttore
dati anagrafici/periodo di attività
1919 - 1964
motivazione dell'attribuzione
documentazione
riferimento all'autore
officina
sigla per citazione
278
DATI TECNICI *
materia e tecnica
Metallo
MISURE *
unità
cm
altezza
57
larghezza
73
lunghezza
73
specifiche
Obbiettivo : diametro 10 ; focale 100 ; ingrandimento 175X
DATI ANALITICI
DESCRIZIONE (*)
oggetto
L'astrolabio classico è costituito da un cannocchiale che può ruotare in un piano orizzontale. Un prisma equilatero di quarzo è collocato di fronte all'obbiettivo dell'astrolabio in modo che una sua faccia sia normale all'asse ottico del telescopio e le altre due siano inclinate sull'orizzonte di 30°. Sotto al prisma è collocata una bacinella di mercurio, la cui superficie riflettente fornisce un orizzonte artificiale. <br>Lo strumento fornisce due immagini di una stella avente un'altezza prossima a 60°, una tramite riflessione su una faccia del prisma, l'altra dopo riflessione sulla superficie di mercurio, seguita da riflessione sull'altra faccia inclinata del prisma.<br>Variando l'altezza della stella per effetto del moto apparente del cielo, le due immagini (reale e virtuale) si muovono nel campo del cannocchiale, l'una scendendo e l'altra salendo, sovrapponendosi nel momento in cui l'altezza apparente della stella è 60°. Se si ruota lo strumento in modo che la sovrapposizione avvenga al centro del crocicchio di fili del cannocchiale è possibile determinare l'azimut e l'istante del passaggio della stella all'almucantarat avente h = 60°. Questi due dati permettono di ottenere le coordinate della stella, se sono note la latitudine l del luogo ed il tempo t, oppure di determinare l e t osservando una stella le cui coordinate sono ben determinate. <br>Andrè Danjon ha perfezionato l'astrolabio classico grazie ad opportuni rinvii ottici risulta di forma molto compatta. È dotato di un micrometro impersonale ed è inoltre aumentata la precisione della misura, essendo possibile registrare una ventina di tempi anziché un solo valore. Il micrometro di Danjon permette anche di rimuove la causa di possibili errori dovuti al fatto che i due fasci provenienti dal prisma non seguono lo stesso cammino ottico. La parte centrale del micrometro è un prisma di Wollaston doppio e simmetrico, il quale può essere messo in moto lungo l'asse ottico dello strumento grazie a un motore la cui velocità può essere regolata in funzione dell'azimut della stella.
funzione
Nel 1808 <b>Karl Friedrich Gauss</b> (1777-1855) propose il metodo su cui si basa l'impiego dell'astrolabio a prisma per la misura del tempo e della latitudine. Secondo tale metodo, se si determinano i tre tempi, contati da un istante iniziale t, in cui tre stelle di coordinate note, osservate da un luogo avente una latitudine l, raggiungono la stessa altezza sull'orizzonte h, si possono dedurre t, l e h. Se l'astrolabio è costruito in modo che si possa con esso determinare l'istante in cui una stella raggiunge un'altezza prefissata sull'orizzonte, le incognite si riducono a due, t e l.
modalità d'uso
Posizionando il prisma poco prima del transito, in modo che l'immagine ordinaria di uno dei due fasci provenienti dall'obbiettivo si sovrapponga (oppure sia tangente) all'immagine straordinaria dell'altro fascio, l'astronomo può mantenere la coincidenza delle due immagini durante il passaggio della stella all'almucantarat avente h = 60°. <br>A tal fine, scelta una conveniente velocità di traslazione del prisma, l'osservatore mantiene la coincidenza apportando piccole correzioni tramite un differenziale. Nel suo movimento di traslazione il prisma genera una serie di segnali, compresi in un intervallo di circa un minuto, dai quali si ricava il tempo del passaggio. <br>La riflessione sul mercurio permette di definire la direzione della verticale in un modo più affidabile. La distanza zenitale apparente della stella dipende dall'angolo del prisma il quale è più stabile nel tempo. L'osservazione delle stelle alla stessa altezza comporta poi eguali correzioni per la rifrazione.
CONSERVAZIONE *
STATO DI CONSERVAZIONE *
data
2008
stato di conservazione
buono
RESTAURI E ANALISI
RESTAURI
data
1992
descrizione intervento
Pulizia
ente responsabile
UNIMI/IFGA
ente finanziatore
UNIMI/IFGA
CONDIZIONE GIURIDICA E VINCOLI *
CONDIZIONE GIURIDICA *
indicazione generica
proprietà Ente pubblico non territoriale
indicazione specifica
INAF - Osservatorio Astronomico di Brera
indirizzo
Via Brera, 28 - 20121 Milano
FONTI E DOCUMENTI DI RIFERIMENTO *
citazione completa
Miotto E., Tagliaferri G., Tucci P., <i>La strumentazione nella storia dell'Osservatorio Astronomico di Brera</i>, Milano 1989
citazione completa
Tucci P., <i>I cieli da Brera: astronomia da Tolomeo a Balla</i>, Milano 2000
ACCESSO AI DATI *
SPECIFICHE DI ACCESSO AI DATI *
profilo di accesso
1 (intera scheda visibile)
motivazione
dati pubblicabili
COMPILAZIONE *
COMPILAZIONE *
data
2008
nome compilatore
Mattavelli, Marcella
referente scientifico
Tucci, Pasquale
funzionario responsabile
Tucci, Pasquale
TRASCRIZIONE PER INFORMATIZZAZIONE
data registrazione
2008
nome revisore
Mattavelli, Marcella
ente
Università degli Studi di Milano - Ist. di Fisica Generale e Applicata
AGGIORNAMENTO-REVISIONE
data
2018
nome revisore
Carpino, Mario
ente
INAF - Osservatorio Astronomico di Brera
AGGIORNAMENTO-REVISIONE
data
2020
nome revisore
Federico Di Giacomo
ente
INAF - Osservatorio Astronomico di Padova
referente scientifico
Carpino, Mario