CODICI *
ID SCHEDA
3886
tipo di scheda
PST
livello di ricerca
C
CODICE UNIVOCO *
codice regione
13
Codice univoco locale
12
ente schedatore
OAAB
ente competente
S22
RELAZIONI
RELAZIONI DIRETTE
tipo scheda
AST
codice bene
112
RELAZIONI
RELAZIONI DIRETTE
tipo scheda
AST
codice bene
112
OGGETTO *
OGGETTO *
definizione
TELRIF
tipologia
RIF
parti e/o accessori
N° 8 oculari di diametro tra 80 e 1500 mm in ottone dorato, custoditi in una cassetta (33x26,5x14) in ciliegio.
denominazione
Cooke & Sons
QUANTITÀ
numero
1
CATEGORIA
Categoria principale
Astronomia
LOCALIZZAZIONE *
LOCALIZZAZIONE GEOGRAFICO-AMMINISTRATIVA ATTUALE*
stato
Italia
regione
Abruzzo
provincia
TE
comune
Teramo
località
Collurania
COLLOCAZIONE SPECIFICA *
tipologia
Ente di ricerca
qualificazione
Osservatorio Astronomico
denominazione
Osservatorio Astronomico D'Abruzzo
denominazione spazio viabilistico
Via Mentore Maggini snc
denominazione raccolta
Laboratorio Didattico
specifiche
Secondo piano
CRONOLOGIA *
CRONOLOGIA GENERICA *
fascia cronologica di riferimento
SECOLO XIX
CRONOLOGIA SPECIFICA *
da
1885
a
1885
Datazione (OPAC)
1885
DEFINIZIONE CULTURALE
AUTORE/RESPONSABILITA' (*)
nome scelto
Cooke, Thomas
tipo intestazione
P
forma per la visualizzazione
Thomas Cooke
dati anagrafici/periodo di attività
1807 - 1868
sigla per citazione
13
DATI TECNICI *
materia e tecnica
Ghisa
materia e tecnica
Ferro
materia e tecnica
Ottone
materia e tecnica
Argento
materia e tecnica
Legno
MISURE *
unità
cm
altezza
800
larghezza
300
lunghezza
200
specifiche
DIAMETRO OBIETTIVO: 39,4 cm; DISTANZA FOCALE: 591 cm; N. LENTI: 2; OBIETTIVO: Doppietto acromatico Cooke (H.D. Taylor's); OCULARE: N° 8 ;
DATI ANALITICI
DESCRIZIONE (*)
oggetto
E’ un rifrattore equatoriale con montatura di tipo tedesco: l’obiettivo (doppio) ha una apertura libera di 39,4 cm ed una distanza focale di 591 cm (rapporto focale f:15). Il telescopio è sorretto da una colonna in ghisa composta da tre parti sovrapposte, una base e due elementi di forma troncoconica, con possibilità di regolazioni in azimut alle giunzioni e in latitudine sulla parete superiore dell'ultimo tronco. Il tubo del telescopio, lungo 672 cm, in acciaio laminato, è composto da quattro tubi più il paraluce, tenuti insieme da flenge di ghisa. I primi due tubi sono di forma troncoconica, il terzo, cilindrico, va ad innestarsi perpendicolarmente sull'asse di declinazione, l'ultimo, anch'esso cilidrico ma più lungo, porta l'obiettivo ed il paraluce con sportellino di protezione. Il cerchio di declinazione, in ottone con su riportata una lamina d'argento per le incisioni, dal diametro di 68 cm, è divisa in 2160 parti, ogni parte è uguale a 15' d'arco. Il nonio diviso in 40 parti, è letto attraverso un lungo microscopio, posto lungo il tubo del telescopio, che, permette di apprezzare 1 15" d'arco. Il cerchio orario, in bronzo con su riportata una lamina d'argento per le incisioni, del diametro di 43 cm è diviso in ore e minuti, il nonio diviso in 60 parti, permette, per mezzo di un microscopio, la lettura con risoluzione di un secondo. Durante l'osservazione di un astro, per i piccoli spostamenti, l'astronomo, restando all'oculare, ha la possibilità di muovere il telescopio per mezzo di due