Margherita Hack

DataFirenze, 12 giugno 1922 - Trieste, 29 giugno 2013
Nome completoHack, Margherita

Margherita Hack si avvicinò allo studio dell'astronomia al terzo anno di università (1942-43) seguendo un corso tenuto da Giorgio Abetti, esperto di Fisica solare e direttore dell'Osservatorio astrofisico di Arcetri. La giovane si era iscritta alla facoltà di Fisica dell'Università di Firenze dopo avere frequentato una sola lezione alla facoltà di Lettere (!) dello stesso ateneo. Particolare interesse suscitarono in lei le lezioni dell'assistente di Giorgio Abetti, Mario Gerolamo Fracastoro al quale nel 1944 decise di chiedere la tesi. L'astronomo le suggerì di studiare una classe di stelle variabili, chiamate Cefeidi. Fu così che la Hack cominciò ad occuparsi di spettroscopia stellare, destinata a diventare il suo principale campo di interesse scientifico.
Nello stesso anno, il 1944, Margherita sposò Aldo De Rosa, letterato, con il quale aveva giocato da bambina, che le rimase accanto tutta la vita supportando la sua lunga e intensa attività. La giovane studentessa effettuò le prime osservazioni astronomiche in pieno periodo bellico con un piccolo telescopio di 30 cm di diametro, situato sulla terrazza dell'Osservatorio di Arcetri, e l'anno successivo, il 15 gennaio 1945, si laureò con una tesi dal titolo Le Cefeidi, stelle pulsanti : ricerche su FF Aquilae tuttora conservata nella biblioteca dell'Osservatorio.
Nell'estate del 1946 la Hack vinse una borsa di perfezionamento per neo laureati in Fisica, messa a disposizione dall'Istituto di Ottica, continuando i suoi studi presso l'Osservatorio di Arcetri, dove faceva ricerca come assistente volontaria. Nel giugno 1947 partì con il marito per Milano dove avrebbe lavorato dieci mesi per la sede milanese della Ducati, che si occupava anche di ottica, e dove Ronchi, a quel tempo direttore dell'Istituto di Ottica, si era trasferito. Quando nel 1948 Fracastoro fu promosso al ruolo di astronomo, la Hack, di nuovo a Firenze, fu nominata sua assistente incaricata in attesa di un concorso. In questi anni cominciò a lavorare a stretto contatto con Giorgio Abetti e ad interessarsi non solo di Cefeidi, ma di una particolare categoria di stelle, quelle di tipo Be che, a differenza delle B normali, presentano delle righe di emissione nel loro spettro, probabilmente a causa della forte rotazione di cui sono dotate. Nel 1950, in seguito a concorso, fu nominata assistente di ruolo presso la cattedra di astronomia  dell’Università di Firenze e, sempre in seguito a concorso, astronomo aggiunto a decorrere dal novembre del 1951. Assegnata all’Osservatorio di Arcetri, conseguita la libera docenza in astrofisica, vi rimase fino alla fine di giugno del 1954.
Gli anni Cinquanta e i primi anni Sessanta del secolo scorso coincidono per l'astronoma con una serie di esperienze lavorative in Europa e negli Stati Uniti decisive nel definire meglio gli interessi scientifici, allargare gli orizzonti della ricerca e ampliare i contatti internazionali nel mondo dell'astrofisica. Nel 1953 Margherita ottenne una borsa di studio e trascorse 6 mesi all'Institut d'Astrophysique di Parigi, un centro di ricerche tra i migliori del mondo, dove lavorò con Daniel Chalonge ad un progetto rivolto allo studio della classificazione degli spettri stellari. Nel luglio 1954 ottenne il trasferimento all'Osservatorio astronomico di Merate, succursale dell'Osservatorio di Brera. Pochi mesi dopo l'arrivo a Merate, la Hack ricevette la notizia di avere ottenuto una borsa di studio per l'Olanda. Il direttore della struttura lombarda, Francesco Zagar, tentò in tutti i modi di dissuaderla dall'andare all'estero, ma nel marzo del 1955 Margherita partì per Utrecht dove lavorò con il direttore del locale osservatorio, Marcel Minnaert, con il quale studiò la struttura delle atmosfere stellari. Al 1955 risale la sua prima partecipazione alla assemblea dell'Unione Astronomica Internazionale (IAU), della quale divenne membro, a Dublino. Occasione durante