Nipote di Giuseppe e Angelo, custode delle macchine astronomiche, studiò matematica e volle seguire le orme dell'illustre zio che era stato richiamato da paese straniero... a fondare e dirigere un Osservatorio astronomico a Napoli.
Dal settembre 1824 affiancò suo zio Angelo, affetto di oftalmia, nella registrazione di tutte le vicende che accadono nell'atmosfera. Nel 1827 gli fu concesso di trasferirsi a Parigi per perfezionarsi nelle Scienze Matematiche e nell'Astronomia. Si specializzò in geografia realizzando alcune carte geografiche avec les meilleurs matériaux e pubblicando un atlante con il cartografo Cesare Maggi.
Rientrato a Napoli insegnò lingue e scienze alla str. di Chiaja n. 32