manopole che agiscono su dei dispositivi a vite micrometriche situati sui rispettivi assi. Il moto orario a velocità costante (oggi l'apparato è disabilitato), avveniva per mezzo di un sistema a caduta di pesi, collegato a un regolatore a masse centrifughe. Il telescopio è dotato anche di un diaframma ad iride manovrabile dall'estremità oculare. Lo strumento è risultato perfettamente riuscito dal punto di vista ottico per la limpidezza del suo obiettivo e per il notevole potere risolutivo.<br><br>CARATTERISTICHE DI COLLOCAMENTO: Il padiglione principale dell'Osservatorio è costituito da un robusto corpo centrale a forma ottagonale, da cui partono tre rami: uno meridiano, un secondo in primo verticale ed un terzo rivolto a Nord-Ovest; questa costruzione venne suggerita al Cerulli dal Tacchini (il progetto dell'edificio fu fatto dall'ing. C. Viola - 1890). Il corpo ottagonale è attraversato da un pilastro leggermente conico, isolato dal resto dell'edificio e fondato per otto metri. Su questo pilastro poggia la base dell'equatoriale, sovrastato dalla cupola. La cupola di forma emisferica fu costruita dalla Casa Cooke di York nel 1885, del diametro di m. 9.5, a movimenti manuali, con armatura in ferro e copertura in papier-machè (cartone pressato).
NOTIZIE STORICO-CRITICHE
Nel 1960 la copertura esterna della cupola è stata sostituita con una in zinco-titanio, internamente è stato applicato un rivestimento in legno con intercapedine in polistirolo espanso.
CONSERVAZIONE *
STATO DI CONSERVAZIONE *
stato di conservazione
ottimo
CONDIZIONE GIURIDICA E VINCOLI *
ACQUISIZIONE
tipo acquisizione
donazione
nome
Vincenzo Cerulli
data acquisizione
28/06/1917
luogo acquisizione
TERAMO/Collurania
CONDIZIONE GIURIDICA *
indicazione generica
detenzione Stato
indicazione specifica
INAF - Osservatorio Astronomico D'Abruzzo
indirizzo
Vie mentore maggini snc, Teramo
FONTI E DOCUMENTI DI RIFERIMENTO *
FOTOGRAFIE *
genere
documentazione allegata
tipo
fotografia digitale
autore
Lucio Pacinelli
codice identificativo
t-cooke.jpg
formato
jpg
specifiche
t-cooke.jpg
citazione completa
T. Cooke & Sons', Astronomical Instruments, etc., Illustrated Catalogue, York, 1890
citazione completa
G. Zappa, Reale Specola di Collurania, pubblicazione, Roma, Tipografia dell'Unione Editrice, 1921, pp.29-37
citazione completa
M. Maggini, Osservatorio Astronomico "V. Cerulli" Collurania, Memorie ed Osservazioni, Vol I, Teramo, Tipografia " La Fiorita", 1929
citazione completa
Ministero della Pubblica Istruzione, Osservatorio Astronomico di Collurania, Roma, 1956
ACCESSO AI DATI *
SPECIFICHE DI ACCESSO AI DATI *
profilo di accesso
1 (intera scheda visibile)
motivazione
dati pubblicabili
COMPILAZIONE *
COMPILAZIONE *
data
2014
nome compilatore
Matteo Di Carlo
funzionario responsabile
Lucio Pacinelli
ANNOTAZIONI
osservazioni
Il telescopio nel corso degli anni ha subito numerose modifiche: la sostituzione del sistema di illuminazione a lanterna con quello elettrico, il movimento attorno l'asse polare con cuscinetti a sfera reggi-spinta (1919-20), la motorizzazione dei movimenti in ascensione retta (1965), la motorizzazione con motori a step di entrambi i movimenti (1993), l'aggiunta di nuovi cercatori (1955,1993).