CODICI *
ID SCHEDA
11952
tipo di scheda
PST
livello di ricerca
C
CODICE UNIVOCO *
codice regione
03
numero catalogo generale
01967605
ente schedatore
OAB
ente competente
SopMI
RELAZIONI
codice scheda pregressa
n. 180 (Inventario 1834)<br>n. 168 (Inventario 1837)<br>n. 167 (Inventario 1842<br>n. 92 (Inventario 1867 e inventario 1921)<br>n. 1003 (Catalogo I cieli di Brera)
RELAZIONI
codice scheda pregressa
n. 180 (Inventario 1834)<br>n. 168 (Inventario 1837)<br>n. 167 (Inventario 1842<br>n. 92 (Inventario 1867 e inventario 1921)<br>n. 1003 (Catalogo I cieli di Brera)
ALTRI CODICI
altro codice
PSTRL_s6010-00004/Regione Lombardia
OGGETTO *
OGGETTO *
definizione
Telescopio
tipologia
Con montatura equatoriale
denominazione
Macchina parallattica di Mégnié
QUANTITÀ
numero
1
ALTRA DEFINIZIONE OGGETTO
definizione
Telescope
tipologia
Equatorial telescope
codice lingua
ENG
CATEGORIA
Categoria principale
Astronomia
LOCALIZZAZIONE *
LOCALIZZAZIONE GEOGRAFICO-AMMINISTRATIVA ATTUALE*
stato
Italia
regione
Lombardia
provincia
MI
comune
Milano
COLLOCAZIONE SPECIFICA *
tipologia
Ente di ricerca
qualificazione
Osservatorio Astronomico
denominazione
Osservatorio Astronomico di Brera
denominazione spazio viabilistico
Via Brera, 28
denominazione raccolta
MusAB - Museo Astronomico di Brera
specifiche
secondo piano - galleria degli strumenti
ALTRE LOCALIZZAZIONI
tipo di localizzazione
luogo di esecuzione/ fabbricazione
LOCALIZZAZIONE GEOGRAFICO-AMMINISTRATIVA (*)
stato
Francia
comune
Parigi
COLLOCAZIONE SPECIFICA
tipologia
Officina
denominazione
Officina Mègniè
ALTRE LOCALIZZAZIONI
tipo di localizzazione
luogo di provenienza
LOCALIZZAZIONE GEOGRAFICO-AMMINISTRATIVA (*)
stato
Italia
Regione
Veneto
provincia
VR
comune
Verona
COLLOCAZIONE SPECIFICA
tipologia
Osservatorio
denominazione
Osservatorio di Antonio Cagnoli
CRONOLOGIA *
CRONOLOGIA GENERICA *
fascia cronologica di riferimento
XVIII sec.
frazione cronologica
ultimo quarto
CRONOLOGIA SPECIFICA *
da
1784
Datazione (OPAC)
1784
motivazione cronologia
documentazione
DEFINIZIONE CULTURALE
AUTORE/RESPONSABILITA' (*)
nome scelto
Mégnié, Pierre Bernard
tipo intestazione
P
forma per la visualizzazione
Pierre(?) Mégnié
ruolo
costruttore
dati anagrafici/periodo di attività
1747 - 1786 ca.
motivazione dell'attribuzione
documentazione
riferimento all'autore
officina
sigla per citazione
1054
DATI TECNICI *
materia e tecnica
Ottone
MISURE *
unità
cm
diametro
41
specifiche
Cerchi : diametro 41
MISURE *
specifiche
Obiettivo : diametro 8,4 ; focale: 120
DATI ANALITICI
DESCRIZIONE (*)
oggetto
Lo strumento presenta una montatura di tipo equatoriale, dove l’asse principale, attorno al quale può ruotare lo strumento, non è verticale ma inclinato in modo tale da puntare sempre verso il polo nord celeste. Grazie a ciò la compensazione della rotazione diurna può essere ottenuta ruotando lo strumento attorno a questo asse.<br>Il cerchio di ascensione retta è diviso in 360°, con un’indicazioni numerica ogni 10°. Sul braccio dell’alidada è presente un nonio che permette la lettura dei 5'. È presente anche una seconda numerazione, che utilizza i numeri romani, che indica le ore di ascensione retta; la numerazione va da I a XII e riprende da I a XII. <br>Il bordo dell’asse orario è filettato e agendo su una vite, tangente all’asse stesso, è possibile modificarne l’inclinazione, rispetto alla verticale, di un angolo compreso tra 30° e 58°. L'inclinazione viene letta su un arco posto all'estremità dell'asse e recante una scala divisa in intervalli di 30', numerati ogni 5°. Anche in questo caso un nonio permette la lettura minima di 2' (il nonio porta indicazioni numeriche ogni 10'). All'estremità di un asse perpendicolare all'asse orario e all'esterno del cerchio di ascensione retta si trova il cerchio di declinazione, anch’esso diviso in 360°. Su un braccio mobile è presente un nonio che permette la lettura dei 15'. La numerazione è da 0° a 90°, da 90° a 0°, e nuovamente da 0° a 90° e da 90° a 0°, e le indicazioni numeriche sono ogni 10°.<br>Il telescopio aveva un obbiettivo acromatico a tre lenti, con una lunghezza focale di 1.2 m (3.5 piedi) e un'apertura di 8.4 cm (3 pollici) ed era attaccato all'asse di declinazione, all'estremità opposta rispetto al cerchio di declinazione. In questo modo poteva essere puntato ad ogni altezza, superando le limitazioni delle precedenti montature parallattiche. Attualmente il telescopio montato è stato ricostruito a somiglianza dell'originale durante i lavori di restauro della macchina parallattica, avvenuti ad opera dei Sigg. Domenico Gellera e Nello Paolucci.
funzione
Lo strumento veniva utilizzato per compiere osservazioni astronomiche di vario tipo. Inoltre, grazie alla sua montatura equatoriale, permetteva anche una verifica più semplice degli errori dello strumento, in quanto il telescopio poteva essere puntato su oggetti terrestri di mira dopo essere stato invertito e, inoltre, era possibile verificare meglio le divisioni del cerchio di declinazione perché questo è un cerchio intero.