la quale conobbe Otto Struve che la invitò a lavorare a Berkeley in California, dove fu ospite tra il 1955 e il 1956. Dopo questo periodo, caratterizzato da un'intensa produzione scientifica, Margherita Hack rientrò a Merate tornando nuovamente a Berkeley nell'anno accademico 1958-59 per scrivere un trattato di spettroscopia stellare assieme a Struve. In quegli anni la Hack visitò anche l'Osservatorio di Leiden (Olanda) dove conobbe Ian Oort, uno dei massimi studiosi della nostra galassia e partecipò nel 1958 alla 39 assemblea dell' IAU a Mosca. Nel 1962 fu invitata ad Ankara da Edberg A. Kreiken, un olandese direttore dell' Osservatorio astronomico della città, per tenere un corso di astrofisica e da lì nacquero nuove collaborazioni con astronomi turchi destinate a intensificarsi negli anni successivi.
Nel 1964 Margherita Hack ottenne la cattedra di professore ordinario all'università di Trieste. Prima donna in Italia a ricoprire quel ruolo nel campo dell' astronomia, lo mantenne fino al suo pensionamento, avvenuto nel1997, quando fu nominata professore emerito. Contemporaneamente, la scienziata divenne direttrice dell'Osservatorio astronomico della città giuliana, carica che all'epoca spettava di diritto al titolare della cattedra universitaria di astronomia, un ruolo, anch' esso svolto per la prima volta da una donna nel nostro Paese, che ricoprì per più di venti anni.
L' impronta data alla direzione dell'Osservatorio rappresenta un tassello importante nella costruzione di Trieste città della scienza e della pace a vocazione internazionale immaginata dal fisico teorico Paolo Budinich, fondatore nello stesso anno insieme al premio nobel per la Fisica Abdus Salam del Centro Internazionale di Fisica Teorica (ICTP), il primo centro scientifico al mondo appartenente all'ONU, e della Scuola Superiore di Studi Avanzati a Trieste (SISSA). Budinich sostenne con forza la visione scientifica dell'astronoma  fiorentina. Nel momento in cui Margherita si insediò come direttrice, l'Osservatorio astronomico si trovava in una condizione di isolamento, vi lavoravano due soli ricercatori. La Hack operò per rafforzare l'istituzione. Bandì nuovi concorsi, attrasse giovani ricercatori, organizzò meeting di livello internazionale, migliorò il potenziale osservativo, costruendo una sede osservativa distaccata a Basovizza sul Carso triestino nel 1967, e ampliò i settori della ricerca scientifica. La ricerca nel campo della fotometria delle stelle variabili fu accompagnata dagli studi di radioastronomia e di spettroscopia stellare.
A partire dagli anni settanta l'Osservatorio di Trieste fu inoltre protagonista di progetti legati alla nascente astronomia dallo spazio. Nel 1972 iniziò a collaborare con il nuovo osservatorio orbitante della NASA OAO3, chiamato anche Copernicus, una collaborazione nell'interpretazione dei dati che proseguì per dieci anni. Nel 1978 l'Osservatorio di Trieste ebbe un ruolo di primo piano sia nella progettazione che nella fase osservativa nel progetto International Ultraviolet Explorer, una collaborazione tra la NASA e l'ESA, e Margherita divenne rappresentante ESA nell'Astronomy Working Group e membro del gruppo di selezione dei programmi di ricerca.
A partire dalla fine degli anni Settanta, consapevole dell'importanza della conoscenza scientifica diffusa per l'avanzamento della società, Margherita Hack affiancò alle attività di ricerca e di organizzazione delle politiche scientifiche, un intenso impegno nel campo della comunicazione pubblica dell'astronomia, un'occupazione coltivata sin dagli anni Sessanta. Con Corrado Lamberti, nel 1978 fondò la rivista divulgativa “L’Astronomia”, che diresse fino al 2002, anno in cui  passò ad una nuova avventura editoriale: la  rivista “Le Stelle”, uscita fino al 2009. Per più di trenta anni scrisse numerosissime pubblicazioni, articoli, partecipando a conferenze, trasmissioni televisive e radiofoniche che la resero una delle figure della scienza più popolari agli occhi del grande pubblico.

