DATI ANALITICI
DESCRIZIONE (*)
oggetto
Strumento dei passaggi
soggetto
Lo strumento dei passaggi, realizzato da Ertel e figlio, appartiene alla categoria degli "strumenti dei passaggi con cannocchiale spezzato", nei quali il tubo oculare è disposto lungo l'asse di rotazione e l'osservazione è garantita da un prisma rettangolare che devia i raggi luminosi di 90°.<br>Lo strumento poggia su un basamento costituito da un'unico pezzo di marmo, del peso di circa millecinquecento chilogrammi, che grava sopra un secondo masso infisso per 25 cm nello spessore della volta sottostante, in questo modo lo strumento non risente delle vibrazioni del pavimento.
funzione
Lo strumento in questione, insieme all'orologio posto al suo fianco, era utilizzato per misurare l'ascensione retta degli oggetti che passavano in meridiano.
modalità d'uso
Gli astronomi guardavano al cannocchiale di questo strumento l'istante esatto del passaggio dell'astro al meridiano, indicato dall'orologio posto al suo fianco, consentendo così di determinare l'ascensione retta.
ISCRIZIONI
posizione
In una targhetta al centro del tubo telescopico
trascrizione
"Commissione Italiana/ per la misura dei gradi/ in Europa"
ISCRIZIONI
posizione
Sul circolo delle altezze
trascrizione
"Ertel u. Sohn in München".
FONTI E DOCUMENTI DI RIFERIMENTO *
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G. Lorenzoni, <i>Determinazione delle latitudini e di un azimut sull'estremo nord-ovest della Base di Lecce</i>, Padova, Tipografia Seminario, 1875
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Celoria, G. Lorenzoni, <i>Resoconti delle operazioni fatte a Milano e a Padova nel 1875 in corrispondenza cogli astronomi austriaci e bavaresi per determinare le differenze di longitudine fra gli osservatori astronomici di Milano e Padova e quelli di Vienna e di Monaco</i>, Milano, Hoepli, 1879, p. 36.
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N. von Konkoly, <i>Praktische Anleitung zur Anstellung Astronomischer Beobachtungenmit Besonderer Rucksicht auf die Astrophysik</i>, Braunschweig 1883, pp. 175-185
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Lorenzoni, Celoria, Nobile, <i>Operazioni eseguite nelll'anno 1875 negli Osservatori Astronomici di Milano, Napoli e Padova in corrispondenza coll'Ufficio Idrografico della R. Marina per determinare le differenze di longitudine fra Genova, Milano, Napoli e Padova</i>, Firenze Istituto Geografico Militare, 1883
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A. M. Antoniazzi, G. Silva, <i>Misura diretta di una influenza perturbatrice locale sulla longitudine geografica dell'Osservatorio di Padova determinata nel 1875</i>, in <i>Atti dell'Istituto Veneto di S. L. A., LXX (1910-1911), pp. 1061 - 1102
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Valeria Zanini, Gli strumenti scientifici alla Specola di Padova, in Atti del Seminario ‘Storia delle Scienze e delle tecniche nell’Ottocento veneto: le scienze astronomiche’., Venezia 20-21 ottobre 2005 pp. 144-145
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Zanini Valeria, Gli strumenti scientifici della Specola. Catalogo in La Specola di Padova. Da torre medievale a museo, Padova, Signum Ediore, p. 156
ANNOTAZIONI
osservazioni
Lo strumento dei passaggi, assieme all'orologio a tempo siderale, era l'indispensabile complemento del <a href="http://www.beniculturali.inaf.it/sicap/opac.aspx?WEB=INAFS&TBL=PST&ID=166>quadrante murale</a> per la determinazione dell'ascensione retta di un'astro. La notevole estensione del quadrante murale e di conseguenza le deformazioni dovute al suo peso, non garantivano infatti che il lembo graduato giacesse per intero nel piano del meridiano, determinando un'incertezza intrinseca dell'astro osservato nell'istante esatto del suo passaggio al meridiano, in quanto tale istante restava parzialmente indeterminato. All'uso del quadrante, perciò, si affiancò sin da subito quello dello strumento dei passaggi, che garantiva la rotazione del cannocchiale nel piano meridiano senza alcuna deviazione forzata. <br>Dopo numerose richiesta mosse dal direttore <a href="http://www.beniculturali.inaf.it/sicap/opac.aspx?WEB=INAFS&TBL=AST&ID=986">Vincenzo Chiminello</a> nel 1811 vennero avviate, da parte del Governo, le pratiche per l'ordine di un nuovo strumento dei passaggi che venne commissionato alla ditta tedesca di <a href="http://www.beniculturali.inaf.it/sicap/ShowDialog.aspx?WEB=INAFS&Title=ADETAILTITLE&tbl=L&tsk=AUT&ID=1531&Opac=DEFAULT">Reichenbach e Utzschneider</a>. Inizialmente il nuovo strumento dei passaggi venne posizionato in sala meridiana, al fianco del quadrante murale dove rimase attivo fino al 1837 anno in cui divenne attivo il <a href="http://www.beniculturali.inaf.it/sicap/opac.aspx?WEB=INAFS&TBL=PST&ID=15">circolo meridiano</a>. Cessata la sua attività venne spostato nel cupolino sud della Specola dove fu utilizzato fino al 1875 quando fu venduto al Regio Istituto Tecnico e di Marina di Venezia.<br>Nello stesso anno la Commissione Italiana per la misura del Grado d'Europa, aveva assegnato all'Osservatorio di Padova uno strumento dei passaggi realizzato dalla ditta di Ertel per le misure di tipo geodetico. Questo nuovo strumento fu posizionato in sala meridiana, nel luogo dove precedentemente era posizionato il vecchio strumento dei passaggi. Per fare ciò si demolirono le vecchie colonne che sorreggevano lo strumento di Reichenbach ed Utzschneider e si eresse al loro posto un unico solido basamento. Questo basamento è costituito di un sol pezzo di marmo e poggia su un secondo masso che, entrando di 25 cm nel nello spessore della volta sottostante, lo isola delle vibrazioni provenienti dal pavimento stesso.<br>Nel 1875 lo strumento di Ertel venne utilizzato per servire alla campagna di misurazioni geodetiche tra Padova, Milano, Vienna e Monaco