ISCRIZIONI
tecnica di scrittura
Incisione
posizione
Sul cerchio di ascensione retta
trascrizione
EQUATORIAL DE MEGNIE 1784
CONSERVAZIONE *
STATO DI CONSERVAZIONE *
data
2008
stato di conservazione
buono
indicazioni specifiche
Lo strumento è in buono statao di conservazione
RESTAURI E ANALISI
RESTAURI
riferimento alla parte
Strumento intero
data
1998
ente responsabile
UNIMI/IFGA
nome operatore
Gellera Domenico
nome operatore
Paolucci Nello
ente finanziatore
UNIMI/IFGA
CONDIZIONE GIURIDICA E VINCOLI *
ACQUISIZIONE
tipo acquisizione
assegnazione
data acquisizione
1797
CONDIZIONE GIURIDICA *
indicazione generica
proprietà Ente pubblico non territoriale
indicazione specifica
INAF - Osservatorio Astronomico di Brera
indirizzo
Via Brera, 28 - 20121 Milano
FONTI E DOCUMENTI DI RIFERIMENTO *
FOTOGRAFIE *
FONTI E DOCUMENTI
genere
documentazione esistente
denominazione
Archivio amministrativo vecchio
data
10 gennaio 1780
nome archivio
Archivio storico dell'Osservatorio di Brera
posizione
AOB, AAV, C.3, f.7(I)
FONTI E DOCUMENTI
genere
documentazione esistente
denominazione
Archivio amministrativo vecchio "Notizia della prima fondazione della Specola e dè suoi successivi incrementi"
data
31 agosto 1841
nome archivio
Archivio Storico dell'Osservatorio Astronomico di Brera
posizione
AOB, AAN, c.4I, f.l43: F Carlini
citazione completa
J. J. Lalande, <i>Astronomie</i>, vol.4, Parigi 1781, pp. 669, 670
citazione completa
Miotto E., Tagliaferri G., Tucci P., <i>La strumentazione nella storia dell'Osservatorio Astronomico di Brera</i>, Milano 1989, p. 47
citazione completa
Tucci P., <i>I cieli da Brera: astronomia da Tolomeo a Balla</i>, Milano 2000
citazione completa
Carpino M., <i>Osservatorio Astronomico di Brera, Breve storia attraverso i suoi strumenti</i> edito Scienza Express, Milano 2011, pp. 23, 24
ACCESSO AI DATI *
SPECIFICHE DI ACCESSO AI DATI *
profilo di accesso
1 (intera scheda visibile)
motivazione
dati pubblicabili
COMPILAZIONE *
COMPILAZIONE *
data
2008
nome compilatore
Mattavelli, Marcella
referente scientifico
Tucci, Pasquale
funzionario responsabile
Tucci, Pasquale
TRASCRIZIONE PER INFORMATIZZAZIONE
data registrazione
2008
nome revisore
Mattavelli, Marcella
ente
Università degli Studi di Milano - Ist. di Fisica Generale e Applicata
AGGIORNAMENTO-REVISIONE
data
2018
nome revisore
Carpino, Mario
ente
INAF - Osservatorio Astronomico di Brera
AGGIORNAMENTO-REVISIONE
data
2020
nome revisore
Federico Di Giacomo
ente
INAF - Osservatorio Astronomico di Padova
referente scientifico
Carpino, Mario
ANNOTAZIONI
osservazioni
Lo strumento venne realizzato nell'officina di <b>Mègniè</b> a Parigi. La macchina parallattica faceva originariamente parte dell’attrezzatura dell’osservatorio privato di <b>Antonio Cagnoli</b>, diplomatico veronese che si dedicava all’astronomia. Nonostante il Cagnoli fosse un astronomo amatoriale i suoi risultati erano di altissimo livello, tanto che era tenuto in grande stima dai maggiori scienziati francesi dell’epoca. <br>Durante i bombardamenti di Verona del 1796, operati da Napoleone Bonaparte, nel corso della campana d’Italia, l’osservatorio di Cagnoli venne danneggiato seriamente come alcuni dei sui strumenti. Lamentandosi dell’accaduto con l’amico <a href=http://www.beniculturali.inaf.it/sicap/ShowDialog.aspx?WEB=INAFS&Title=ADETAILTITLE&tbl=L&tsk=AUT&ID=1358&Opac=DEFAULT>Lalande</a>, questi riferì l’accaduto direttamente a Napoleone, il quale si elesse come protettore dell’astronomo veronese e gli ripagò abbondantemente i danni subiti. Ben presto Napoleone pretese che l’astronomo si trasferisse a Milano capitale del nuovo Regno d’Italia. Cagnoli non poté sottrarsi all’imposizione di Bonaparte e a suo malgrado, dopo aver ripartito la sua strumentazione tra l’Osservatorio di Bologna e quello di Brera, nel 1797 si trasferì nella città lombarda dove fu assegnato all’Osservatorio milanese. In particolare, la sua macchina parallattica, dopo essere stata riparata dal meccanico dell’Osservatorio di Brera <a href=”http://www.beniculturali.inaf.it/sicap/ShowDialog.aspx?WEB=INAFS&Title=ADETAILTITLE&tbl=L&tsk=AUT&ID=34&Opac=DEFAULT”>Giuseppe Megele</a>, venne posizionata nella torretta a Sud-Est al posto della macchina parallattica di Adams.