Non mancò infine di impegnarsi sempre, da giovane fino alla fine dei suoi giorni, in battaglie politiche, culturali e in difesa dei diritti civili e degli animali. Morì a Trieste il 29 giugno 2013.

Persone correlate
Dettagli
Categoria
astronomo
Attività
Osservatorio astrofisico di Arcetri, 1946-1947, Assistente Volontario
Istituto Nazionale di Ottica, 1947, Borsa di studio
Osservatorio astrofisico di Arcetri, 1948-1950, Assistente incaricata in attesa di concorso
Osservatorio astrofisico di Arcetri, 1950 -1951, Assistente effettiva presso la cattedra di astronomia dell’Università di Firenze assegnata all’Osservatorio Astrofisico di Arcetri
Institut d'Astrophysique Paris, 1953, Borsa di studio
Università degli studi di Firenze, 1953-1954, Astronomo aggiunto presso la cattedra di astronomia dell’Università di Firenze assegnata all’Osservatorio Astrofisico di Arcetri
Osservatorio Astronomico di Merate, 1954-1964, Astronomo aggiunto
Osservatorio astronomico di Utrecht, 1955, Borsa di studio
Università di Berkeley, 1955-1956, Borsa di studio
Università di Berkeley, 1958, Visiting Professor
Università di Groningen, 1960, Visiting Professor
Università degli studi Trieste, 1964-1997, Professore Ordinario di Astronomia
Osservatorio astronomico di Trieste, 1964-1986, Direttore
European Space Agency, 1976-1979, Commission 29 Stellar Spectra, Presidente
Università degli studi Trieste, 1984-1991, Direttore Dipartimento di Astronomia
CICAP, 1989-, Membro Comitato Italiano per il Controllo delle Affermazioni sulle Pseudoscienze (CICAP) nel ruolo di garante scientifico
2002, Presidente onoraria Unione degli atei e agnostici
2005, Candidata alle elezioni regionali in Lombardia del 2005, nella lista del Partito dei Comunisti Italiani nella città di Milano. Eletta, rinuncia al seggio
2006, Candidata alle elezioni politiche in molteplici circoscrizioni della Camera dei Deputati del Partito dei Comunisti Italiani. Eletta, rinuncia al seggio.
2009, Candidata capolista nella Lista Anticapitalista per le elezioni europee nella Circoscrizione Isole e nella circoscrizione Nord-Ovest
2010, Candidata per la Federazione della Sinistra nelle elezioni regionali. Risulta eletta nel Lazio nella Circoscrizione di Roma. Si dimette per lasciare il seggio agli altri candidati della lista.
2011, Candidata alle elezioni politiche nella lista Democrazia Atea come capolista alla Camera nella circoscrizione Veneto 2
2013, Membro del comitato "Emma Bonino presidente" al fine di promuovere la candidatura di Emma Bonino come Presidente della Repubblica Italiana
Onorificenze
Presidenza del Consiglio dei Ministri, 1987, Premio per la Cultura
Pippo Battaglia, 1994, Targa Giuseppe Piazzi per i contributi alla ricerca scientifica nell'ambito dell'astrofisica
Maria Luisa Astaldi, 1995, Premio Internazionale Cortina Ulisse per la divulgazione scientifica
Federmanager, 1998, Premio Minerva per le persone di sesso femminile che si distingono nel campo del sapere
Ministero dell'Università e della Ricerca, 1998, Medaglia d’oro ai benemeriti della cultura e dell'arte
Associazione Donne Ambientaliste, 2005, Mimosa d'oro
Portale d'informazione lgbt Gay.it, 2010, Personaggio gay dell'anno per la sua attività a favore dei diritti civili e del riconoscimento giuridico delle coppie omosessuali
Comune di Trieste, 2011, Civica benemerenza
Presidenza della Repubblica Italiana, 2011, Dama di Gran Croce dell’Ordine al merito della Repubblica italiana
Comune di Castelbellino, 2001, Cittadinanza onoraria
Comune di Medicina, 2005, Cittadinanza onoraria
Comune di Mulazzo, 2008, Cittadinanza onoraria
Comune San Casciano Val di Pesa, 2009, Cittadinanza onoraria
Comune di Roccapalumba, 2011, Cittadinanza onoraria
Comune di Sezze, 2011, Cittadinanza onoraria
Autore schedaLaura Abrami, Francesca Brunetti

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